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Mauro Panichella – Il rituale dell’inatteso
All’Unimediamodern inaugura “Il rituale dell’inatteso”, la mostra di Mauro Panichella a cura di Sara Fontana. In occasione della mostra sarà presentato l’omonimo catalogo di Mauro Panichella edito da Sagep Editori Genova, con testi di Caterina Gualco, Gian Marco Casini
Comunicato stampa
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Poco tempo fa, visitando una fiera, mi sono resa conto che la stanchezza stava decisamente superando il mio interesse per i lavori esposti… Non c’era quel ritorno di energia che sempre scaturisce dall’incontro con lavori vitali, che muovano interrogativi, interrogativi che non sempre trovano risposte… ma che riescono a catturare l’attenzione… L’euforia costante, appunto, di cui parla Duchamp, euforia senza la quale il miracolo dell’arte non arriva a compiersi.
Secondo me, Mauro Panichella, il più giovane degli artisti che lavora con la galleria ormai da parecchi anni, conosce e porta con sé il segreto dell’euforia costante. Ho seguito con attenzione e interesse il suo lavoro dagli inizi, dalla prima installazione alla Galleria Civica di Nervi nel 2010, opera nella quale era evidente il suo interesse per le tecnologie contemporanee, molto presenti anche nelle sue installazioni a Sala Dogana, come nella mostra “Bestiario” del 2011 al Museo di Sant’Agostino. Confesso che in quest’ultimo caso ho fatto una specie di scommessa con me stessa, accostando il suo nome a quello di artisti ormai nella storia, da Lucio Pozzi e Philip Corner a Ben Patterson. E questa scommessa l’ho vinta! Ho seguito la sua ricerca sempre attenta, approfondita, coltivata anche da letture e studi costanti, il suo errare tra arte, scienza, ragione e fantasia, per arrivare a una decisione sicura, sempre nutrita da un magnifico e lucido ottimismo.
Caterina Gualco
Mauro Panichella è un artista che accanto a un'attività schietta e istintiva, nata da uno slancio emotivo, coltiva tenacemente un versante di studio metodico e di produzione scritta. Qui l'accumulo di nozioni di provenienza disparata si risolve in successive intuizioni e si affianca a rigorosi processi di archiviazione. Concluso un lavoro, e trascorso il necessario intervallo, subentra in lui quello sguardo estraneo, diverso, che Luciano Fabro raccomandava ai suoi allievi trentacinque anni fa.
Nel Rituale dell'inatteso il lavoro sull'identità ha abbandonato l'autoreferenzialità delle prime opere e, con piena consapevolezza, viene proiettato altrove, su un piano di poetica normalità che però trascende l'umano, assumendo un aspetto quasi sacrale e trasversale rispetto al mondo naturale e a quello della tecnologia.
Sara Fontana
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo di Mauro Panichella “Il rituale dell’inatteso”, edito da Sagep Editori Genova, con testi di Caterina Gualco, Gian Marco Casini, Marcello Frixione, Mauro Panichella e Sara Fontana.
Secondo me, Mauro Panichella, il più giovane degli artisti che lavora con la galleria ormai da parecchi anni, conosce e porta con sé il segreto dell’euforia costante. Ho seguito con attenzione e interesse il suo lavoro dagli inizi, dalla prima installazione alla Galleria Civica di Nervi nel 2010, opera nella quale era evidente il suo interesse per le tecnologie contemporanee, molto presenti anche nelle sue installazioni a Sala Dogana, come nella mostra “Bestiario” del 2011 al Museo di Sant’Agostino. Confesso che in quest’ultimo caso ho fatto una specie di scommessa con me stessa, accostando il suo nome a quello di artisti ormai nella storia, da Lucio Pozzi e Philip Corner a Ben Patterson. E questa scommessa l’ho vinta! Ho seguito la sua ricerca sempre attenta, approfondita, coltivata anche da letture e studi costanti, il suo errare tra arte, scienza, ragione e fantasia, per arrivare a una decisione sicura, sempre nutrita da un magnifico e lucido ottimismo.
Caterina Gualco
Mauro Panichella è un artista che accanto a un'attività schietta e istintiva, nata da uno slancio emotivo, coltiva tenacemente un versante di studio metodico e di produzione scritta. Qui l'accumulo di nozioni di provenienza disparata si risolve in successive intuizioni e si affianca a rigorosi processi di archiviazione. Concluso un lavoro, e trascorso il necessario intervallo, subentra in lui quello sguardo estraneo, diverso, che Luciano Fabro raccomandava ai suoi allievi trentacinque anni fa.
Nel Rituale dell'inatteso il lavoro sull'identità ha abbandonato l'autoreferenzialità delle prime opere e, con piena consapevolezza, viene proiettato altrove, su un piano di poetica normalità che però trascende l'umano, assumendo un aspetto quasi sacrale e trasversale rispetto al mondo naturale e a quello della tecnologia.
Sara Fontana
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo di Mauro Panichella “Il rituale dell’inatteso”, edito da Sagep Editori Genova, con testi di Caterina Gualco, Gian Marco Casini, Marcello Frixione, Mauro Panichella e Sara Fontana.
01
febbraio 2020
Mauro Panichella – Il rituale dell’inatteso
Dal primo al 14 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
UNIMEDIAMODERN CONTEMPORARY ART – PALAZZO SQUARCIAFICO
Genova, Piazza Invrea, 5B, (Genova)
Genova, Piazza Invrea, 5B, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15, 30 - 19,30
Vernissage
1 Febbraio 2020, h 18,30 - 20,30
Sito web
Ufficio stampa
UnimediaModern
Autore
Curatore
Autore testo critico