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Mauro Reggiani / Atanasio Soldati – L’astrattismo italiano negli anni Trenta
Due rare composizioni astratte degli Anni ‘30 saranno presentate in vendita dalla Finarte a Roma il 19 novembre: Mauro Reggiani, Composizione n.1 del 1939, un olio su tela, cm 75×80, stimato 30/35.000 Euro e Atanasio Soldati, Composizione, 1936, olio su tavola, cm 41×33, proposto per 20/25.000 Euro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SOLDATI E REGGIANI
ovvero
l’ ASTRATTISMO ITALIANO DEGLI ANNI ‘30
Asta Finarte a Roma il 19 novembre 2009
Asta:
giovedì, 19 novembre 2009
Esposizione:
da venerdì, 13 a mercoledì, 18 novembre 2009
orario: 10.30-13.30 – 15.00-19.00
Roma: Palazzo Patrizi – Via Margutta 54
Tel. 06 20190001 – Fax 06 3215983 – Internet: www.finarte.it
Due ottimi esempi dell’astrattismo italiano degli anni Trenta
Due rare composizioni astratte degli Anni ‘30 saranno presentate in vendita dalla Finarte a Roma il 19 novembre: Mauro Reggiani, Composizione n.1 del 1939, un olio su tela, cm 75x80, stimato 30/35.000 Euro e Atanasio Soldati, Composizione, 1936, olio su tavola, cm 41x33, proposto per 20/25.000 Euro.
Sale l’interesse per gli aeropittori futuristi
Sempre degli Anni ‘30, ma di tutt’altro genere, alcune opere di Aerofuturismo, movimento che, recentemente riscoperto da critica e pubblico, si sta vieppiù affermando sul mercato italiano, riportando alla luce anche alcune opere di notevole qualità; fra queste, presenti in asta, dipinti di Antonio Marasco, Tato e soprattutto Tullio Crali, del quale sarà posta all’incanto Trieste, 3 novembre 1918, del 1932, un olio su tavola, cm 45,5x36, esposto alla Mostra del Bersagliere, tenutasi a Roma nel 1932 e valutato 18/20.000 Euro.
Il Capitano di Carlo Levi
Ancora ascrivibile agli Anni ‘30 una tela di squisita melanconia, Il Capitano, di Carlo Levi (olio su tela, cm 38x46, 8/10.000 Euro), che lo stesso autore cita nel celebre romanzo ”Cristo si è fermato a Eboli”, parte di un nucleo di cinque dipinti eseguiti negli anni del confino.
Le altre opere
Si segnalano inoltre alcune interessanti vedute italiane: fra queste, notevole, il Paesaggio di Poggio a Caiano, eseguito da Ardengo Soffici nel 1940 e ancora un piacevole scorcio del Lago di Velate, opera di Renato Guttuso, nonché un luminoso Paesaggio siciliano di Giuseppe Migneco.
Di rilievo è anche un elegante e stilizzatissimo dipinto di Antonio Bueno Volto e pipa, del 1979 (olio su tavola, cm 80x60, stima 25/28.000 Euro).
Notevoli inoltre le due composizioni a olio, rispettivamente di Salvatore Scarpitta, Ricordo Harlem, del 1955 e Notturno a Roma, di Titina Maselli, del 1951, e ancora, per rimanere in ambito romano, superba una grande opera di Tano Festa, Rosso e nero n.27, del 1961, acrilico, carta e legno su tela, cm 130x150, valutata 60/70.000 Euro.
Incisiva e degna di menzione, una tela di Emilio Vedova, Immagine del tempo (1959, cm 50x40, 50/60.000 Euro) ed in linea invece con le più azzardate sperimentazioni ottiche e cinetiche tipiche degli Anni ‘70, i grandi lavori di Victor Vasarely, di cui si presenta VP Host, un olio stimato 50/55.000 Euro, e di Agostino Bonalumi del quale verrà esitata la tempera vinilica su tela estroflessa, Blu, del 1971.
Le opere su carta
Non mancheranno come consuetudine, le opere su carta. Fra queste un’ interessante raccolta dei disegni esecutivi per i Mosaici del Foro Italico, di Gino Severini, del 1937, ispirati a modelli derivati dalla pittura vascolare, fra i quali spicca L’Italia fascista, Icaro e la costellazione del Leone, per il mosaico della Palestra del duce (matita e tempera su cartoncino, cm 46x25,5, 3.000/4.000 Euro) e, per le sculture, saranno presentati due atleti in gesso, del 1929: Rematore e Pugile, di Silvio Canevari, modellati per le statue che ornano le nicchie dell’Accademia di Educazione Fisica, oggi sede del C.O.N.I., a Roma.
Degni di nota anche un disegno di Alberto Savinio, Ritorna la dea nel suo tempio (1951, matita su carta, cm 28x23, 12/14.000 Euro) ed alcuni disegni di Giorgio de Chirico, fra i quali due studi di Gladiatori, degli Anni ‘20.
La grafica numerata d’autore
Fra le opere di grafica seriale, si segnala un’acquaforte di David Hockney, del 1966, es. 58/75, dal titolo The beginning, eseguita per l’omonima poesia di C. P. Cavafy.
Le fotografie di Pino Settanni
Troviamo infine una raccolta di fotografie eseguite da Pino Settanni in oltre quarant’anni di attività. Nato a Grottaglie (Taranto) il 21 marzo 1949, Settanni inizia a fotografare dal 1966 ed è fotografo professionista dal 1973, anno del suo trasferimento a Roma. Nel suo studio di via Ripetta 226 ha immortalato molti dei protagonisti della vita artistica e culturale italiana e le sue fotografie sono oggi ricercate dai collezionisti di tutto il mondo.
ovvero
l’ ASTRATTISMO ITALIANO DEGLI ANNI ‘30
Asta Finarte a Roma il 19 novembre 2009
Asta:
giovedì, 19 novembre 2009
Esposizione:
da venerdì, 13 a mercoledì, 18 novembre 2009
orario: 10.30-13.30 – 15.00-19.00
Roma: Palazzo Patrizi – Via Margutta 54
Tel. 06 20190001 – Fax 06 3215983 – Internet: www.finarte.it
Due ottimi esempi dell’astrattismo italiano degli anni Trenta
Due rare composizioni astratte degli Anni ‘30 saranno presentate in vendita dalla Finarte a Roma il 19 novembre: Mauro Reggiani, Composizione n.1 del 1939, un olio su tela, cm 75x80, stimato 30/35.000 Euro e Atanasio Soldati, Composizione, 1936, olio su tavola, cm 41x33, proposto per 20/25.000 Euro.
Sale l’interesse per gli aeropittori futuristi
Sempre degli Anni ‘30, ma di tutt’altro genere, alcune opere di Aerofuturismo, movimento che, recentemente riscoperto da critica e pubblico, si sta vieppiù affermando sul mercato italiano, riportando alla luce anche alcune opere di notevole qualità; fra queste, presenti in asta, dipinti di Antonio Marasco, Tato e soprattutto Tullio Crali, del quale sarà posta all’incanto Trieste, 3 novembre 1918, del 1932, un olio su tavola, cm 45,5x36, esposto alla Mostra del Bersagliere, tenutasi a Roma nel 1932 e valutato 18/20.000 Euro.
Il Capitano di Carlo Levi
Ancora ascrivibile agli Anni ‘30 una tela di squisita melanconia, Il Capitano, di Carlo Levi (olio su tela, cm 38x46, 8/10.000 Euro), che lo stesso autore cita nel celebre romanzo ”Cristo si è fermato a Eboli”, parte di un nucleo di cinque dipinti eseguiti negli anni del confino.
Le altre opere
Si segnalano inoltre alcune interessanti vedute italiane: fra queste, notevole, il Paesaggio di Poggio a Caiano, eseguito da Ardengo Soffici nel 1940 e ancora un piacevole scorcio del Lago di Velate, opera di Renato Guttuso, nonché un luminoso Paesaggio siciliano di Giuseppe Migneco.
Di rilievo è anche un elegante e stilizzatissimo dipinto di Antonio Bueno Volto e pipa, del 1979 (olio su tavola, cm 80x60, stima 25/28.000 Euro).
Notevoli inoltre le due composizioni a olio, rispettivamente di Salvatore Scarpitta, Ricordo Harlem, del 1955 e Notturno a Roma, di Titina Maselli, del 1951, e ancora, per rimanere in ambito romano, superba una grande opera di Tano Festa, Rosso e nero n.27, del 1961, acrilico, carta e legno su tela, cm 130x150, valutata 60/70.000 Euro.
Incisiva e degna di menzione, una tela di Emilio Vedova, Immagine del tempo (1959, cm 50x40, 50/60.000 Euro) ed in linea invece con le più azzardate sperimentazioni ottiche e cinetiche tipiche degli Anni ‘70, i grandi lavori di Victor Vasarely, di cui si presenta VP Host, un olio stimato 50/55.000 Euro, e di Agostino Bonalumi del quale verrà esitata la tempera vinilica su tela estroflessa, Blu, del 1971.
Le opere su carta
Non mancheranno come consuetudine, le opere su carta. Fra queste un’ interessante raccolta dei disegni esecutivi per i Mosaici del Foro Italico, di Gino Severini, del 1937, ispirati a modelli derivati dalla pittura vascolare, fra i quali spicca L’Italia fascista, Icaro e la costellazione del Leone, per il mosaico della Palestra del duce (matita e tempera su cartoncino, cm 46x25,5, 3.000/4.000 Euro) e, per le sculture, saranno presentati due atleti in gesso, del 1929: Rematore e Pugile, di Silvio Canevari, modellati per le statue che ornano le nicchie dell’Accademia di Educazione Fisica, oggi sede del C.O.N.I., a Roma.
Degni di nota anche un disegno di Alberto Savinio, Ritorna la dea nel suo tempio (1951, matita su carta, cm 28x23, 12/14.000 Euro) ed alcuni disegni di Giorgio de Chirico, fra i quali due studi di Gladiatori, degli Anni ‘20.
La grafica numerata d’autore
Fra le opere di grafica seriale, si segnala un’acquaforte di David Hockney, del 1966, es. 58/75, dal titolo The beginning, eseguita per l’omonima poesia di C. P. Cavafy.
Le fotografie di Pino Settanni
Troviamo infine una raccolta di fotografie eseguite da Pino Settanni in oltre quarant’anni di attività. Nato a Grottaglie (Taranto) il 21 marzo 1949, Settanni inizia a fotografare dal 1966 ed è fotografo professionista dal 1973, anno del suo trasferimento a Roma. Nel suo studio di via Ripetta 226 ha immortalato molti dei protagonisti della vita artistica e culturale italiana e le sue fotografie sono oggi ricercate dai collezionisti di tutto il mondo.
19
novembre 2009
Mauro Reggiani / Atanasio Soldati – L’astrattismo italiano negli anni Trenta
19 novembre 2009
asta
Location
FINARTE – PALAZZO PATRIZI
Roma, Via Margutta, 54, (Roma)
Roma, Via Margutta, 54, (Roma)
Autore