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Max Cardelli – Havana
“Havana – 50 years after the revolution” La mostra fotografica che conclude la 5a Biennale d’Arte di Ferrara
Comunicato stampa
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Dopo tre mesi di eventi espositivi spalmati nelle locations storiche di Ferrara quali il Castello Estense, il Chostro di S.Anna, il Palazzo della Racchetta , la Sala del Borgonuovo, la Sala S. Francesco e le gallerie Domus Turca e l’Altrove.
Successo crescente per questa quinta edizione scandita in una ventina di mostre che, dal 19 settembre 2010, hanno visto sotto il cielo di Ferrara, con la curatela di cinque critici d’arte di livello nazionale, la presenza di oltre 150 artisti fra performers, pittori, scultori e fotografi, ed una serie di eventi collaterali con installazioni, concerti e conferenze.
La mostra conclusiva della Biennale ferrarrese presenta in anteprima mondiale le immagini del fotografo milanese Max Cardelli, in mostra le foto originali frutto di un reportage di quattro viaggi a Cuba dal titolo : "HAVANA - 50 years after the revolution" per l’occasione sarà presentato il libro-catalogo con la raccolta completa delle mmagini di una città in lenta ma costante evoluzione vista con occhio disrceto pronto a coglierne le mutazioni dello stile di vita dopo 50 anni dalla rivoluzione..
Max Cardelli inizia la sua carriera a New York, dove ha occasione di lavorare come assistente fotografo e poi di pubblicare i suoi primi servizi di moda. È un affezionato collaboratore di Marie Claire Italia, per cui ha scattato numerosi servizi di moda e beauty e varie copertine («la redazione mi lascia molto spazio creativo»). I suoi scatti sono stati pubblicati anche da D La Repubblica delle Donne, Elle Francia, Wallpaper, Allure e GQ. Le sue fotografie hanno illustrato, tra gli altri, le campagne pubblicitarie di: Lancôme, Versace, Prada, Nike, Wella, Maxmara, Missoni, La Perla, L’Oréal, Etro e Les Copains. Tra le celebrities che sono state immortalate da Max Cardelli in alcuni intensi ritratti si ritrovano bellezze italiane come Isabella Ferrari, Laura Chiatti e Valeria Golino, accanto a nomi di calibro internazionale come Milla Jovovich, Jennifer Lopez e Eva Herzigova, oltre agli stilisti, Stefano Pilati, Antonio Marras, Donatella Versace, Ottavio Missoni. Nel 2005 è stato uno dei fotografi ospitati nella mostra milanese Lo Sguardo Italiano, un panorama sulla fotografia di moda italiana degli ultimi cinquant’anni. Attualmente sta lavorando a un libro di sue fotografie e a una personale.
Ferrara Castello Estense Sala Imbarcadero 1
la mostra è visitabile tutti i giorni dal 18 al 25 Gennaio con orario 10.00/17.30.
Ingresso libero.
Il vernissage è previsto per Sabato 22 gennaio 2011 ore 18.00 fino alle 20,30
Nato a Milano nel 1965, Max Cardelli inizia a lavorare a tredici anni in un piccolo laboratorio di stampa foto dopo la scuola, dove apprende i primi rudimenti del mestiere, iniziando anche a scattare fotografie con la sua prima macchina, un’Olympus 35 mm. Studia fashion photography all’Istituto Europeo di Design a Milano e dopo due anni decide di trasferirsi a New York, dove ha inizio la sua carriera internazionale nel mondo della moda. Attualmente vive a Milano, ma è un vero globetrotter, molto spesso in viaggio.
"HAVANA - 50 years after the revolution"
Ci sono luoghi su cui hai sempre fantasticato per ragioni che non possono essere definite da una particolare logica. Havana è sempre stato uno di quei luoghi per me; una città che mi intrigava come nessun'altra ma che per vari impedimenti , nonostante il mio amore immaginario nei suoi confronti, sono riuscito a visitare per la prima volta solo nel 2009, in concomitanza con il 50esimo anniversario della Rivoluzione Cubana.
La mia permanenza è stata breve, solo tre giorni, perchè decisi di visitare anche il resto dell'isola. Tuttavia, mi innamorai della città.
Havana non era come me l'aspettavo, era di più. Molto di più.
Quando tornai in Italia, i colori, le forme e le ombre del viaggio rimasero impressi nella mia mente. Qualcosa di profondo risuonava in me, qualcosa che non riuscivo ad esprimere a parole ma che potevo solo rappresentare con le immagini.
Amavo quelle persone, quell'atmosfera, quella luce, quella città che viveva in una specie di limbo immortale. Erano immagini che non avrei mai dimenticato.
Sapevo che sarei dovuto ritornare là al più presto. E così ho fatto.
Nel mio secondo viaggio, con un occhio molto discreto, ho osservato come si svolgeva la vita quotidiana, fotografando i miei soggetti a distanza e utilizzando una macchina a telemetro (quel piccolo oggetto che permette di fotografare senza essere notati), questo perchè non volevo interferire con il ritmo naturale della città. Ero colpito dalla dignità delle persone che osservavo. Sembrava stessero aspettando qualcosa, ma la loro sopportazione era segnata da una calma molto forte.
Una vita congelata, una specie di comune rassegnazione, malinconia,e poi, all'improvviso, dal nulla, una vento forte che riaccende il fuoco.
I miei giorni furono cosi intensi che dopo meno di una settimana sentii il bisogno di partire, sembrava potessi prendere quella città solo a piccole dosi. Ma non appena partii, ebbi la consapevolezza che ci sarei ritornato ancora.
Il mio innamoramento ebbe inizio.
Tornai ad Avana altre due volte.
Questo libro racconta i miei quattro viaggi (Max Cardelli)
Successo crescente per questa quinta edizione scandita in una ventina di mostre che, dal 19 settembre 2010, hanno visto sotto il cielo di Ferrara, con la curatela di cinque critici d’arte di livello nazionale, la presenza di oltre 150 artisti fra performers, pittori, scultori e fotografi, ed una serie di eventi collaterali con installazioni, concerti e conferenze.
La mostra conclusiva della Biennale ferrarrese presenta in anteprima mondiale le immagini del fotografo milanese Max Cardelli, in mostra le foto originali frutto di un reportage di quattro viaggi a Cuba dal titolo : "HAVANA - 50 years after the revolution" per l’occasione sarà presentato il libro-catalogo con la raccolta completa delle mmagini di una città in lenta ma costante evoluzione vista con occhio disrceto pronto a coglierne le mutazioni dello stile di vita dopo 50 anni dalla rivoluzione..
Max Cardelli inizia la sua carriera a New York, dove ha occasione di lavorare come assistente fotografo e poi di pubblicare i suoi primi servizi di moda. È un affezionato collaboratore di Marie Claire Italia, per cui ha scattato numerosi servizi di moda e beauty e varie copertine («la redazione mi lascia molto spazio creativo»). I suoi scatti sono stati pubblicati anche da D La Repubblica delle Donne, Elle Francia, Wallpaper, Allure e GQ. Le sue fotografie hanno illustrato, tra gli altri, le campagne pubblicitarie di: Lancôme, Versace, Prada, Nike, Wella, Maxmara, Missoni, La Perla, L’Oréal, Etro e Les Copains. Tra le celebrities che sono state immortalate da Max Cardelli in alcuni intensi ritratti si ritrovano bellezze italiane come Isabella Ferrari, Laura Chiatti e Valeria Golino, accanto a nomi di calibro internazionale come Milla Jovovich, Jennifer Lopez e Eva Herzigova, oltre agli stilisti, Stefano Pilati, Antonio Marras, Donatella Versace, Ottavio Missoni. Nel 2005 è stato uno dei fotografi ospitati nella mostra milanese Lo Sguardo Italiano, un panorama sulla fotografia di moda italiana degli ultimi cinquant’anni. Attualmente sta lavorando a un libro di sue fotografie e a una personale.
Ferrara Castello Estense Sala Imbarcadero 1
la mostra è visitabile tutti i giorni dal 18 al 25 Gennaio con orario 10.00/17.30.
Ingresso libero.
Il vernissage è previsto per Sabato 22 gennaio 2011 ore 18.00 fino alle 20,30
Nato a Milano nel 1965, Max Cardelli inizia a lavorare a tredici anni in un piccolo laboratorio di stampa foto dopo la scuola, dove apprende i primi rudimenti del mestiere, iniziando anche a scattare fotografie con la sua prima macchina, un’Olympus 35 mm. Studia fashion photography all’Istituto Europeo di Design a Milano e dopo due anni decide di trasferirsi a New York, dove ha inizio la sua carriera internazionale nel mondo della moda. Attualmente vive a Milano, ma è un vero globetrotter, molto spesso in viaggio.
"HAVANA - 50 years after the revolution"
Ci sono luoghi su cui hai sempre fantasticato per ragioni che non possono essere definite da una particolare logica. Havana è sempre stato uno di quei luoghi per me; una città che mi intrigava come nessun'altra ma che per vari impedimenti , nonostante il mio amore immaginario nei suoi confronti, sono riuscito a visitare per la prima volta solo nel 2009, in concomitanza con il 50esimo anniversario della Rivoluzione Cubana.
La mia permanenza è stata breve, solo tre giorni, perchè decisi di visitare anche il resto dell'isola. Tuttavia, mi innamorai della città.
Havana non era come me l'aspettavo, era di più. Molto di più.
Quando tornai in Italia, i colori, le forme e le ombre del viaggio rimasero impressi nella mia mente. Qualcosa di profondo risuonava in me, qualcosa che non riuscivo ad esprimere a parole ma che potevo solo rappresentare con le immagini.
Amavo quelle persone, quell'atmosfera, quella luce, quella città che viveva in una specie di limbo immortale. Erano immagini che non avrei mai dimenticato.
Sapevo che sarei dovuto ritornare là al più presto. E così ho fatto.
Nel mio secondo viaggio, con un occhio molto discreto, ho osservato come si svolgeva la vita quotidiana, fotografando i miei soggetti a distanza e utilizzando una macchina a telemetro (quel piccolo oggetto che permette di fotografare senza essere notati), questo perchè non volevo interferire con il ritmo naturale della città. Ero colpito dalla dignità delle persone che osservavo. Sembrava stessero aspettando qualcosa, ma la loro sopportazione era segnata da una calma molto forte.
Una vita congelata, una specie di comune rassegnazione, malinconia,e poi, all'improvviso, dal nulla, una vento forte che riaccende il fuoco.
I miei giorni furono cosi intensi che dopo meno di una settimana sentii il bisogno di partire, sembrava potessi prendere quella città solo a piccole dosi. Ma non appena partii, ebbi la consapevolezza che ci sarei ritornato ancora.
Il mio innamoramento ebbe inizio.
Tornai ad Avana altre due volte.
Questo libro racconta i miei quattro viaggi (Max Cardelli)
18
gennaio 2011
Max Cardelli – Havana
Dal 18 al 25 gennaio 2011
fotografia
Location
SPAZIO DOMUS TURCA
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Orario di apertura
ore 10.00/17.30
Vernissage
18 Gennaio 2011, ore 18.00
Autore
Curatore