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Max Ferrigno – New Pop Mythology
La mostra vanta di una proficua serie di 30 opere, che per origini diverse ed evoluzione, fanno comprendere bene il suo percorso.
Comunicato stampa
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La galleria MAG di Como presenta l’ultimo progetto espositivo negli spazi storici di Via Vitani, 31 a Como centro.
New Pop Mythology è la mostra personale di Max Ferrigno che inaugurerà giovedì 3 maggio alle ore 18:30 e sarà visitabile fino al 31 maggio dal martedì al sabato dalle ore 15:00 alle 19:00.
A giugno, dopo 21 anni in Via Vitani, la galleria MAG si sposterà, per aprire nuovamente a settembre in un luogo diverso, più grande e più comodo da raggiungere, sulla direttrice che porta in Europa, la Via Bellinzona. Vogliamo festeggiare questo importante passo, con uno spettacolo che è un sostenuto inno alla gioia e alla vanità, la nuova mitologia pop di Max Ferrigno.
Classe 1977, l’artista piemontese, ora trapiantato a Palermo, si alterna tra nord e sud in svariati progetti culturali, ma la sua formazione deriva dalla più profonda e viscerale gavetta come solo i grandi hanno fatto. Dopo aver conseguito il diploma artistico, incomincia giovanissimo come decoratore per privati, attività commerciali e teatri, fino a dipingere le scenografie a Gardaland, EuroDisney e MiniItalia, mantenendo così il suo primo piccolo studio. Parallelamente prende forma la sua vena più artistica sviluppando un progetto per Messico, Africa e Sudamerica incentrato sul “burro” l’asino simbolo speranza di rinnovamento sociale. A 28 anni ricomincia a guardare le sigle e i cartoni animati giapponesi della sua e nostra infanzia, che lo influenzano a tal punto da diventare sorgente d’ispirazione per il suo personale pop-surrealismo.
La passione e il fermento ossessivo verso le culture moderne giapponesi gli fanno approfondire visceralmente la storia del manga, delle anime, dei robot Mecha e delle eroine soprattutto quel mondo fantastico che ha prolificato negli anni ’70 e ’80 del XX secolo.
La mostra sarà una bella e proficua serie di 30 opere, che per origini diverse ed evoluzione, fanno comprendere bene al collezionista attento, il percorso dell’artista. Si parte in ordine cronologico dal 2010 con “Medusa”, dipinta su legno, la primissima opera della serie “Les Soucreries” tutta esaurita. Del 2012 alcune opere della serie Circus, tutte pubblicate su catalogo della storica galleria Davico di Torino, un casellario di personaggi Manga Pop, ritratti in salsa circense. Sempre del 2012 una bella selezione di sexy cartoon-eroine come Yuki Kei e Simone Lorenne, che con la loro sensualità è sviluppato ed estremizzato l’atteggiamento erotico giapponese, fatto di magrezza, fanciullezza e grandi occhi blu! Del 2014 della serie Sistema Kunrei, alcune opere direttamente ispirate al più classico Giappone che sono state la partenza per una nuova evoluzione tecnica oltre che stilistica.
Nei lavori di Max Ferrigno dal 2015 ad oggi, l’influenza siciliana è evidente quanto equilibrata, egli riesce a creare un connubio estetico perfetto tra la tradizione stilistica delle maioliche con i personaggi moderni come Goldrake UFO robot o l’Uomo tigre che diventano noblesse.
La generazione nata tra la fine degli anni ’70 e gli ’80 è cresciuta durante un periodo storico e commerciale che ne ha caratterizzato il pensiero a la filosofia. Con l’arrivo delle televisioni libere iniziò in Italia la conquista del fenomeno anime. Nuovo concetto di intrattenimento per il nostro paese dove il cartoon non era solo ad uso televisivo ma anche, grazie al merchandising e ad una potentissima macchina marketing, collezionabile. Oggi questa generazione vede in quel periodo della propria vita un era prospera e felice e mitizza tutto quel pantheon di eroi, maghette e robot, creandone una vera a propria mitologia.
Questa nuova mitologia ormai popolare è esaltata dalle geniali immagini di Max Ferrigno, artista che sta compiendo la sua maturità.
New Pop Mythology è la mostra personale di Max Ferrigno che inaugurerà giovedì 3 maggio alle ore 18:30 e sarà visitabile fino al 31 maggio dal martedì al sabato dalle ore 15:00 alle 19:00.
A giugno, dopo 21 anni in Via Vitani, la galleria MAG si sposterà, per aprire nuovamente a settembre in un luogo diverso, più grande e più comodo da raggiungere, sulla direttrice che porta in Europa, la Via Bellinzona. Vogliamo festeggiare questo importante passo, con uno spettacolo che è un sostenuto inno alla gioia e alla vanità, la nuova mitologia pop di Max Ferrigno.
Classe 1977, l’artista piemontese, ora trapiantato a Palermo, si alterna tra nord e sud in svariati progetti culturali, ma la sua formazione deriva dalla più profonda e viscerale gavetta come solo i grandi hanno fatto. Dopo aver conseguito il diploma artistico, incomincia giovanissimo come decoratore per privati, attività commerciali e teatri, fino a dipingere le scenografie a Gardaland, EuroDisney e MiniItalia, mantenendo così il suo primo piccolo studio. Parallelamente prende forma la sua vena più artistica sviluppando un progetto per Messico, Africa e Sudamerica incentrato sul “burro” l’asino simbolo speranza di rinnovamento sociale. A 28 anni ricomincia a guardare le sigle e i cartoni animati giapponesi della sua e nostra infanzia, che lo influenzano a tal punto da diventare sorgente d’ispirazione per il suo personale pop-surrealismo.
La passione e il fermento ossessivo verso le culture moderne giapponesi gli fanno approfondire visceralmente la storia del manga, delle anime, dei robot Mecha e delle eroine soprattutto quel mondo fantastico che ha prolificato negli anni ’70 e ’80 del XX secolo.
La mostra sarà una bella e proficua serie di 30 opere, che per origini diverse ed evoluzione, fanno comprendere bene al collezionista attento, il percorso dell’artista. Si parte in ordine cronologico dal 2010 con “Medusa”, dipinta su legno, la primissima opera della serie “Les Soucreries” tutta esaurita. Del 2012 alcune opere della serie Circus, tutte pubblicate su catalogo della storica galleria Davico di Torino, un casellario di personaggi Manga Pop, ritratti in salsa circense. Sempre del 2012 una bella selezione di sexy cartoon-eroine come Yuki Kei e Simone Lorenne, che con la loro sensualità è sviluppato ed estremizzato l’atteggiamento erotico giapponese, fatto di magrezza, fanciullezza e grandi occhi blu! Del 2014 della serie Sistema Kunrei, alcune opere direttamente ispirate al più classico Giappone che sono state la partenza per una nuova evoluzione tecnica oltre che stilistica.
Nei lavori di Max Ferrigno dal 2015 ad oggi, l’influenza siciliana è evidente quanto equilibrata, egli riesce a creare un connubio estetico perfetto tra la tradizione stilistica delle maioliche con i personaggi moderni come Goldrake UFO robot o l’Uomo tigre che diventano noblesse.
La generazione nata tra la fine degli anni ’70 e gli ’80 è cresciuta durante un periodo storico e commerciale che ne ha caratterizzato il pensiero a la filosofia. Con l’arrivo delle televisioni libere iniziò in Italia la conquista del fenomeno anime. Nuovo concetto di intrattenimento per il nostro paese dove il cartoon non era solo ad uso televisivo ma anche, grazie al merchandising e ad una potentissima macchina marketing, collezionabile. Oggi questa generazione vede in quel periodo della propria vita un era prospera e felice e mitizza tutto quel pantheon di eroi, maghette e robot, creandone una vera a propria mitologia.
Questa nuova mitologia ormai popolare è esaltata dalle geniali immagini di Max Ferrigno, artista che sta compiendo la sua maturità.
03
maggio 2018
Max Ferrigno – New Pop Mythology
Dal 03 al 31 maggio 2018
arte contemporanea
Location
MARSIGLIONE ARTS GALLERY
Como, Via Vitani, 31/32/33, (Como)
Como, Via Vitani, 31/32/33, (Como)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
3 Maggio 2018, ore 18:30
Autore
Curatore