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Max Papeschi – Fukushima Mon Amour
Dopo essersi venduto la madre a Genova, dopo aver scandalizzato al Polonia ed aver rischiato la denuncia per apologia del nazismo, il più controverso e mediatico degli artisti italiani, sbarca per la prima volta , a Daverio, nelle sale della galleria Silbernagl & Undegallery
Comunicato stampa
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E’ difficile dare una definizione dell’arte di Max Papeschi, a metà strada tra il pop ed il dada berlinese, un po’ Warhol e molto Hannah Hoch, ma sempre all’avanguardia, sempre legato in maniera costante al contemporaneo.
Max Papeschi è un sagace commentatore dei suoi tempi, un moderno Pasquino, come lo definisce Igor Zanti nel testo critico in catalogo che a questo proposito scrive:
“Tutte le opere di Papeschi sono infatti il corrispondente, ultracomplesso e ultraspecializzato, venato da note pop e dada di quelle che potrebbero essere, a buona ragione, delle contemporanee pasquinate.
Picconatore, tanto quanto il presidenziale Francesco, Max ripercorre la storia moderna e contemporanea, mettendone in luce gli aspetti nascosti e forse più inquietanti. Il politically scorrect diviene suo campo di indagine privilegiato, scevro da perbenismi e ipocrisie, Papeschi ci fa aprire gli occhini foderati di Parmaccotto, su tutto quello che pensiamo, abbiamo pensato, e forse penseremo, ma non avremmo mai osato dire.
Lo dice, lo ridice, lo ribadisce lui per noi, in maniera bipartisan- in questo caso è politicamente corretto- guardando a destra a sinistra, a est, ad ovest quanto a nord ed a sud..
Un lavoro quello di Papeschi sotto molti aspetti volutamente semplice, ricercatamente immediato, che pone stretti e continui rapporti con il mondo della comunicazione, da cui pesca ad ampie mani"
Max Papeschi è un sagace commentatore dei suoi tempi, un moderno Pasquino, come lo definisce Igor Zanti nel testo critico in catalogo che a questo proposito scrive:
“Tutte le opere di Papeschi sono infatti il corrispondente, ultracomplesso e ultraspecializzato, venato da note pop e dada di quelle che potrebbero essere, a buona ragione, delle contemporanee pasquinate.
Picconatore, tanto quanto il presidenziale Francesco, Max ripercorre la storia moderna e contemporanea, mettendone in luce gli aspetti nascosti e forse più inquietanti. Il politically scorrect diviene suo campo di indagine privilegiato, scevro da perbenismi e ipocrisie, Papeschi ci fa aprire gli occhini foderati di Parmaccotto, su tutto quello che pensiamo, abbiamo pensato, e forse penseremo, ma non avremmo mai osato dire.
Lo dice, lo ridice, lo ribadisce lui per noi, in maniera bipartisan- in questo caso è politicamente corretto- guardando a destra a sinistra, a est, ad ovest quanto a nord ed a sud..
Un lavoro quello di Papeschi sotto molti aspetti volutamente semplice, ricercatamente immediato, che pone stretti e continui rapporti con il mondo della comunicazione, da cui pesca ad ampie mani"
22
maggio 2011
Max Papeschi – Fukushima Mon Amour
Dal 22 maggio al 12 giugno 2011
fotografia
giovane arte
giovane arte
Location
UNDERGALLERY
Daverio, Piazza Monte Grappa, 6, (Varese)
Daverio, Piazza Monte Grappa, 6, (Varese)
Orario di apertura
dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 20
Vernissage
22 Maggio 2011, dalle 18 alle 21
Autore
Curatore