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Max Renkel – Deepscapes
Divario presenta Deepscapes, mostra personale di Max Renkel, artista multidisciplinare, nato a Monaco di Baviera, attualmente con base a Roma, che da oltre trent’anni realizza opere pittoriche, sculture, disegni, libri e oggetti che oscillano tra pura astrazione e elementi rappresentativi.
Comunicato stampa
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Divario — contenitore d’arte sui generis di Roma — presenta Deepscapes a partire dal 19 marzo 2022, mostra di Max Renkel, artista multidisciplinare, nato a Monaco di Baviera e attualmente con base a Roma, che da oltre trent’anni realizza opere pittoriche, sculture, disegni, libri e oggetti che oscillano tra pura astrazione ed elementi rappresentativi.
Nelle opere di Max Renkel i rigidi confini delle forme canoniche si dissolvono per trasformarsi in un insieme di tracciati, campiture e sfumature, cariche di sensualità primordiale e con un forte impatto psicologico.
Al centro del suo lavoro c’è un’indagine di ampio respiro sui processi mentali, sulle connessioni logiche, sulle memorie mutevoli e su tutti quei passaggi impercettibili che, durante la gestazione di un’opera d’arte, si frappongono tra idea e ed esecuzione.
Lo studio meticoloso della composizione e la ricerca costante del colore puro, che l’artista esplora quasi con rigore scientifico, portano alla rappresentazione di entità ben distinte che nelle sue opere si fondono armoniosamente fino a creare immagini stranieri ma, allo stesso tempo, familiari.
Sono forme curvilinee e sinuose che sembrano fluttuare in uno paesaggio delimitato ma estremamente profondo, come se fossero libere dal loro peso, in totale assenza di gravità. Sono entità geometriche voluttuose che rompono i limiti della loro superficie bidimensionale e che sembrano appartenere più al mondo della scultura che a quello della pittura.
La mostra Deepscapes si compone di 21 lavori – opere su tela e su carta, oggetti in legno e una linoleotipia – attraverso i quali Max Renkel esplora uno dei temi più significativi della pittura del Novecento e il suo assoluto anacronismo nel presente: la dicotomia tra figurativo e astratto.
Esplorando i processi di semplificazione in relazione alla rappresentazione del corpo umano, privilegiando come soggetto dominate qu¬ello femminile, l’artista crea un'interminabile sequenza di collegamenti tra questi due poli e spinge al limite estremo la potenza espressiva generata dal loro incontro.
L’ispirazione, che trae origine dalla contemplazione della natura e della figura umana, sfrutta la sua riconoscibilità istintuale, il senso di identificazione personale, intaccando ulteriormente l’idea che non esista un potenziale confine tra figurazione e astrazione.
Nelle opere di Max Renkel i rigidi confini delle forme canoniche si dissolvono per trasformarsi in un insieme di tracciati, campiture e sfumature, cariche di sensualità primordiale e con un forte impatto psicologico.
Al centro del suo lavoro c’è un’indagine di ampio respiro sui processi mentali, sulle connessioni logiche, sulle memorie mutevoli e su tutti quei passaggi impercettibili che, durante la gestazione di un’opera d’arte, si frappongono tra idea e ed esecuzione.
Lo studio meticoloso della composizione e la ricerca costante del colore puro, che l’artista esplora quasi con rigore scientifico, portano alla rappresentazione di entità ben distinte che nelle sue opere si fondono armoniosamente fino a creare immagini stranieri ma, allo stesso tempo, familiari.
Sono forme curvilinee e sinuose che sembrano fluttuare in uno paesaggio delimitato ma estremamente profondo, come se fossero libere dal loro peso, in totale assenza di gravità. Sono entità geometriche voluttuose che rompono i limiti della loro superficie bidimensionale e che sembrano appartenere più al mondo della scultura che a quello della pittura.
La mostra Deepscapes si compone di 21 lavori – opere su tela e su carta, oggetti in legno e una linoleotipia – attraverso i quali Max Renkel esplora uno dei temi più significativi della pittura del Novecento e il suo assoluto anacronismo nel presente: la dicotomia tra figurativo e astratto.
Esplorando i processi di semplificazione in relazione alla rappresentazione del corpo umano, privilegiando come soggetto dominate qu¬ello femminile, l’artista crea un'interminabile sequenza di collegamenti tra questi due poli e spinge al limite estremo la potenza espressiva generata dal loro incontro.
L’ispirazione, che trae origine dalla contemplazione della natura e della figura umana, sfrutta la sua riconoscibilità istintuale, il senso di identificazione personale, intaccando ulteriormente l’idea che non esista un potenziale confine tra figurazione e astrazione.
19
marzo 2022
Max Renkel – Deepscapes
Dal 19 marzo al 14 maggio 2022
arte contemporanea
Location
DIVARIO
Roma, Via Famagosta, 33, (RM)
Roma, Via Famagosta, 33, (RM)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-19 e il sabato ore 15 -19. Lunedì e domenica chiuso
Sito web
Ufficio stampa
MINT LIST
Autore
Curatore