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Max Renkel – Score, Form, Two Heads
Max Renkel presenta una mostra di tre nuove opere: Score, Form, Two Heads.
La sequenza mette in rilievo il percorso che ha portato alla loro associazione ponendo l’accento contemporaneamente sulla centralità del processo percettivo e su quella metodologica dell’opera d’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mario Iannelli ha il piacere di presentare una mostra di Max Renkel dal titolo “Score, Form, Two Heads” dal 10 novembre al 31 dicembre 2020.
Il titolo della mostra è un gioco linguistico che, nonostante sembri apparentemente avere un senso compiuto, è ottenuto invece mediante l’accostamento di termini provenienti da contesti diversi.
Con la narrativa tipica del cut-up, Renkel presenta un gruppo di tre opere: “Score” che consiste in una composizione di frammenti di rami inseriti in una cornice vuota, “Form” ovvero il dipinto di una forma astratta e “Two Heads”, due sculture dalle fattezze primitive.
“Score, Form, Two Heads” rimanda quindi ad un significato logico che va oltre la comprensibilità letterale, aspirando a sottolinearne principalmente il processo creativo.
Una mappa concettuale che, partendo da un diagramma, passa attraverso un’immagine e termina nel volume.
Ciò che ne emerge è sia la centralità del processo percettivo sia quella metodologica dell’opera d’arte.
In quest’ottica si inquadra la scelta di includere un insieme di opere di artisti con cui la galleria collabora, condividendone così una prossimità d’indagine e con lo scopo di estendere la riflessione attraverso ulteriori connessioni.
Fa parte della mostra un'edizione con testi di Max Renkel e Giuseppe Garrera.
Max Renkel (1966, Monaco, Germania) vive e lavora a Roma.
Mostre (selezione): Galleria Ugo Ferranti, Roma: 2002, 2003, 2006, 2007; Galleria Lorcan O'Neill, Roma: 2004, 2007, 2012; Galerie Thomas Flor, Düsseldorf: 2005; Schirmer/Mosel Showroom, Monaco: 2009, 2010, 2012, 2017; Una Vetrina, Roma: 2014, 2015, 2016, 2017, 2019; Marco Gietmann, Berlin: 2014, 2019.
Il titolo della mostra è un gioco linguistico che, nonostante sembri apparentemente avere un senso compiuto, è ottenuto invece mediante l’accostamento di termini provenienti da contesti diversi.
Con la narrativa tipica del cut-up, Renkel presenta un gruppo di tre opere: “Score” che consiste in una composizione di frammenti di rami inseriti in una cornice vuota, “Form” ovvero il dipinto di una forma astratta e “Two Heads”, due sculture dalle fattezze primitive.
“Score, Form, Two Heads” rimanda quindi ad un significato logico che va oltre la comprensibilità letterale, aspirando a sottolinearne principalmente il processo creativo.
Una mappa concettuale che, partendo da un diagramma, passa attraverso un’immagine e termina nel volume.
Ciò che ne emerge è sia la centralità del processo percettivo sia quella metodologica dell’opera d’arte.
In quest’ottica si inquadra la scelta di includere un insieme di opere di artisti con cui la galleria collabora, condividendone così una prossimità d’indagine e con lo scopo di estendere la riflessione attraverso ulteriori connessioni.
Fa parte della mostra un'edizione con testi di Max Renkel e Giuseppe Garrera.
Max Renkel (1966, Monaco, Germania) vive e lavora a Roma.
Mostre (selezione): Galleria Ugo Ferranti, Roma: 2002, 2003, 2006, 2007; Galleria Lorcan O'Neill, Roma: 2004, 2007, 2012; Galerie Thomas Flor, Düsseldorf: 2005; Schirmer/Mosel Showroom, Monaco: 2009, 2010, 2012, 2017; Una Vetrina, Roma: 2014, 2015, 2016, 2017, 2019; Marco Gietmann, Berlin: 2014, 2019.
10
novembre 2020
Max Renkel – Score, Form, Two Heads
Dal 10 novembre al 31 dicembre 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARIO IANNELLI
Roma, Via Flaminia, 380, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 380, (Roma)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdi ore 16-19 o su appuntamento
Vernissage
10 Novembre 2020, ore 16-20
Sito web
Autore
Autore testo critico