Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maximilian Hink – Nella sfera del mondo
Il giovane artita pone in queste opere riflessione nei più disparati ambiti: viaggio, emigrazione, lavoro, battaglie civili, paesaggio, rivolte, conflitti, nuovi cittadini, guerra e ricerca della pace.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Anna Addamiano, Oana Bursucanu, Andy Ceausu, Loi di Campi, Maximilian Hink, Andrea Ravazzini.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Maximilian Hink (1993), è uno dei giovani più importanti autori della fotografia sociale europea che documenta non solo i mutamenti sociali, politici e culturali in tutto il mondo, ma anche l’ambiente e la natura. Ha realizzato reportage e cortometraggi con indagini sociali e antropologiche sulle città, sugli hinterland e sull’umanità varia che li abita; sul mondo del lavoro, sui cambiamenti nel costume e sul tessuto territoriale e sociale. Maximilian Hink ha sempre affiancato all’attività di fotoreporter un’intensa attività di studio e di ricerca sulla fotografia e sul sistema della comunicazione; ritiene che il compito del fotografo non sia soltanto quello di fotografare ma che abbia il dovere di impossessarsi di tutti gli strumenti a sua disposizione per immergersi nel mondo e sforzarsi di capirlo. La sua fotografia è sorretta anche da una dimensione narrativa ovvero da quel potentissimo mezzo di conoscenza che è il racconto per immagini, il quale, attraverso un’ampia varietà di interessi, gli permette di svolgere la sua riflessione nei più disparati ambiti: viaggio, emigrazione, lavoro, battaglie civili, paesaggio, rivolte, conflitti, nuovi cittadini, guerra e ricerca della pace. Tanti temi che possono ricondursi tutti ad un unico filo rosso, quello della ricerca di una dignità umana, presente non solo nei momenti eroici ma pur sempre latente anche nei contesti più degradati, nella più conclamata delle ingiustizie, negli scenari più apocalittici. La poetica fotografica di Lucas è quella che mette sempre al centro la ricerca di altre voci e altri luoghi, per consegnarci uno sguardo inedito e umanissimo. La mostra è un viaggio a volte in bianco e nero e a volte a colori che raccontano l’attività del fotoreporter oggi, ma costituisce anche un’interessante contaminazione di codici e linguaggi. Al centro della scena c’è uno straordinario viaggio che tocca svariati ambiti e temi della storia umana, raccontato attraverso le sue fotografie in modo originale ma anche la ricerca di una nuova umanità; la condizione umana è un’indagine sulla bellezza nel tentativo di ribadire la grandiosità di ogni esistenza”.
Biografia dell’artista
Maximilian James Leopold Hink (Berlino 19 febbraio 1993) è un produttore multidisciplinare di Berlino con sede a Londra. Scuole a Londra: Hill House 1989-2007; Collingham College 2007-2011; London Met Film School, Berlino 2012-2014, Bachelor of Arts, Film; National Film and Television School, 2016-2018, Master of Arts, Creative Business. Ha una vasta conoscenza ed esperienza in un crossover di industrie e settori creativi, come: film, animazione, pubblicità, televisione, video musicali e, più recentemente, promozione musicale. La combinazione di lavoro e viaggi lo ha portato in vari paesi dove ha potuto conoscere e apprezzare varie culture e forme uniche di creatività. Durante la sua esperienza in India, ha prodotto un cortometraggio con i registi locali della regione, e ha lavorato ai programmi televisivi di Cartoon Network durante la collaborazione con lo studio Toonz Animation in Kerela. In Brasile ha ricoperto la carica di assistente di produzione. A San Paolo, con la società “O2” di Fernando Meirelles e McCann-Erickson, ha avuto la possibilità di conoscere per la prima volta un’agenzia pubblicitaria conglomerata. Maximilian ha continuato i suoi studi a Berlino, conseguendo una laurea breve in produzione cinematografica. Poco dopo la laurea è stato scelto da Zeitguised, uno studio di animazione, come produttore in un team di sei persone. Per aziende del calibro di Nike, Chanel, Dior, Mercedes-Benz, MTV, Vodafone e Samsung si è occupato sia del lancio che della gestione di progetti aziendali mirati. Le collaborazioni e i forti legami instaurati durante le sue esperienze lavorative hanno dato a Maximilian la fiducia e la spinta di cui aveva bisogno per iniziare una carriera come produttore freelance, pur continuando a collaborare e a produrre spot pubblicitari per Nike, YSL, Google, Finanzcheck e Dreamline Cruises. Ha ricoperto l’incarico di Direttore del set per una delle troupe cinematografiche della serie Netflix chiamata "Berlin Station". Nel 2018-2020 Maximilian si è iscritto alla National Film & Television School completando un Master in Creative Business for Executives & Entrepreneurs. Nel 2020 ha avviato la propria società di venture business “Agora Productions” in collaborazione con altri due soci, con l’obiettivo di coniugare i vari aspetti delle sue passioni nel settore creativo. Agora Productions ha prodotto uno spot pubblicitario per la nuova auto di Pininfarina, la Battista: l'auto elettrica più veloce e costosa mai realizzata; spot interamente girato nelle Alpi svizzere. Una volta terminato il progetto, causa Covid, per i successivi 2 anni è stata vietata qualsiasi forma di ripresa pubblicitaria. Nel 2021-2023 Maximilian ha iniziato a lavorare come Social Media Manager per un marchio di e-commerce. Nel 2023 ha prodotto il video musicale per la nuova canzone di Maricka Hackmann intitolata "No Caffeine". Recentemente si è trasferito in Italia dove sta dedicando il suo tempo a concentrarsi sulla fotografia e a costruire il proprio marchio. Nel 2024 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Nella sfera del mondo” al Plus Florence di Firenze. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Maximilian Hink (1993), è uno dei giovani più importanti autori della fotografia sociale europea che documenta non solo i mutamenti sociali, politici e culturali in tutto il mondo, ma anche l’ambiente e la natura. Ha realizzato reportage e cortometraggi con indagini sociali e antropologiche sulle città, sugli hinterland e sull’umanità varia che li abita; sul mondo del lavoro, sui cambiamenti nel costume e sul tessuto territoriale e sociale. Maximilian Hink ha sempre affiancato all’attività di fotoreporter un’intensa attività di studio e di ricerca sulla fotografia e sul sistema della comunicazione; ritiene che il compito del fotografo non sia soltanto quello di fotografare ma che abbia il dovere di impossessarsi di tutti gli strumenti a sua disposizione per immergersi nel mondo e sforzarsi di capirlo. La sua fotografia è sorretta anche da una dimensione narrativa ovvero da quel potentissimo mezzo di conoscenza che è il racconto per immagini, il quale, attraverso un’ampia varietà di interessi, gli permette di svolgere la sua riflessione nei più disparati ambiti: viaggio, emigrazione, lavoro, battaglie civili, paesaggio, rivolte, conflitti, nuovi cittadini, guerra e ricerca della pace. Tanti temi che possono ricondursi tutti ad un unico filo rosso, quello della ricerca di una dignità umana, presente non solo nei momenti eroici ma pur sempre latente anche nei contesti più degradati, nella più conclamata delle ingiustizie, negli scenari più apocalittici. La poetica fotografica di Lucas è quella che mette sempre al centro la ricerca di altre voci e altri luoghi, per consegnarci uno sguardo inedito e umanissimo. La mostra è un viaggio a volte in bianco e nero e a volte a colori che raccontano l’attività del fotoreporter oggi, ma costituisce anche un’interessante contaminazione di codici e linguaggi. Al centro della scena c’è uno straordinario viaggio che tocca svariati ambiti e temi della storia umana, raccontato attraverso le sue fotografie in modo originale ma anche la ricerca di una nuova umanità; la condizione umana è un’indagine sulla bellezza nel tentativo di ribadire la grandiosità di ogni esistenza”.
Biografia dell’artista
Maximilian James Leopold Hink (Berlino 19 febbraio 1993) è un produttore multidisciplinare di Berlino con sede a Londra. Scuole a Londra: Hill House 1989-2007; Collingham College 2007-2011; London Met Film School, Berlino 2012-2014, Bachelor of Arts, Film; National Film and Television School, 2016-2018, Master of Arts, Creative Business. Ha una vasta conoscenza ed esperienza in un crossover di industrie e settori creativi, come: film, animazione, pubblicità, televisione, video musicali e, più recentemente, promozione musicale. La combinazione di lavoro e viaggi lo ha portato in vari paesi dove ha potuto conoscere e apprezzare varie culture e forme uniche di creatività. Durante la sua esperienza in India, ha prodotto un cortometraggio con i registi locali della regione, e ha lavorato ai programmi televisivi di Cartoon Network durante la collaborazione con lo studio Toonz Animation in Kerela. In Brasile ha ricoperto la carica di assistente di produzione. A San Paolo, con la società “O2” di Fernando Meirelles e McCann-Erickson, ha avuto la possibilità di conoscere per la prima volta un’agenzia pubblicitaria conglomerata. Maximilian ha continuato i suoi studi a Berlino, conseguendo una laurea breve in produzione cinematografica. Poco dopo la laurea è stato scelto da Zeitguised, uno studio di animazione, come produttore in un team di sei persone. Per aziende del calibro di Nike, Chanel, Dior, Mercedes-Benz, MTV, Vodafone e Samsung si è occupato sia del lancio che della gestione di progetti aziendali mirati. Le collaborazioni e i forti legami instaurati durante le sue esperienze lavorative hanno dato a Maximilian la fiducia e la spinta di cui aveva bisogno per iniziare una carriera come produttore freelance, pur continuando a collaborare e a produrre spot pubblicitari per Nike, YSL, Google, Finanzcheck e Dreamline Cruises. Ha ricoperto l’incarico di Direttore del set per una delle troupe cinematografiche della serie Netflix chiamata "Berlin Station". Nel 2018-2020 Maximilian si è iscritto alla National Film & Television School completando un Master in Creative Business for Executives & Entrepreneurs. Nel 2020 ha avviato la propria società di venture business “Agora Productions” in collaborazione con altri due soci, con l’obiettivo di coniugare i vari aspetti delle sue passioni nel settore creativo. Agora Productions ha prodotto uno spot pubblicitario per la nuova auto di Pininfarina, la Battista: l'auto elettrica più veloce e costosa mai realizzata; spot interamente girato nelle Alpi svizzere. Una volta terminato il progetto, causa Covid, per i successivi 2 anni è stata vietata qualsiasi forma di ripresa pubblicitaria. Nel 2021-2023 Maximilian ha iniziato a lavorare come Social Media Manager per un marchio di e-commerce. Nel 2023 ha prodotto il video musicale per la nuova canzone di Maricka Hackmann intitolata "No Caffeine". Recentemente si è trasferito in Italia dove sta dedicando il suo tempo a concentrarsi sulla fotografia e a costruire il proprio marchio. Nel 2024 è l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarlo nel Progetto “Scenari” con una mostra personale dal titolo “Nella sfera del mondo” al Plus Florence di Firenze. Del suo lavoro ha scritto lo Storico dell’Arte Carlo Franza.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
27
aprile 2024
Maximilian Hink – Nella sfera del mondo
Dal 27 aprile al 21 novembre 2024
fotografia
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
27 Aprile 2024, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini