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Mécaniques Discursives. Don’t follow the guide!
Una selezione di opere nate dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquet e l’incisore belga Fred Penelle: un sorprendente universo connotato da iconografie immaginifiche e collisioni temporali, un labirinto narrativo in cui la regola è una sola: “Don’t follow the guide”.
Comunicato stampa
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MÉCANIQUES DISCURSIVES. DOPPIO APPUNTAMENTO DA FMAV
Dall’invenzione della stampa ai Big Data. A marzo 2023 una mostra racconta l’opera del progetto nato nel 2011. A maggio, inaugura invece una suggestiva installazione inedita del videografo franco svizzero Yannick Jacquet al Museo della Figurina
FMAV Fondazione Modena Arti Visive presenta due importanti mostre negli spazi di Palazzo Santa Margherita e del Museo della Figurina che raccontano la storia e il percorso del progetto Mécaniques Discursives.
Si parte il 23 marzo 2023 dalle 18 alle 20 con Mécaniques Discursives. Don't follow the guide!, a cura di Francesca Fontana, che presenta una selezione di opere nate dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquet (1980) e l’incisore belga Fred Penelle (1976 - 2020) realizzate a partire dal 2011 per differenti sedi espositive in tutto il mondo e facenti parte del progetto artistico “Mécaniques Discursives”. La poetica del duo mette in relazione due epoche tra loro lontane, quella di Gutenberg e quella dei Big Data, prendendo le mosse dalle antiche tecniche incisorie ed estrapolandole dal proprio contesto tradizionale mediante proiezioni sui muri, oggetti riciclati, mosaici di disegni e installazioni tridimensionali. Il risultato è un sorprendente universo connotato da iconografie immaginifiche e collisioni temporali, un labirinto narrativo in cui la regola è una sola: “Don’t follow the guide”.
“La ricerca svolta da Penelle ha origine da immagini esistenti, familiari ed evocative che l’artista ha reinterpretato, rielaborato e arricchito di dettagli per arrivare infine a forme del tutto nuove di cui è divenuto l’autore, dando origine a un mondo brulicante di creature ibride, esseri mutanti, oggetti bizzarri e specie mitologiche che richiamano alla mente le visioni fantastiche di Bosch. E come nei dipinti del fiammingo” spiega la curatrice Francesca Fontana, “ogni elemento pare assumere un significato particolare, diverso e più profondo rispetto a ciò che rappresenta, interpretabile in modo del tutto personale.
Tale immaginario simbolico prende vita tramite l’intervento di Jacquet: attraverso i codici del graphic design contemporaneo e del data design l’artista opera un processo di decontestualizzazione combinando, mediante una sorta di automatismo surrealista, elementi appartenenti ad ambiti diversi che si animano e si rincorrono lungo le pareti in una serie di reazioni a catena”.
Il progetto prosegue idealmente dal 19 maggio dalle 18 alle 20 al Museo della Figurina, con un una esposizione del solo Yannick Jacquet in continuità con la ricerca cominciata con Penelle intitolato Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network.
Tra le migliaia di materiali conservati nell’archivio del museo, Jacquet ha rivolto la sua attenzione ad alcune serie di figurine cromolitografiche raffiguranti giochi di ombre con le mani che gli hanno ricordato i video di “Finger dance” diffusi dai social network: il fenomeno, che deriva dalla break dance, consiste nella creazione di ipnotiche coreografie attraverso l’uso delle dita ed è diventato virale tra i giovani sulle piattaforme TikTok e Youtube durante il periodo di isolamento imposto dal COVID.
Il tutto confluirà in un’installazione site-specific in cui le figurine di fine Ottocento e inizio Novecento dialogheranno con proiezioni e video, dando vita ad una scenografia ibrida che pone in relazione il teatro delle ombre, gli alfabeti non verbali, il pre-cinema e i social network contemporanei.
Fred Penelle (1976 - 2020)
Laureato all’École Nationale Supérieure des Arts visuels (ENSAV) La Cambre a Bruxelles, Frédéric Penelle è stato artista e incisore. Tra il 2012 e il 2019 ha insegnato litografia all’École des Arts di Ixelles in Belgio e incisione all’ENSAV La Cambre, sviluppando in questo periodo un nuovo modo di accostarsi all’incisione su legno.
Vincitore di riconoscimenti come il Prix de la Gravure et de l’Image Imprimée e il Prix ArtContest, ha esposto le proprie opere in Belgio e in varie parti del mondo, compreso, a partire dal 2011, il progetto Mécaniques Discursives realizzato in collaborazione con Yannick Jacquet. Fred Penelle si è spento nel 2020. Il suo linguaggio artistico continua a ispirare l’immaginazione dei suoi interpreti più fedeli.
Yannick Jacquet (1980)
Artista franco-svizzero nato a Ginevra nel 1980, vive e lavora a Bruxelles dal 2005.
Con una formazione in videografia, scenografia e arti visive, esplora gli intrecci tra tecnologie digitali, arte e architettura.
Collabora regolarmente con altri artisti nel corso di spettacoli dal vivo, festival ed eventi di arte digitale.
Nel 2007 è uno dei co-fondatori dell’etichetta internazionale Antivj, che ha contribuito attivamente all’evoluzione delle arti digitali a partire dai primi anni Duemila.
Nel 2011 inizia la sua collaborazione con Fred Penelle per il progetto Mécaniques Discursives.
Mécaniques Discursives. Don't follow the guide!
Fred Penelle & Yannick Jacquet
A cura di Francesca Fontana
23/03 – 20/08/2023
FMAV - Palazzo Santa Margherita, Corso Canalgrande 103, Modena
Opening: giovedì 23 marzo 2023, ore 18-20 (Ingresso libero)
Orari: mercoledì - venerdì: ore 11-13, 16-19;
sabato, domenica e festivi: ore 11-19
Orari a luglio e agosto: mercoledì – domenica e festivi: ore 15-19
Ingresso: intero 6 € / ridotto 4 € (Circuito Vivaticket). Il biglietto consente di visitare dal 20 maggio anche la mostra Yannick Jacquet. Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network al Museo della Figurina
Visite guidate: ogni sabato ore 17
Yannick Jacquet. Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network
A cura di Francesca Fontana
19/05 – 20/08/2023
FMAV - Museo della Figurina, Corso Canalgrande 103, Modena
Opening: venerdì 19 maggio 2023, ore 18-20 (Ingresso libero)
Orari: mercoledì - venerdì: ore 11-13, 16-19;
sabato, domenica e festivi: ore 11-19
Orari a luglio e agosto: mercoledì - domenica e festivi: ore 15-19
Ingresso: intero 6 € / ridotto 4 € (Circuito Vivaticket). Il biglietto consente di visitare anche la mostra Mécaniques Discursives. Don't follow the guide! a Palazzo Santa Margherita
Visite guidate: ogni sabato ore 17
Informazioni:
biglietteria@fmav.org | www.fmav.org
tel. in orario di mostra: Palazzo Santa Margherita 059 2032919
Ufficio stampa FMAV Fondazione Modena Arti Visive
press@fmav.org
FMAV Fondazione Modena Arti Visive nasce nel 2017 per iniziativa del Comune di Modena e della Fondazione di Modena come centro di produzione culturale e di formazione professionale e didattica finalizzato a diffondere l’arte e la cultura visiva contemporanee. Grazie alla molteplicità delle sedi che gestisce e raccogliendo l’eredità delle tre istituzioni confluite in essa – Galleria Civica di Modena, Fondazione Fotografia Modena, Museo della Figurina – Fondazione Modena Arti Visive si presenta come un distretto culturale che propone e organizza mostre e corsi di alta formazione, laboratori, performance e conferenze, valorizzando il proprio patrimonio e costruendo un sistema di reti a livello locale ed extraterritoriale. Alle attività espositive di FMAV si intrecciano sempre più quelle formative della Scuola di alta formazione.
Dall’invenzione della stampa ai Big Data. A marzo 2023 una mostra racconta l’opera del progetto nato nel 2011. A maggio, inaugura invece una suggestiva installazione inedita del videografo franco svizzero Yannick Jacquet al Museo della Figurina
FMAV Fondazione Modena Arti Visive presenta due importanti mostre negli spazi di Palazzo Santa Margherita e del Museo della Figurina che raccontano la storia e il percorso del progetto Mécaniques Discursives.
Si parte il 23 marzo 2023 dalle 18 alle 20 con Mécaniques Discursives. Don't follow the guide!, a cura di Francesca Fontana, che presenta una selezione di opere nate dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquet (1980) e l’incisore belga Fred Penelle (1976 - 2020) realizzate a partire dal 2011 per differenti sedi espositive in tutto il mondo e facenti parte del progetto artistico “Mécaniques Discursives”. La poetica del duo mette in relazione due epoche tra loro lontane, quella di Gutenberg e quella dei Big Data, prendendo le mosse dalle antiche tecniche incisorie ed estrapolandole dal proprio contesto tradizionale mediante proiezioni sui muri, oggetti riciclati, mosaici di disegni e installazioni tridimensionali. Il risultato è un sorprendente universo connotato da iconografie immaginifiche e collisioni temporali, un labirinto narrativo in cui la regola è una sola: “Don’t follow the guide”.
“La ricerca svolta da Penelle ha origine da immagini esistenti, familiari ed evocative che l’artista ha reinterpretato, rielaborato e arricchito di dettagli per arrivare infine a forme del tutto nuove di cui è divenuto l’autore, dando origine a un mondo brulicante di creature ibride, esseri mutanti, oggetti bizzarri e specie mitologiche che richiamano alla mente le visioni fantastiche di Bosch. E come nei dipinti del fiammingo” spiega la curatrice Francesca Fontana, “ogni elemento pare assumere un significato particolare, diverso e più profondo rispetto a ciò che rappresenta, interpretabile in modo del tutto personale.
Tale immaginario simbolico prende vita tramite l’intervento di Jacquet: attraverso i codici del graphic design contemporaneo e del data design l’artista opera un processo di decontestualizzazione combinando, mediante una sorta di automatismo surrealista, elementi appartenenti ad ambiti diversi che si animano e si rincorrono lungo le pareti in una serie di reazioni a catena”.
Il progetto prosegue idealmente dal 19 maggio dalle 18 alle 20 al Museo della Figurina, con un una esposizione del solo Yannick Jacquet in continuità con la ricerca cominciata con Penelle intitolato Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network.
Tra le migliaia di materiali conservati nell’archivio del museo, Jacquet ha rivolto la sua attenzione ad alcune serie di figurine cromolitografiche raffiguranti giochi di ombre con le mani che gli hanno ricordato i video di “Finger dance” diffusi dai social network: il fenomeno, che deriva dalla break dance, consiste nella creazione di ipnotiche coreografie attraverso l’uso delle dita ed è diventato virale tra i giovani sulle piattaforme TikTok e Youtube durante il periodo di isolamento imposto dal COVID.
Il tutto confluirà in un’installazione site-specific in cui le figurine di fine Ottocento e inizio Novecento dialogheranno con proiezioni e video, dando vita ad una scenografia ibrida che pone in relazione il teatro delle ombre, gli alfabeti non verbali, il pre-cinema e i social network contemporanei.
Fred Penelle (1976 - 2020)
Laureato all’École Nationale Supérieure des Arts visuels (ENSAV) La Cambre a Bruxelles, Frédéric Penelle è stato artista e incisore. Tra il 2012 e il 2019 ha insegnato litografia all’École des Arts di Ixelles in Belgio e incisione all’ENSAV La Cambre, sviluppando in questo periodo un nuovo modo di accostarsi all’incisione su legno.
Vincitore di riconoscimenti come il Prix de la Gravure et de l’Image Imprimée e il Prix ArtContest, ha esposto le proprie opere in Belgio e in varie parti del mondo, compreso, a partire dal 2011, il progetto Mécaniques Discursives realizzato in collaborazione con Yannick Jacquet. Fred Penelle si è spento nel 2020. Il suo linguaggio artistico continua a ispirare l’immaginazione dei suoi interpreti più fedeli.
Yannick Jacquet (1980)
Artista franco-svizzero nato a Ginevra nel 1980, vive e lavora a Bruxelles dal 2005.
Con una formazione in videografia, scenografia e arti visive, esplora gli intrecci tra tecnologie digitali, arte e architettura.
Collabora regolarmente con altri artisti nel corso di spettacoli dal vivo, festival ed eventi di arte digitale.
Nel 2007 è uno dei co-fondatori dell’etichetta internazionale Antivj, che ha contribuito attivamente all’evoluzione delle arti digitali a partire dai primi anni Duemila.
Nel 2011 inizia la sua collaborazione con Fred Penelle per il progetto Mécaniques Discursives.
Mécaniques Discursives. Don't follow the guide!
Fred Penelle & Yannick Jacquet
A cura di Francesca Fontana
23/03 – 20/08/2023
FMAV - Palazzo Santa Margherita, Corso Canalgrande 103, Modena
Opening: giovedì 23 marzo 2023, ore 18-20 (Ingresso libero)
Orari: mercoledì - venerdì: ore 11-13, 16-19;
sabato, domenica e festivi: ore 11-19
Orari a luglio e agosto: mercoledì – domenica e festivi: ore 15-19
Ingresso: intero 6 € / ridotto 4 € (Circuito Vivaticket). Il biglietto consente di visitare dal 20 maggio anche la mostra Yannick Jacquet. Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network al Museo della Figurina
Visite guidate: ogni sabato ore 17
Yannick Jacquet. Finger plays: dal teatro delle ombre ai social network
A cura di Francesca Fontana
19/05 – 20/08/2023
FMAV - Museo della Figurina, Corso Canalgrande 103, Modena
Opening: venerdì 19 maggio 2023, ore 18-20 (Ingresso libero)
Orari: mercoledì - venerdì: ore 11-13, 16-19;
sabato, domenica e festivi: ore 11-19
Orari a luglio e agosto: mercoledì - domenica e festivi: ore 15-19
Ingresso: intero 6 € / ridotto 4 € (Circuito Vivaticket). Il biglietto consente di visitare anche la mostra Mécaniques Discursives. Don't follow the guide! a Palazzo Santa Margherita
Visite guidate: ogni sabato ore 17
Informazioni:
biglietteria@fmav.org | www.fmav.org
tel. in orario di mostra: Palazzo Santa Margherita 059 2032919
Ufficio stampa FMAV Fondazione Modena Arti Visive
press@fmav.org
FMAV Fondazione Modena Arti Visive nasce nel 2017 per iniziativa del Comune di Modena e della Fondazione di Modena come centro di produzione culturale e di formazione professionale e didattica finalizzato a diffondere l’arte e la cultura visiva contemporanee. Grazie alla molteplicità delle sedi che gestisce e raccogliendo l’eredità delle tre istituzioni confluite in essa – Galleria Civica di Modena, Fondazione Fotografia Modena, Museo della Figurina – Fondazione Modena Arti Visive si presenta come un distretto culturale che propone e organizza mostre e corsi di alta formazione, laboratori, performance e conferenze, valorizzando il proprio patrimonio e costruendo un sistema di reti a livello locale ed extraterritoriale. Alle attività espositive di FMAV si intrecciano sempre più quelle formative della Scuola di alta formazione.
23
marzo 2023
Mécaniques Discursives. Don’t follow the guide!
Dal 23 marzo al 20 agosto 2023
arte contemporanea
Location
FMAV – Palazzo Santa Margherita
Modena, Corso Canalgrande, 103, (MO)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (MO)
Biglietti
intero 6 € / ridotto 4 €
Orario di apertura
mercoledì - venerdì: ore 11-13, 16-19;
sabato, domenica e festivi: ore 11-19
Orari a luglio e agosto:
mercoledì - domenica: ore 15-19
Vernissage
23 Marzo 2023, Opening dalle 18 alle 20
Ingresso libero e free drink
Sito web
Ufficio stampa
press@fmav.org
Autore
Curatore