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Meccaniche celesti
Tema della mostra il volo quindi, e il viaggio (nell’antichità indicano la medesima cosa), che va dall’inconoscibile ai giorni nostri
Comunicato stampa
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Nella Chiesa d’Oriente, ci sussurra Zolla, si venera l’icona di San Giovanni del Silenzio, in cui l’apostolo tiene il Vangelo aperto alla prima pagina: “All’inizio fu il Verbo” e intanto preme sulle labbra le dita ricurve, a significare non il verbo ma il Silenzio. Ha gli occhi convergenti: lo sguardo volto dentro, e una creatura alata, la divina Sofia, gli sta sussurrando qualcosa all’orecchio.
Si dice che le parole scoccano dall’arco dei denti cavalcando Garuda, il divino uccello: sono alate.
Omero utilizza frequentemente, come metafora, la dottrina “parole alate”. Come per gli uccelli il volo alto e rapido, così per la parola, in particolare quella poetica. Il volo delinea i contorni conoscibili nell’evoluzione del genere umano dalla preistoria al presente, al futuro.
Tema della mostra il volo quindi, e il viaggio (nell’antichità indicano la medesima cosa), che va dall’inconoscibile ai giorni nostri. Il percorso mitologico, storico, contemporaneo, è punteggiato dalla letteratura e dalla poesia. Modellato a più mani, ripercorre idealmente, non senza sofferenza, quelle che sono le inquietudini di tutta una civiltà, quella Occidentale in particolare, e che si condensano nella figura, universe notus, di Ulisse. Ognuno e nessuno.
Si dice che le parole scoccano dall’arco dei denti cavalcando Garuda, il divino uccello: sono alate.
Omero utilizza frequentemente, come metafora, la dottrina “parole alate”. Come per gli uccelli il volo alto e rapido, così per la parola, in particolare quella poetica. Il volo delinea i contorni conoscibili nell’evoluzione del genere umano dalla preistoria al presente, al futuro.
Tema della mostra il volo quindi, e il viaggio (nell’antichità indicano la medesima cosa), che va dall’inconoscibile ai giorni nostri. Il percorso mitologico, storico, contemporaneo, è punteggiato dalla letteratura e dalla poesia. Modellato a più mani, ripercorre idealmente, non senza sofferenza, quelle che sono le inquietudini di tutta una civiltà, quella Occidentale in particolare, e che si condensano nella figura, universe notus, di Ulisse. Ognuno e nessuno.
30
ottobre 2005
Meccaniche celesti
Dal 30 ottobre al 20 novembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA G. BEDOLI
Viadana, Piazza Matteotti, 2, (Mantova)
Viadana, Piazza Matteotti, 2, (Mantova)
Orario di apertura
giovedi, venerdi e sabato 16-19
Vernissage
30 Ottobre 2005, ore 11.15
Autore
Curatore