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Medhat Shafik – Porte d’oriente
Si tratta di dodici opere, particolarmente ispirate, dove Shafik esprime alcuni concetti fondamentali del suo lavoro: la continua ricerca del matrimonio felice tra la cultura occidentale e orientale, la stratificazione delle esperienze dei due mondi a cui appartiene.
Comunicato stampa
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SpiraleArte artecontemporanea ha il piacere di presentare al pubblico veronese nel prossimo mese di novembre, gli ultimi lavori dell’artista egiziano Medhat Shafik.
Si tratta di dodici opere, particolarmente ispirate, dove Shafik esprime alcuni concetti fondamentali del suo lavoro: la continua ricerca del matrimonio felice tra la cultura occidentale e orientale, la stratificazione delle esperienze dei due mondi a cui appartiene.
Le Porte d’oriente sono realizzate con legni recuperati (da case distrutte?), tessuti pigmentati, vetri e residui di ori remoti; opere originali vicine al mondo dell’installazione così congeniale all’artista.
Dice Shafik: “..queste porte sono luoghi di passaggio di popoli, con la loro fame e i loro coltelli, le loro passioni, le loro guerre e le loro speranze di un domani migliore. Sono porte vissute che parlano di un passato glorioso e di un presente allarmato”.
Durante il mese di febbraio 2004, un’installazione appositamente realizzata da Shafik per la sala dei tufi di Palazzo Forti, entrerà a far parte della collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna di Verona; per l’occasione verrà pubblicato un catalogo con testi di Giorgio Cortenova e Maurizio Sciaccaluga.
Shafik è nato in Egitto nel 1956 ma dal 1976 vive in Italia e si è diplomato in pittura e scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
La sua consacrazione è arrivata con la Biennale di Venezia del 1995, dove il Padiglione Egitto da lui rappresentato con quadri e un’installazione, venne premiato con il Premio delle Nazioni.
Artista di successo internazionale, pittore ma anche scultore, abile alchimista nel mescolare materiali e tecniche diverse, riesce a coniugare le suggestioni delle terre d’oriente con le più avanzate modalità compositive delle avanguardie occidentali.
Subito dopo l’appuntamento veronese Shafik esporrà alla Biennale de Il Cairo un’installazione sul tema del Mito.
Si tratta di dodici opere, particolarmente ispirate, dove Shafik esprime alcuni concetti fondamentali del suo lavoro: la continua ricerca del matrimonio felice tra la cultura occidentale e orientale, la stratificazione delle esperienze dei due mondi a cui appartiene.
Le Porte d’oriente sono realizzate con legni recuperati (da case distrutte?), tessuti pigmentati, vetri e residui di ori remoti; opere originali vicine al mondo dell’installazione così congeniale all’artista.
Dice Shafik: “..queste porte sono luoghi di passaggio di popoli, con la loro fame e i loro coltelli, le loro passioni, le loro guerre e le loro speranze di un domani migliore. Sono porte vissute che parlano di un passato glorioso e di un presente allarmato”.
Durante il mese di febbraio 2004, un’installazione appositamente realizzata da Shafik per la sala dei tufi di Palazzo Forti, entrerà a far parte della collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna di Verona; per l’occasione verrà pubblicato un catalogo con testi di Giorgio Cortenova e Maurizio Sciaccaluga.
Shafik è nato in Egitto nel 1956 ma dal 1976 vive in Italia e si è diplomato in pittura e scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
La sua consacrazione è arrivata con la Biennale di Venezia del 1995, dove il Padiglione Egitto da lui rappresentato con quadri e un’installazione, venne premiato con il Premio delle Nazioni.
Artista di successo internazionale, pittore ma anche scultore, abile alchimista nel mescolare materiali e tecniche diverse, riesce a coniugare le suggestioni delle terre d’oriente con le più avanzate modalità compositive delle avanguardie occidentali.
Subito dopo l’appuntamento veronese Shafik esporrà alla Biennale de Il Cairo un’installazione sul tema del Mito.
21
novembre 2003
Medhat Shafik – Porte d’oriente
Dal 21 novembre 2003 al 13 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Verona, Via Giuseppe Garibaldi, 18a, (Verona)
Verona, Via Giuseppe Garibaldi, 18a, (Verona)
Orario di apertura
lun./sab. 10.00/12,30- 15,00/19.30
Vernissage
21 Novembre 2003, ore 18,00