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Meditazioni
Cinque artiste contemporanee si confrontano in un percorso attraverso diversi stili e tecniche, dal figurativo all’informale, dalla pittura all’installazione. Meditazioni che nascono dalle questioni esistenziali e profonde degli individui, sul proprio essere e stare nel mondo e che ognuna delle artiste in mostra affronta a proprio modo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre sabato 17 settembre 2011, nelle sale dell’Ex Convento di Santa Croce,
Piazza del Convento 4, S.Anatolia di Narco (Pg), la mostra d’arte contemporanea
MEDITAZIONI, a cura di Barbara Pavan, promossa da Studio7, con il Patrocinio del
Comune di S.Anatolia di Narco. La mostra è inserita tra le manifestazioni per la 7ma
Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI sul territorio nazionale.
Cinque artiste contemporanee, Antonella Avataneo, Arianna Bonamore, Veronica De
Bellis, Graziella Gola, Patricia Mallia si confrontano in un percorso attraverso diversi
stili e tecniche, dal figurativo all’informale, dalla pittura all’installazione. Meditazioni che
nascono dalle questioni esistenziali e profonde degli individui, sul proprio essere e stare
nel mondo e che ognuna delle artiste in mostra affronta a proprio modo.
L’essenza femminile per Graziella Gola traspare dalle sue donne dal volto indefinito, a volte
illuminate da una luce irreale, immerse in atmosfere tra il metafisico e l’astratto, per esaltare non
tanto la bellezza del volto, quanto l’armonia dell’insieme, dell’essere. Le tonalità del rosso, sempre
presenti nelle opere dell’artista, ben rappresentano l’energia, la vitalità, la fiducia nelle proprie forze
e capacità, caratteristiche che connotano l’artista stessa e che concorrono a tracciare il suo ideale
di donna. Inquiete e tormentate, invece, ma mai arrendevoli, le donne rappresentate da Patricia
Mallia, figure ‘in movimento’, quasi in mutazione, testimonianza della capacità femminile di
rimettersi continuamente in gioco, di inventarsi e rigenerarsi, come araba fenice, dopo ogni caduta
che inevitabilmente ogni vita porta in sé. Sono donne che non si accontentano delle risposte di
superficie, ma che sono sempre alla ricerca di comprendere sé stesse e il mondo che le circonda,
incapaci di assistere impotenti all’evolversi degli eventi senza esserne attive protagoniste.
Veronica De Bellis, realizza molte delle sue opere partendo dal corredo da sposa: tovaglie,
lenzuola, asciugamani tagliati, incollati, ricuciti, riassemblati. Brandelli di una vita già tracciata che
inverte il suo destino, si ribella, si distrugge per reinventarsi e risorgere come un’araba fenice.
Sono opere, quella della De Bellis, che raccontano non una ma tante storie, quasi un ‘diario’ senza
un vero inizio, senza epilogo, senza alcun giudizio o pregiudizio. C’è tutto: la morte e la rinascita, il
dolore e la gioia, la tenacia, la forza e la fragilità, il passato, il presente e un futuro aperto ad ogni
possibilità, libero da preconfezionamenti in cui la memoria è risorsa e radice ma mai zavorra.
Nei lavori di Antonella Avataneo il colore si fa materia: ‘materia di vita’ quasi, stratificazioni che
rimandano idealmente all’esperienza del vivere che sovrappone di giorno in giorno una nuova
pagina nel ‘libro’ della nostra vita. Pagine su cui la Avataneo interviene scolpendo, graffiando,
incidendo con un segno deciso, forte e a volte anche doloroso. Esattamente come il vivere
quotidiano, fatto di gesti e di colori differenti, variegati e persino contrapposti. L’artista finisce così
nel trasformare questa mostra in una narrazione autobiografica ed universale allo stesso tempo.
Sono ancora i fili il mezzo attraverso cui Arianna Bonamore continua la sua ricerca artistica
che, da un lato affonda le radici nello studio della mitologia classica e, dall’altro, è il risultato di
un profondo, personale percorso introspettivo. Arte e filosofia, inquietudine e femminilità: tutto si
intreccia, nelle opere di questa artista, in un’alchimia di forme e colori che costringe lo spettatore
a procedere per diversi livelli di lettura e di emozione. Una danza continua tra la vita e la morte
di un attimo, il tutto è rappresentato da un materiale estremamente sottile quindi vulnerabile, a
sottolineare l’unicità del momento che si sta vivendo. Un omaggio all’essere umano e alla natura
che lo circonda ed alle cose che sono al di là del nostro controllo.
Piazza del Convento 4, S.Anatolia di Narco (Pg), la mostra d’arte contemporanea
MEDITAZIONI, a cura di Barbara Pavan, promossa da Studio7, con il Patrocinio del
Comune di S.Anatolia di Narco. La mostra è inserita tra le manifestazioni per la 7ma
Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI sul territorio nazionale.
Cinque artiste contemporanee, Antonella Avataneo, Arianna Bonamore, Veronica De
Bellis, Graziella Gola, Patricia Mallia si confrontano in un percorso attraverso diversi
stili e tecniche, dal figurativo all’informale, dalla pittura all’installazione. Meditazioni che
nascono dalle questioni esistenziali e profonde degli individui, sul proprio essere e stare
nel mondo e che ognuna delle artiste in mostra affronta a proprio modo.
L’essenza femminile per Graziella Gola traspare dalle sue donne dal volto indefinito, a volte
illuminate da una luce irreale, immerse in atmosfere tra il metafisico e l’astratto, per esaltare non
tanto la bellezza del volto, quanto l’armonia dell’insieme, dell’essere. Le tonalità del rosso, sempre
presenti nelle opere dell’artista, ben rappresentano l’energia, la vitalità, la fiducia nelle proprie forze
e capacità, caratteristiche che connotano l’artista stessa e che concorrono a tracciare il suo ideale
di donna. Inquiete e tormentate, invece, ma mai arrendevoli, le donne rappresentate da Patricia
Mallia, figure ‘in movimento’, quasi in mutazione, testimonianza della capacità femminile di
rimettersi continuamente in gioco, di inventarsi e rigenerarsi, come araba fenice, dopo ogni caduta
che inevitabilmente ogni vita porta in sé. Sono donne che non si accontentano delle risposte di
superficie, ma che sono sempre alla ricerca di comprendere sé stesse e il mondo che le circonda,
incapaci di assistere impotenti all’evolversi degli eventi senza esserne attive protagoniste.
Veronica De Bellis, realizza molte delle sue opere partendo dal corredo da sposa: tovaglie,
lenzuola, asciugamani tagliati, incollati, ricuciti, riassemblati. Brandelli di una vita già tracciata che
inverte il suo destino, si ribella, si distrugge per reinventarsi e risorgere come un’araba fenice.
Sono opere, quella della De Bellis, che raccontano non una ma tante storie, quasi un ‘diario’ senza
un vero inizio, senza epilogo, senza alcun giudizio o pregiudizio. C’è tutto: la morte e la rinascita, il
dolore e la gioia, la tenacia, la forza e la fragilità, il passato, il presente e un futuro aperto ad ogni
possibilità, libero da preconfezionamenti in cui la memoria è risorsa e radice ma mai zavorra.
Nei lavori di Antonella Avataneo il colore si fa materia: ‘materia di vita’ quasi, stratificazioni che
rimandano idealmente all’esperienza del vivere che sovrappone di giorno in giorno una nuova
pagina nel ‘libro’ della nostra vita. Pagine su cui la Avataneo interviene scolpendo, graffiando,
incidendo con un segno deciso, forte e a volte anche doloroso. Esattamente come il vivere
quotidiano, fatto di gesti e di colori differenti, variegati e persino contrapposti. L’artista finisce così
nel trasformare questa mostra in una narrazione autobiografica ed universale allo stesso tempo.
Sono ancora i fili il mezzo attraverso cui Arianna Bonamore continua la sua ricerca artistica
che, da un lato affonda le radici nello studio della mitologia classica e, dall’altro, è il risultato di
un profondo, personale percorso introspettivo. Arte e filosofia, inquietudine e femminilità: tutto si
intreccia, nelle opere di questa artista, in un’alchimia di forme e colori che costringe lo spettatore
a procedere per diversi livelli di lettura e di emozione. Una danza continua tra la vita e la morte
di un attimo, il tutto è rappresentato da un materiale estremamente sottile quindi vulnerabile, a
sottolineare l’unicità del momento che si sta vivendo. Un omaggio all’essere umano e alla natura
che lo circonda ed alle cose che sono al di là del nostro controllo.
17
settembre 2011
Meditazioni
Dal 17 settembre al 31 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
CONVENTO DI SANTA CROCE
Sant'anatolia Di Narco, Piazza Del Convento, 4, (Perugia)
Sant'anatolia Di Narco, Piazza Del Convento, 4, (Perugia)
Sito web
www.associazionestudio7.it
Autore
Curatore