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Mediterraneo d’arte
Da Giorgio de Chirico all’èra della globalizzazione
Comunicato stampa
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Da una completa sinergia di studio ed organizzazione, svolta fra Roma e Rende, come sottolinea in catalogo anche Franco Sammarco, Presidente del Centro per l’Arte e la Cultura “A. Capizzano”, “arriva ora questa co-produzione con l’Archivio Centrale dello Stato. Questo evento unisce idealmente una grande città dal consolidato ruolo artistico-culturale come Roma, con una piccola città meridionale emergente come Rende, che tuttavia da oltre un ventennio ha assunto in Calabria e nel Sud un ruolo di importante riferimento culturale con i suoi tre Musei”.
La mostra ripercorre più di cento anni di storia dell’arte italiana “attraversata” dal mare, la pesca, il mondo ittico, la navigazione e da tutto ciò che ruota intorno a queste metafore, concetti simbolici ed allegorici, ma anche elementi iconografici ed iconologici ispiratori di un mondo artistico mai avulso dal contesto individuato.
L’esposizione si apre con un vero e proprio incipit storicistico pensato mediante minimi cammei: un’opera attribuita ad un pittore napoletano della seconda metà del XVII sec.; una testina di ninfa dell’allievo di Lorenzo Canova, Adamo Tadolini; una suggestiva marina ottocentesca di Gonsalvo Carelli e una preziosa scultura di Vincenzo Gemito, Pescatorello.
L’andamento dell’esposizione proseguirà ovviamente con un taglio di tipo prettamente storicistico, dal 1900 al 2005, solcando gli stili così come le tecniche (pittura, scultura, arazzo, video art, installazioni, fotografia, cartoons, ecc.), riordinati per temi: La pesca e il mare / Odisseo e altri miti mediterranei / Banchetti marini / Visioni mediterranee.
Fra i testi in catalogo, oltre ad una lettura di taglio storico-artistico, saranno presenti testi inediti di: Danilo Mainardi, grande studioso e fine divulgatore della cultura del Mediterraneo; del famoso storico Pedrag Matvejevic; una tranche de vie peschereccia del “troglodita” nato dall’attività creatività di Wu Ming 2; un saggio sulla metafora-viaggio di Ulisse concepito dal giornalista e scrittore Alfredo Taracchini Antonaros; due testi critici fondamentali per capire la congerie tematica dell’arte italiana del primo Novecento – Fabio Benzi – e quella del secondo – Tonino Sicoli. Segue una selezione di poeti contemporanei con liriche dedicate al mare e alla pesca, curata da Giuseppe Mannino.
All’interno della selezione artistica finale – quasi cento opere – spicca anche la presenza di alcuni inediti insieme ad altre opere poco conosciute, fra le quali: quella di Tato, preparatoria della copertina della rivista “L’Ala d’Italia” (1932); il primo bozzetto del mosaico per il prospetto esterno dell’Accademia della Scherma di Roma di Angelo Canevari (inizio anni Trenta); un Odisseo in legno, degli anni Sessanta, di Mario Ceroli; il fondamentale Mare firmato di Luca Maria Patella (1965); un prezioso dipinto di Cesare Zavattini del 1978; una coinvolgente opera della serie Pesante nell’acqua di Ennio Calabria (1994). Fino ad arrivare alla “globalizzazione” con installazioni video e sonore – AMAE art group, Filippo Centenari, Made In Heaven – e il sempre suggestivo incontro fra arte e poesia di Marco Nereo Rotelli e della sua Isola della Poesia già presentata alla 51 Biennale di Venezia (2005).
Catalogo presentato alla Fiera del Libro di Francoforte (ottobre 2005) e, a seguire, alla Fiera del Levante di Bari (dicembre 2005).
La mostra ripercorre più di cento anni di storia dell’arte italiana “attraversata” dal mare, la pesca, il mondo ittico, la navigazione e da tutto ciò che ruota intorno a queste metafore, concetti simbolici ed allegorici, ma anche elementi iconografici ed iconologici ispiratori di un mondo artistico mai avulso dal contesto individuato.
L’esposizione si apre con un vero e proprio incipit storicistico pensato mediante minimi cammei: un’opera attribuita ad un pittore napoletano della seconda metà del XVII sec.; una testina di ninfa dell’allievo di Lorenzo Canova, Adamo Tadolini; una suggestiva marina ottocentesca di Gonsalvo Carelli e una preziosa scultura di Vincenzo Gemito, Pescatorello.
L’andamento dell’esposizione proseguirà ovviamente con un taglio di tipo prettamente storicistico, dal 1900 al 2005, solcando gli stili così come le tecniche (pittura, scultura, arazzo, video art, installazioni, fotografia, cartoons, ecc.), riordinati per temi: La pesca e il mare / Odisseo e altri miti mediterranei / Banchetti marini / Visioni mediterranee.
Fra i testi in catalogo, oltre ad una lettura di taglio storico-artistico, saranno presenti testi inediti di: Danilo Mainardi, grande studioso e fine divulgatore della cultura del Mediterraneo; del famoso storico Pedrag Matvejevic; una tranche de vie peschereccia del “troglodita” nato dall’attività creatività di Wu Ming 2; un saggio sulla metafora-viaggio di Ulisse concepito dal giornalista e scrittore Alfredo Taracchini Antonaros; due testi critici fondamentali per capire la congerie tematica dell’arte italiana del primo Novecento – Fabio Benzi – e quella del secondo – Tonino Sicoli. Segue una selezione di poeti contemporanei con liriche dedicate al mare e alla pesca, curata da Giuseppe Mannino.
All’interno della selezione artistica finale – quasi cento opere – spicca anche la presenza di alcuni inediti insieme ad altre opere poco conosciute, fra le quali: quella di Tato, preparatoria della copertina della rivista “L’Ala d’Italia” (1932); il primo bozzetto del mosaico per il prospetto esterno dell’Accademia della Scherma di Roma di Angelo Canevari (inizio anni Trenta); un Odisseo in legno, degli anni Sessanta, di Mario Ceroli; il fondamentale Mare firmato di Luca Maria Patella (1965); un prezioso dipinto di Cesare Zavattini del 1978; una coinvolgente opera della serie Pesante nell’acqua di Ennio Calabria (1994). Fino ad arrivare alla “globalizzazione” con installazioni video e sonore – AMAE art group, Filippo Centenari, Made In Heaven – e il sempre suggestivo incontro fra arte e poesia di Marco Nereo Rotelli e della sua Isola della Poesia già presentata alla 51 Biennale di Venezia (2005).
Catalogo presentato alla Fiera del Libro di Francoforte (ottobre 2005) e, a seguire, alla Fiera del Levante di Bari (dicembre 2005).
02
dicembre 2005
Mediterraneo d’arte
Dal 02 dicembre 2005 al 26 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
MAON – MUSEO D’ARTE DELL’OTTO E NOVECENTO
Rende, Via Raffaele De Bartolo, 1, (Cosenza)
Rende, Via Raffaele De Bartolo, 1, (Cosenza)
Editore
ERRECIEMME
Autore
Curatore