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Meg – Asimmetrie
personale
Comunicato stampa
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“La bellezza: cosa tremenda ed orribile!
Là gli opposti si toccano, là vivono insieme
tutte le contraddizioni”
F. Dostojevsky
Immersi nel tempio dell’effimero, del corpo perfetto, di plastica, è raro, anzi impossibile, immaginarsi di vedere in mostra un corpo asimmetrico. Siamo abituati a vedere plastica nei seni, ma non plastica che sostituisce carne mancante. Non giunge nuova l’idea di utilizzare plastica per la scalata sociale, ma ci strania ancora la plastica per l’accettazione sociale. Nella comune concezione di bellezza, infatti, un corpo perlomeno completo in ogni sua parte rappresenta una qualità essenzialmente e imprescindibilmente richiesta all’aspetto umano, non solo sotto il profilo puramente estetico, ma anche per far sì che rientri in un canone di “normalità”.
Chi è MEG
Meg - ovvero Maria Rosanna Fossati - giovane designer milanese, con una mostra fotografica allestita allo SPAZIOINMOSTRA, ci ha chiesto di essere una giuria impietosa puntando i nostri occhi contro l’imperfezione, l’impurità e l’asimmetria di un corpo venticinquenne incompleto di un braccio. Le fotografie, tutte in bianco e nero, sono caratterizzate da lame di luce che mettono in risalto le curve del corpo, creando chiaroscuri molto intensi.
Laureata nel 2004 al Politecnico di Milano in Interior Design e con una duplice esperienza di Erasmus in Francia e in Quebec, Meg ha infatti sviluppato forti conoscenze in ambito fotografico a seguito della partecipazione a work-shop tenuti presso gli atelier di fotografi affermati in ambito nazionale, tra cui Corrado Maria Crisciani, Responsabile anche del Laboratorio di Fotografia del Politecnico di Milano, Luciano Soave e Gianni Baggi. Inoltre Meg ha riscosso un notevole interesse da parte del pubblico alla sua prima esposizione tenutasi presso l’ Art Bar Le Biciclette nel settembre 2005.
Ha affermato Meg: ”Nel luogo della forma è ancora possibile trovare un contenuto ? Imperfezione, difetto, fascino non riescono a risiedere nella parola normale. Io metto in scena l’ afonia di una violenza armonica.”
I nostri occhi vedono più di quello che noi siamo disposti ad accettare.
In ogni momento della giornata.
Ma vediamo solo quello che siamo disposti a vedere.
Perché il nostro cuore non si spezzi?
E per sopravvivere spesso interponiamo un filtro, un velo tra noi e quello che ci circonda.
Ma oggi possiamo avere il coraggio per spostare quel velo. Disappannare la nostra vista.
Ed io mi offro ai vostri occhi, senza i miei. Senza veli.
Meg
Là gli opposti si toccano, là vivono insieme
tutte le contraddizioni”
F. Dostojevsky
Immersi nel tempio dell’effimero, del corpo perfetto, di plastica, è raro, anzi impossibile, immaginarsi di vedere in mostra un corpo asimmetrico. Siamo abituati a vedere plastica nei seni, ma non plastica che sostituisce carne mancante. Non giunge nuova l’idea di utilizzare plastica per la scalata sociale, ma ci strania ancora la plastica per l’accettazione sociale. Nella comune concezione di bellezza, infatti, un corpo perlomeno completo in ogni sua parte rappresenta una qualità essenzialmente e imprescindibilmente richiesta all’aspetto umano, non solo sotto il profilo puramente estetico, ma anche per far sì che rientri in un canone di “normalità”.
Chi è MEG
Meg - ovvero Maria Rosanna Fossati - giovane designer milanese, con una mostra fotografica allestita allo SPAZIOINMOSTRA, ci ha chiesto di essere una giuria impietosa puntando i nostri occhi contro l’imperfezione, l’impurità e l’asimmetria di un corpo venticinquenne incompleto di un braccio. Le fotografie, tutte in bianco e nero, sono caratterizzate da lame di luce che mettono in risalto le curve del corpo, creando chiaroscuri molto intensi.
Laureata nel 2004 al Politecnico di Milano in Interior Design e con una duplice esperienza di Erasmus in Francia e in Quebec, Meg ha infatti sviluppato forti conoscenze in ambito fotografico a seguito della partecipazione a work-shop tenuti presso gli atelier di fotografi affermati in ambito nazionale, tra cui Corrado Maria Crisciani, Responsabile anche del Laboratorio di Fotografia del Politecnico di Milano, Luciano Soave e Gianni Baggi. Inoltre Meg ha riscosso un notevole interesse da parte del pubblico alla sua prima esposizione tenutasi presso l’ Art Bar Le Biciclette nel settembre 2005.
Ha affermato Meg: ”Nel luogo della forma è ancora possibile trovare un contenuto ? Imperfezione, difetto, fascino non riescono a risiedere nella parola normale. Io metto in scena l’ afonia di una violenza armonica.”
I nostri occhi vedono più di quello che noi siamo disposti ad accettare.
In ogni momento della giornata.
Ma vediamo solo quello che siamo disposti a vedere.
Perché il nostro cuore non si spezzi?
E per sopravvivere spesso interponiamo un filtro, un velo tra noi e quello che ci circonda.
Ma oggi possiamo avere il coraggio per spostare quel velo. Disappannare la nostra vista.
Ed io mi offro ai vostri occhi, senza i miei. Senza veli.
Meg
30
marzo 2006
Meg – Asimmetrie
Dal 30 marzo al 14 aprile 2006
arte contemporanea
Location
SPAZIOINMOSTRA
Milano, Via Luigi Cagnola, 26, (Milano)
Milano, Via Luigi Cagnola, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì 16-20, venerdì 12-16, fuori orario su appuntamento
Vernissage
30 Marzo 2006, ore 19
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