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Melik Ohanian – Portrait of Duration
In occasione della sua apertura a Lugano, [dip] Contemporary Art invita l’artista Melik Ohanian, vincitore nel 2015 del Prix Marcel Duchamp e del Leone d’oro per miglior partecipazione nazionale alla 56. Biennale di Venezia, per il primo appuntamento del suo programma espositivo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della sua apertura a Lugano, [dip] Contemporary Art invita
l’artista Melik Ohanian, vincitore nel 2015 del Prix Marcel Duchamp e del
Leone d’oro per miglior partecipazione nazionale alla 56. Biennale di Venezia,
per il primo appuntamento del suo programma espositivo.
La ricerca artistica di Melik Ohanian indaga il mondo dell’immagine e il suo
potere allegorico, tornando a riflettere costantemente su temi quali le zone
desertiche, la classe lavoratrice, la fine delle utopie, la scienza, la storia e la
società.
La dimensione spaziale e quella temporale possono essere identificate quali
nodi centrali di tutta la sua poetica. Per la mostra Portrait of Duration, l’artista
riflette in particolare sul concetto di tempo - inseparabile da quello di spazio-
che qui diventa il vero e proprio contesto.
Invitando il pubblico a esperire il tempo attraverso il suo scorrere e quindi la
sua misurazione, Ohanian propone uno scenario cosmico sospeso tra poesia
e scienza, dove i due estremi dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente
grande interagiscono su scale diverse.
Portrait of Duration include 10 fotografie prodotte in una nuova versione
a partire dalla più ampia serie in bianco e nero di cui fanno parte, intitolata
“Portrait of Duration - Cesium Series”, 2015/2016 e presentata a Parigi
durante la FIAC 2015.
For this exhibition at [dip]Contemporary Art, 10 photographs are presented
in a large, new version.
La serie – 60 variazioni selezionate dalle prove fatte per “Portrait of Duration
- Cesium Series” – presenta i passaggi dallo stato solido a quello liquido del
Cesio 133, elemento il cui decadimento radioattivo è stato usato a partire
dal 1967 per stabilire la durata del secondo universale negli orologi atomici.
Registrando il suo processo di trasformazione, ciascuna fotografia rappresenta
il tempo attraverso la materia, e restituisce in modo speculare lo stato della
materia a un certo tempo T.
Melik Ohanian investiga così l’osservazione e la rappresentazione della
misura del tempo, e in particolare della sua unità di riferimento: il secondo.
Sebbene il tempo rimanga un concetto relativo e astratto, queste immagini
ne costituiscono “un ritratto attraverso la rappresentazione della materia che
lo definisce” in una sorta di “tautologia fotografica”, come l’ha definita l’artista.
Invece che semplicemente indicare o misurare il tempo, ce lo mostrano. È “una
ricerca di uno stato di consapevolezza”: un’oscillazione tra scenari cosmici e
mentali, che richiamano i paesaggi surrealisti di Max Ernst.
COMUNICATO STAMPA
| pag. 2
Melik Ohanian
Nato in Francia nel 1969, vive tra Parigi e New York.
La sua ricerca indaga l’immagine, al di là dei suoi normali confini, investendone
la dimensione temporale e spaziale, e il suo potere allegorico. Lavorando con
diversi media tra cui fotografia, video e installazione, la sua opera si inscrive in
territori fisici e concettuali che si focalizzano sulla nozione di tempo.
Ohanian fa parte della generazione di artisti cresciuti in concomitanza con
l’inizio dell’attività espositiva del Palais de Tokyo dove nel 2002 ha esposto il
suo progetto Island of an Island in occasione dell’inaugurazione del museo. Il
suo lavoro è stato presentato in numerosi musei, esposizioni internazionali e
biennali. Ha rappresentato l’Armenia (paese d’origine della sua famiglia) alla
56. Biennale di Venezia nel 2015, insieme con quindici altri artisti della diaspora
armena. Il padiglione è stato premiato con il Leone d’Oro per la migliore
partecipazione nazionale. Ha esposto, tra gli altri, presso: Utah Museum of
Contemporary Art, Salt Lake City, USA (2013); Mumbai Art Room, India (2012);
Musée National Picasso, Vallauris, Francia (2012); 10a Biennale di Sharjah,
Emirati Arabi (2011); Matucana 100, Santiago, Cile (2008); Le Plateau/FRAC
Ile-de-France, Parigi, Francia (2008), e CCA Kitakyushu, Giappone (2007).
[dip] Contemporary Art
[dip] è un nuovo spazio per l’arte contemporanea con sede a Lugano. La sua
attività espositiva inaugura il 13 ottobre con la mostra personale Portrait of
Duration di Melik Ohanian.
Il progetto nasce da un’idea di Michela Negrini, con l’intento di promuovere un
forum innovativo per l’arte contemporanea.
Attraverso mostre, attività didattiche e dibattiti, [dip] vuole sostenere e
diffondere la conoscenza e comprensione dell’arte contemporanea e delle
opere degli artisti, proponendosi come una piattaforma per esplorare nuovi
sviluppi nella scena artistica internazionale.
[dip] si fonda su semplici principi:
- Presentare diverse pratiche artistiche al più vasto pubblico possibile;
- Stimolare un dibattito artistico, comprensione e creatività;
- Offrire opportunità di formazione alle generazioni future.
Rappresentando artisti internazionali provenienti dai 5 continenti, e dunque
con origini e prospettive diverse, [dip] condivide un profondo impegno
per l’arte. La sua attività si declina nella promozione di iniziative e progetti
che esplorano dinamiche globali, mirando a promuovere un dialogo che –
partendo dall’arte contemporanea - metta in continua discussione alcuni tra i
temi piu’ rilevanti della contemporaneità, partendo dal lavoro e dalle riflessioni
di artisti e favorendo il confronto tra arte e società, identità, scienza e cultura.
Il suo approccio interdisciplinare, che investe criticamente vari campi, include
collaborazioni con università, istituzioni e organizzazioni per stimolare una
maggiore conoscenza e consapevolezza dell’arte e coinvolgere un pubblico
più vasto, costruendo in tal modo un ponte tra arte e società.
Per la varietà del suo programma espositivo, [dip] si pone sia come spazio
d’incontro con artisti riconosciuti sia come spazio per la scoperta di nuovi.
l’artista Melik Ohanian, vincitore nel 2015 del Prix Marcel Duchamp e del
Leone d’oro per miglior partecipazione nazionale alla 56. Biennale di Venezia,
per il primo appuntamento del suo programma espositivo.
La ricerca artistica di Melik Ohanian indaga il mondo dell’immagine e il suo
potere allegorico, tornando a riflettere costantemente su temi quali le zone
desertiche, la classe lavoratrice, la fine delle utopie, la scienza, la storia e la
società.
La dimensione spaziale e quella temporale possono essere identificate quali
nodi centrali di tutta la sua poetica. Per la mostra Portrait of Duration, l’artista
riflette in particolare sul concetto di tempo - inseparabile da quello di spazio-
che qui diventa il vero e proprio contesto.
Invitando il pubblico a esperire il tempo attraverso il suo scorrere e quindi la
sua misurazione, Ohanian propone uno scenario cosmico sospeso tra poesia
e scienza, dove i due estremi dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente
grande interagiscono su scale diverse.
Portrait of Duration include 10 fotografie prodotte in una nuova versione
a partire dalla più ampia serie in bianco e nero di cui fanno parte, intitolata
“Portrait of Duration - Cesium Series”, 2015/2016 e presentata a Parigi
durante la FIAC 2015.
For this exhibition at [dip]Contemporary Art, 10 photographs are presented
in a large, new version.
La serie – 60 variazioni selezionate dalle prove fatte per “Portrait of Duration
- Cesium Series” – presenta i passaggi dallo stato solido a quello liquido del
Cesio 133, elemento il cui decadimento radioattivo è stato usato a partire
dal 1967 per stabilire la durata del secondo universale negli orologi atomici.
Registrando il suo processo di trasformazione, ciascuna fotografia rappresenta
il tempo attraverso la materia, e restituisce in modo speculare lo stato della
materia a un certo tempo T.
Melik Ohanian investiga così l’osservazione e la rappresentazione della
misura del tempo, e in particolare della sua unità di riferimento: il secondo.
Sebbene il tempo rimanga un concetto relativo e astratto, queste immagini
ne costituiscono “un ritratto attraverso la rappresentazione della materia che
lo definisce” in una sorta di “tautologia fotografica”, come l’ha definita l’artista.
Invece che semplicemente indicare o misurare il tempo, ce lo mostrano. È “una
ricerca di uno stato di consapevolezza”: un’oscillazione tra scenari cosmici e
mentali, che richiamano i paesaggi surrealisti di Max Ernst.
COMUNICATO STAMPA
| pag. 2
Melik Ohanian
Nato in Francia nel 1969, vive tra Parigi e New York.
La sua ricerca indaga l’immagine, al di là dei suoi normali confini, investendone
la dimensione temporale e spaziale, e il suo potere allegorico. Lavorando con
diversi media tra cui fotografia, video e installazione, la sua opera si inscrive in
territori fisici e concettuali che si focalizzano sulla nozione di tempo.
Ohanian fa parte della generazione di artisti cresciuti in concomitanza con
l’inizio dell’attività espositiva del Palais de Tokyo dove nel 2002 ha esposto il
suo progetto Island of an Island in occasione dell’inaugurazione del museo. Il
suo lavoro è stato presentato in numerosi musei, esposizioni internazionali e
biennali. Ha rappresentato l’Armenia (paese d’origine della sua famiglia) alla
56. Biennale di Venezia nel 2015, insieme con quindici altri artisti della diaspora
armena. Il padiglione è stato premiato con il Leone d’Oro per la migliore
partecipazione nazionale. Ha esposto, tra gli altri, presso: Utah Museum of
Contemporary Art, Salt Lake City, USA (2013); Mumbai Art Room, India (2012);
Musée National Picasso, Vallauris, Francia (2012); 10a Biennale di Sharjah,
Emirati Arabi (2011); Matucana 100, Santiago, Cile (2008); Le Plateau/FRAC
Ile-de-France, Parigi, Francia (2008), e CCA Kitakyushu, Giappone (2007).
[dip] Contemporary Art
[dip] è un nuovo spazio per l’arte contemporanea con sede a Lugano. La sua
attività espositiva inaugura il 13 ottobre con la mostra personale Portrait of
Duration di Melik Ohanian.
Il progetto nasce da un’idea di Michela Negrini, con l’intento di promuovere un
forum innovativo per l’arte contemporanea.
Attraverso mostre, attività didattiche e dibattiti, [dip] vuole sostenere e
diffondere la conoscenza e comprensione dell’arte contemporanea e delle
opere degli artisti, proponendosi come una piattaforma per esplorare nuovi
sviluppi nella scena artistica internazionale.
[dip] si fonda su semplici principi:
- Presentare diverse pratiche artistiche al più vasto pubblico possibile;
- Stimolare un dibattito artistico, comprensione e creatività;
- Offrire opportunità di formazione alle generazioni future.
Rappresentando artisti internazionali provenienti dai 5 continenti, e dunque
con origini e prospettive diverse, [dip] condivide un profondo impegno
per l’arte. La sua attività si declina nella promozione di iniziative e progetti
che esplorano dinamiche globali, mirando a promuovere un dialogo che –
partendo dall’arte contemporanea - metta in continua discussione alcuni tra i
temi piu’ rilevanti della contemporaneità, partendo dal lavoro e dalle riflessioni
di artisti e favorendo il confronto tra arte e società, identità, scienza e cultura.
Il suo approccio interdisciplinare, che investe criticamente vari campi, include
collaborazioni con università, istituzioni e organizzazioni per stimolare una
maggiore conoscenza e consapevolezza dell’arte e coinvolgere un pubblico
più vasto, costruendo in tal modo un ponte tra arte e società.
Per la varietà del suo programma espositivo, [dip] si pone sia come spazio
d’incontro con artisti riconosciuti sia come spazio per la scoperta di nuovi.
13
ottobre 2016
Melik Ohanian – Portrait of Duration
Dal 13 ottobre 2016 al 06 gennaio 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
(DIP) CONTEMPORARY ART
Lugano, Via Dufour, 21, (Lugano)
Lugano, Via Dufour, 21, (Lugano)
Vernissage
13 Ottobre 2016, ore 18
Autore