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Memoria e racconto. Per una museologia del design
I direttori dei più importanti musei di design del mondo si incontrano a Venezia il 7-8 maggio 2007 per il convegno internazionale
Comunicato stampa
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I direttori dei più importanti musei di design del mondo si incontrano a Venezia per un convegno internazionale organizzato dalla Facoltà di design e arti dell’Università IUAV, con
il Dipartimento delle Arti e del Disegno industriale e il PhD in Design del prodotto e della comunicazione.
Il 7-8 maggio 2007 al Convento delle Terese (Dorsoduro 2206, aula A) si svolge il convegno Memoria e racconto. Per una museologia del design, un’occasione unica per mettere a confronto esperienze e modelli riguardanti la conservazione e valorizzazione del patrimonio del design.
Su questi temi dibatteranno alcuni dei protagonisti più illustri del panorama mondiale. Dejan Sudjic (Design Museum, London), Gareth Williams (Victoria and Albert Museum, London), Marie-Laure Jousset (Musée national d’art moderne Centre Pompidou, Paris), Béatrice Salmon (Musée des arts décoratifs, Paris), Paul Warwick Thompson (Cooper Hewitt National Design Museum, New York), Corinna Rösner (Die Neue Sammlung, München), Richard Adler (Vitra Design Museum, Weil am Rhein), si confronteranno con le più significative istituzioni italiane che operano nel settore come la Triennale di Milano, il Mart di Rovereto, il Museo di Castelvecchio di Verona, la Fondazione Adi Compasso d’oro di Milano, l’Archivio progetti dell’Università IUAV di Venezia, nonché con le realtà museali promosse dalle imprese, come il Museo Alessi (Crusinallo di Omegna) e il museo Kartell (Noviglio, Milano).
I temi della museologia e della museografia del design sono divenuti – particolarmente per l’Italia e negli anni recenti – oggetto di discussione e dibattito sotto diversi profili. Pare oggi importante e necessario affrontare con pragmatismo alcune questioni ancora aperte che si pongono in materia di salvaguardia, catalogazione e comunicazione dei beni culturali della società contemporanea.
Scopo del convegno è quello di avanzare una serie di concrete linee guida destinate a operatori di musei, archivi, fondazioni, università e a tutti coloro i quali abbiano in gestione un patrimonio di design. Questi operatori potranno confrontarsi sia con un dibattito teorico e metodologico relativo alla museologia del design, sostenuto da rilevanti esperienze internazionali, sia con una visione pragmatica delle più aggiornate metodiche relative a conservazione, catalogazione e comunicazione dei materiali.
Il convegno focalizzerà l’attenzione sugli strumenti di lavoro per quanti affrontano quotidianamente – spesso senza potersi giovare di strumenti di orientamento – le tematiche della “memoria” (collezionare, conservare, ordinare, archiviare) e del “racconto” (predisporre, selezionare, mostrare, narrare, comunicare) degli oggetti di design e dei materiali ad essi relativi.
Tre sono in sintesi gli argomentigli argomenti che attendono risposte.
1. Metodi e modelli per una museologia del design
Un primo tema è quello degli strumenti metodologici da predisporre per una museologia finalizzata al design. Fra dei punti aperti alla discussione:
. il confronto con altri modelli consolidati: l’apparentamento con i musei di arte applicata/decorativa; analogie e differenze con altri modelli; adattabilità ai musei del design;
. il paradosso del museo del design: che senso ha musealizzare oggetti nati per essere consumati e sostituiti?
. che cosa si espone in un museo del design: i progetti - veri “prodotti” unici e irripetibili – oppure i prodotti
. come “storicizzare” un contemporaneo in continuo divenire?
. come far emergere il contesto e la molteplicità di letture (sociologiche, socio-tecniche, antropologiche, estetiche)?),
. i vantaggi che derivano a un prodotto in commercio dall’esposizione in un contesto museale
. ruolo del restauro, fra conservazione ed esposizione dei prodotti.
2. I materiali del design: acquisire, ordinare e conservare
Un secondo tema cruciale riguarda la conservazione e l’ordinamento dei beni culturali testimoni della storia della design, con tutte le possibili varianti dei materiali (oggetti, modelli, prototipi, componenti, disegni, fotografie, cataloghi, pubblicità cartacea e video) e con i conseguenti problemi di tipo archivistico, catalografico, conservativo che si pongono. Fra le tematiche ancora aperte ci sono quelle relative ai tracciati delle schede catalografiche standard e alla loro specificità o adattabilità per il design, e alla costruzione di thesaurus per questo settore; inoltre le questioni legate al riordino fisico, al restauro di oggetti e materiali contemporanei, alla descrizione degli interventi di tutela, alla valutazione delle collezioni di design, fino al rapporto con il mercato del modernariato e con le case d’aste.
3. Museografia per il design: mostrare e comunicare
Oltre al ruolo della “memoria” è importante quello del “racconto” del design: comunicare, innanzitutto attraverso il mostrare e l’esporre. Alcuni fra i temi più classici del dibattito museografico assumono un carattere nuovo perché posti di fronte a un oggetto museale ancora non “tradizionale” – dal rapporto reale/virtuale alla scelta dei medium idonei, fino alla possibile messa in rete o a sistema delle strutture. L’obiettivo è quello di verificare nuove modalità tecniche ed espressive per esporre il design, attraverso il confronto di esperienze significative del panorama internazionale.
MEMORIA E RACCONTO
Per una museologia del design
7-8 maggio 2007
Venezia
Facoltà di design e arti,
Convento delle Terese, Dorsoduro 2206
aula A
A cura di
Francesca Appiani, Alberto Bassi, Rosanna Pavoni, Raimonda Riccini, Simona Romano
In collaborazione con
Museo Alessi, Omegna (Verbania)
Museo di Castelvecchio, Verona
Kartellmuseo, Noviglio (Milano)
Con il contributo di
Foscarini, Marcon (Venezia)
Museo Rossimoda della calzatura d’autore, Stra (Venezia)
Museo della ceramica in Cottoveneto, Carbonera (Treviso)
il Dipartimento delle Arti e del Disegno industriale e il PhD in Design del prodotto e della comunicazione.
Il 7-8 maggio 2007 al Convento delle Terese (Dorsoduro 2206, aula A) si svolge il convegno Memoria e racconto. Per una museologia del design, un’occasione unica per mettere a confronto esperienze e modelli riguardanti la conservazione e valorizzazione del patrimonio del design.
Su questi temi dibatteranno alcuni dei protagonisti più illustri del panorama mondiale. Dejan Sudjic (Design Museum, London), Gareth Williams (Victoria and Albert Museum, London), Marie-Laure Jousset (Musée national d’art moderne Centre Pompidou, Paris), Béatrice Salmon (Musée des arts décoratifs, Paris), Paul Warwick Thompson (Cooper Hewitt National Design Museum, New York), Corinna Rösner (Die Neue Sammlung, München), Richard Adler (Vitra Design Museum, Weil am Rhein), si confronteranno con le più significative istituzioni italiane che operano nel settore come la Triennale di Milano, il Mart di Rovereto, il Museo di Castelvecchio di Verona, la Fondazione Adi Compasso d’oro di Milano, l’Archivio progetti dell’Università IUAV di Venezia, nonché con le realtà museali promosse dalle imprese, come il Museo Alessi (Crusinallo di Omegna) e il museo Kartell (Noviglio, Milano).
I temi della museologia e della museografia del design sono divenuti – particolarmente per l’Italia e negli anni recenti – oggetto di discussione e dibattito sotto diversi profili. Pare oggi importante e necessario affrontare con pragmatismo alcune questioni ancora aperte che si pongono in materia di salvaguardia, catalogazione e comunicazione dei beni culturali della società contemporanea.
Scopo del convegno è quello di avanzare una serie di concrete linee guida destinate a operatori di musei, archivi, fondazioni, università e a tutti coloro i quali abbiano in gestione un patrimonio di design. Questi operatori potranno confrontarsi sia con un dibattito teorico e metodologico relativo alla museologia del design, sostenuto da rilevanti esperienze internazionali, sia con una visione pragmatica delle più aggiornate metodiche relative a conservazione, catalogazione e comunicazione dei materiali.
Il convegno focalizzerà l’attenzione sugli strumenti di lavoro per quanti affrontano quotidianamente – spesso senza potersi giovare di strumenti di orientamento – le tematiche della “memoria” (collezionare, conservare, ordinare, archiviare) e del “racconto” (predisporre, selezionare, mostrare, narrare, comunicare) degli oggetti di design e dei materiali ad essi relativi.
Tre sono in sintesi gli argomentigli argomenti che attendono risposte.
1. Metodi e modelli per una museologia del design
Un primo tema è quello degli strumenti metodologici da predisporre per una museologia finalizzata al design. Fra dei punti aperti alla discussione:
. il confronto con altri modelli consolidati: l’apparentamento con i musei di arte applicata/decorativa; analogie e differenze con altri modelli; adattabilità ai musei del design;
. il paradosso del museo del design: che senso ha musealizzare oggetti nati per essere consumati e sostituiti?
. che cosa si espone in un museo del design: i progetti - veri “prodotti” unici e irripetibili – oppure i prodotti
. come “storicizzare” un contemporaneo in continuo divenire?
. come far emergere il contesto e la molteplicità di letture (sociologiche, socio-tecniche, antropologiche, estetiche)?),
. i vantaggi che derivano a un prodotto in commercio dall’esposizione in un contesto museale
. ruolo del restauro, fra conservazione ed esposizione dei prodotti.
2. I materiali del design: acquisire, ordinare e conservare
Un secondo tema cruciale riguarda la conservazione e l’ordinamento dei beni culturali testimoni della storia della design, con tutte le possibili varianti dei materiali (oggetti, modelli, prototipi, componenti, disegni, fotografie, cataloghi, pubblicità cartacea e video) e con i conseguenti problemi di tipo archivistico, catalografico, conservativo che si pongono. Fra le tematiche ancora aperte ci sono quelle relative ai tracciati delle schede catalografiche standard e alla loro specificità o adattabilità per il design, e alla costruzione di thesaurus per questo settore; inoltre le questioni legate al riordino fisico, al restauro di oggetti e materiali contemporanei, alla descrizione degli interventi di tutela, alla valutazione delle collezioni di design, fino al rapporto con il mercato del modernariato e con le case d’aste.
3. Museografia per il design: mostrare e comunicare
Oltre al ruolo della “memoria” è importante quello del “racconto” del design: comunicare, innanzitutto attraverso il mostrare e l’esporre. Alcuni fra i temi più classici del dibattito museografico assumono un carattere nuovo perché posti di fronte a un oggetto museale ancora non “tradizionale” – dal rapporto reale/virtuale alla scelta dei medium idonei, fino alla possibile messa in rete o a sistema delle strutture. L’obiettivo è quello di verificare nuove modalità tecniche ed espressive per esporre il design, attraverso il confronto di esperienze significative del panorama internazionale.
MEMORIA E RACCONTO
Per una museologia del design
7-8 maggio 2007
Venezia
Facoltà di design e arti,
Convento delle Terese, Dorsoduro 2206
aula A
A cura di
Francesca Appiani, Alberto Bassi, Rosanna Pavoni, Raimonda Riccini, Simona Romano
In collaborazione con
Museo Alessi, Omegna (Verbania)
Museo di Castelvecchio, Verona
Kartellmuseo, Noviglio (Milano)
Con il contributo di
Foscarini, Marcon (Venezia)
Museo Rossimoda della calzatura d’autore, Stra (Venezia)
Museo della ceramica in Cottoveneto, Carbonera (Treviso)
07
maggio 2007
Memoria e racconto. Per una museologia del design
Dal 07 all'otto maggio 2007
design
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
IUAV – CONVENTO DELLE TERESE
Venezia, Dorsoduro, 2206, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 2206, (Venezia)
Curatore