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Memorie di nature, miti e geometrie
Sei gli artisti protagonisti dell’evento – Vittorio Angini, Daniela Borsoi, Lorenzo Donati, Roberto Ghezzi, Marta Mànduca e Rocco Rusiello – che avranno l’onore e il piacere di esporre in uno spazio museale ed espositivo tra i più importanti della capitale, in concomitanza con la mostra antologica dedicata al grande incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall’8 novembre al 6 dicembre 2014 le Gallerie del Chiostro del Bramante (Arco della Pace 5,
Roma) ospiteranno la mostra collettiva dal titolo Memorie di nature, miti e geometrie a cura di
Lorena Gava e Giovanni Faccenda.
Sei gli artisti protagonisti dell’evento – Vittorio Angini, Daniela Borsoi, Lorenzo Donati,
Roberto Ghezzi, Marta Mànduca e Rocco Rusiello – che avranno l’onore e il piacere di esporre
in uno spazio museale ed espositivo tra i più importanti della capitale, in concomitanza con la mostra
antologica dedicata al grande incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher.
Memorie di nature, miti e geometrie inaugurerà sabato 8 novembre alle ore 18 e rimarrà aperta al
pubblico, con ingresso libero, dal martedì alla domenica con orario continuato 1118.
La mostra:
Una quarantina le opere protagoniste della collettiva che intende indagare e far dialogare gli
eterogenei linguaggi dei sei artisti. Il realismo magico di Angini a confronto con gli idilli
sentimentali della Borsoi, il naturalismo lirico di Donati con il simbolismo nordico di Ghezzi, il
surrealismo della Mànduca con la metafisica di Rusiello.
Come afferma la cocuratrice della mostra Lorena Gava, “Memorie di nature, miti e geometrie
racconta gli universi diversificati di un gruppo di pittori accomunati da un’urgenza espressiva forte
e autentica. Caratteri differenti interpretano esperienze che, seppur lontane sul piano della
restituzione iconografica e immaginifica, rivelano sensibilità e interessi affini legati alla potenza
del segno, della linea e del colore”.
Quattro di loro – Angini, Donati, Ghezzi e Rusiello – sono nati o attivi ad Arezzo. Ormai da anni
la loro produzione riscuote i più ampi consensi oltre i confini locali, prestigiosi spazi espositivi in
Italia e all’estero si sono interessati alle loro opere. La mostra romana rappresenta così una nuova
tappa di quattro carriere in costante ascesa, che danno lustro anche al territorio dove gli artisti
operano e trovano ispirazione.
Brevi biografie degli artisti aretini:
Vittorio Angini è nato ad Arezzo, dove vive e lavora all’interno dell’ex Ospizio Francescano di Bagnaia.
Ha frequentato la Scuola di Oreficeria e Gioielleria di Unoaerre e collaborato per anni con importanti
aziende orafe e la Zecca Privata di Roma. Nel 2007 è stato invitato da Josè Van Roy Dalì a partecipare alla
“Quadriennale d’Arte Contemporanea Leonardo da Vinci”al Vittoriano di Roma. Dal 2009 le sue opere
fanno parte del progetto “In Mostra con Dalì” e sono state esposte alla Galleria Tondinelli di Roma. Nel
2012 ha partecipato alla “Affordable Art Fair” a Londra e nel 2013 alla “Tuscan Art in Tour” a Chicago e
Menasha (USA). Quadri di Angini sono in mostra presso la Galleria Borley Twist a Chicago e Hinsdale
(USA). Nel 2014 è uscita la sua monografia, edita da Giorgio Mondadori e curata da Giovanni Faccenda.
Lorenzo Donati è nato a London (Canada). Dal 1962 la famiglia torna in Italia, in provincia di Arezzo,
dove il pittore vive e lavora ancora oggi. Avvicinatosi all’arte già negli anni Settanta, da un decennio
espone con successo e partecipa a concorsi, conseguendo premi e riconoscimenti di pubblico e critica. Un
autore che si autoalimenta grazie alla sperimentazione e allo studio dei colori e della luce, che l’hanno
portato negli ultimi anni a sintetizzare una cifra stilistica di raro effetto. Nel 2013 Donati è stato segnalato
come “artista meritevole” per l’edizione n. 49 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori e nel 2014 ha
inaugurato il suo atelier in piazza Gamurrini, a Monte San Savino (Ar).
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar), dove vive e lavora. Inizia a dipingere frequentando lo studio di
scultura e pittura di famiglia. Negli anni approfondisce le tecniche presso la Scuola della maestra
Alivojvodic all’Istituto d’Arte “Piero della Francesca” di Arezzo e in seguito frequentando i corsi di nudo,
incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta espone con
regolarità in personali e collettive, in Italia e all’Estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e
crescente riscontro di pubblico e critica. È stato indicato da Giovanni Faccenda come “artista meritevole”
nell’edizione n. 50 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori. Opere di Ghezzi sono a Milano presso la
Plaumann Art Gallery e a Castellina in Chianti (Si) presso la Bottega Art Gallery.
Rocco Rusiello è nato a Picerno (Pz) ma vive e lavora ad Arezzo. Autodidatta, matura, con gli anni, la sua
cifra espressiva, identificatosi in una pittura metafisica che guadagna presto l’interesse della critica. Dagli
anni Settanta la sua attività espositiva prosegue attraverso una crescita costante. Le sue opere sono
protagoniste di importanti mostre e ottengono prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra queste,
meritano di essere citate le mostre di Regensburg Germania (2002), Bruxelles Belgio (2003) e “La
Metafisica della Lira”, ad Arezzo (2005), curata da Giovanni Faccenda.
Roma) ospiteranno la mostra collettiva dal titolo Memorie di nature, miti e geometrie a cura di
Lorena Gava e Giovanni Faccenda.
Sei gli artisti protagonisti dell’evento – Vittorio Angini, Daniela Borsoi, Lorenzo Donati,
Roberto Ghezzi, Marta Mànduca e Rocco Rusiello – che avranno l’onore e il piacere di esporre
in uno spazio museale ed espositivo tra i più importanti della capitale, in concomitanza con la mostra
antologica dedicata al grande incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher.
Memorie di nature, miti e geometrie inaugurerà sabato 8 novembre alle ore 18 e rimarrà aperta al
pubblico, con ingresso libero, dal martedì alla domenica con orario continuato 1118.
La mostra:
Una quarantina le opere protagoniste della collettiva che intende indagare e far dialogare gli
eterogenei linguaggi dei sei artisti. Il realismo magico di Angini a confronto con gli idilli
sentimentali della Borsoi, il naturalismo lirico di Donati con il simbolismo nordico di Ghezzi, il
surrealismo della Mànduca con la metafisica di Rusiello.
Come afferma la cocuratrice della mostra Lorena Gava, “Memorie di nature, miti e geometrie
racconta gli universi diversificati di un gruppo di pittori accomunati da un’urgenza espressiva forte
e autentica. Caratteri differenti interpretano esperienze che, seppur lontane sul piano della
restituzione iconografica e immaginifica, rivelano sensibilità e interessi affini legati alla potenza
del segno, della linea e del colore”.
Quattro di loro – Angini, Donati, Ghezzi e Rusiello – sono nati o attivi ad Arezzo. Ormai da anni
la loro produzione riscuote i più ampi consensi oltre i confini locali, prestigiosi spazi espositivi in
Italia e all’estero si sono interessati alle loro opere. La mostra romana rappresenta così una nuova
tappa di quattro carriere in costante ascesa, che danno lustro anche al territorio dove gli artisti
operano e trovano ispirazione.
Brevi biografie degli artisti aretini:
Vittorio Angini è nato ad Arezzo, dove vive e lavora all’interno dell’ex Ospizio Francescano di Bagnaia.
Ha frequentato la Scuola di Oreficeria e Gioielleria di Unoaerre e collaborato per anni con importanti
aziende orafe e la Zecca Privata di Roma. Nel 2007 è stato invitato da Josè Van Roy Dalì a partecipare alla
“Quadriennale d’Arte Contemporanea Leonardo da Vinci”al Vittoriano di Roma. Dal 2009 le sue opere
fanno parte del progetto “In Mostra con Dalì” e sono state esposte alla Galleria Tondinelli di Roma. Nel
2012 ha partecipato alla “Affordable Art Fair” a Londra e nel 2013 alla “Tuscan Art in Tour” a Chicago e
Menasha (USA). Quadri di Angini sono in mostra presso la Galleria Borley Twist a Chicago e Hinsdale
(USA). Nel 2014 è uscita la sua monografia, edita da Giorgio Mondadori e curata da Giovanni Faccenda.
Lorenzo Donati è nato a London (Canada). Dal 1962 la famiglia torna in Italia, in provincia di Arezzo,
dove il pittore vive e lavora ancora oggi. Avvicinatosi all’arte già negli anni Settanta, da un decennio
espone con successo e partecipa a concorsi, conseguendo premi e riconoscimenti di pubblico e critica. Un
autore che si autoalimenta grazie alla sperimentazione e allo studio dei colori e della luce, che l’hanno
portato negli ultimi anni a sintetizzare una cifra stilistica di raro effetto. Nel 2013 Donati è stato segnalato
come “artista meritevole” per l’edizione n. 49 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori e nel 2014 ha
inaugurato il suo atelier in piazza Gamurrini, a Monte San Savino (Ar).
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar), dove vive e lavora. Inizia a dipingere frequentando lo studio di
scultura e pittura di famiglia. Negli anni approfondisce le tecniche presso la Scuola della maestra
Alivojvodic all’Istituto d’Arte “Piero della Francesca” di Arezzo e in seguito frequentando i corsi di nudo,
incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta espone con
regolarità in personali e collettive, in Italia e all’Estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e
crescente riscontro di pubblico e critica. È stato indicato da Giovanni Faccenda come “artista meritevole”
nell’edizione n. 50 del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori. Opere di Ghezzi sono a Milano presso la
Plaumann Art Gallery e a Castellina in Chianti (Si) presso la Bottega Art Gallery.
Rocco Rusiello è nato a Picerno (Pz) ma vive e lavora ad Arezzo. Autodidatta, matura, con gli anni, la sua
cifra espressiva, identificatosi in una pittura metafisica che guadagna presto l’interesse della critica. Dagli
anni Settanta la sua attività espositiva prosegue attraverso una crescita costante. Le sue opere sono
protagoniste di importanti mostre e ottengono prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra queste,
meritano di essere citate le mostre di Regensburg Germania (2002), Bruxelles Belgio (2003) e “La
Metafisica della Lira”, ad Arezzo (2005), curata da Giovanni Faccenda.
08
novembre 2014
Memorie di nature, miti e geometrie
Dall'otto novembre al 06 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Roma, Arco Della Pace, 5, (Roma)
Roma, Arco Della Pace, 5, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica con orario continuato 11-18
Vernissage
8 Novembre 2014, h 18
Autore
Curatore