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Merce Fragile
Performance live e installazione di Federico Caramadre, fotografo e regista teatrale, e Davide Orlandi Dormino, scultore e performer . Un incontro di due prospettive nel contenitore dello spazio polifunzionale dell’Associazione Culturale Horti Lamiani di Roma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Merce fragile nasce dalla collaborazione di due artisti eterogenei che, lavorando a quattro mani, hanno realizzato uno scenario di guerra centralizzato su un pacco bomba, siglato come un collo di merce "in entrata".
Carne fresca, camicie militari, rimandi visivi e azioni verbali suggeriscono il ricordo di stragi umane dovute alle guerra e la memoria dei campi di concentramento che, per dovere morale di cronaca, riguardano ancora realtà a noi molto vicine. Il tema della mostra si basa su una serie di richiami visivi e concettuali; lo spettatore è direttamente coinvolto nell’ environment, percorso ostile creato dalle maglie del filo spinato steso per tutto lo spazio della galleria.
Un’ azione performativa, presentata la sera dell’inaugurazione, è un altro chiaro rimando all’intero tema dell’installazione: l’arte, l’essere umano, gli oggetti ad alto contenuto simbolico, intesi come merce fragile e argomentati nell’ambiente costrittivo del filo spinato, campo di concentramento, di pena, di morte.
Merce fragile nasce come installazione, diventa poi copione teatrale e infine soggetto cinematografico. Il progetto prevede un work in progress dell’installazione, utilizzata come elemento scenografico dello spettacolo teatrale che tratta del tema delle guerre e dello Shoà.
Il progetto prevede inoltre lo studio di una sceneggiatura con contributi di vari artisti.
Carne fresca, camicie militari, rimandi visivi e azioni verbali suggeriscono il ricordo di stragi umane dovute alle guerra e la memoria dei campi di concentramento che, per dovere morale di cronaca, riguardano ancora realtà a noi molto vicine. Il tema della mostra si basa su una serie di richiami visivi e concettuali; lo spettatore è direttamente coinvolto nell’ environment, percorso ostile creato dalle maglie del filo spinato steso per tutto lo spazio della galleria.
Un’ azione performativa, presentata la sera dell’inaugurazione, è un altro chiaro rimando all’intero tema dell’installazione: l’arte, l’essere umano, gli oggetti ad alto contenuto simbolico, intesi come merce fragile e argomentati nell’ambiente costrittivo del filo spinato, campo di concentramento, di pena, di morte.
Merce fragile nasce come installazione, diventa poi copione teatrale e infine soggetto cinematografico. Il progetto prevede un work in progress dell’installazione, utilizzata come elemento scenografico dello spettacolo teatrale che tratta del tema delle guerre e dello Shoà.
Il progetto prevede inoltre lo studio di una sceneggiatura con contributi di vari artisti.
01
giugno 2004
Merce Fragile
Dal primo al 14 giugno 2004
arte contemporanea
Location
HORTI LAMIANI BETTIVO’
Roma, Via Giovanni Giolitti, 163, (Roma)
Roma, Via Giovanni Giolitti, 163, (Roma)
Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì – dalle ore 10:00 alle 18:30
Vernissage
1 Giugno 2004, ore 19:00