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Meris Angiolett / Pier Giuseppe Moroni – Tête-à-tête #2
Tête-à-tête #2 – Dialogo tra i lavori dell’hair stylist Pier Giuseppe Moroni e l’artista e ricercatrice italiana Meris Angioletti: il tema che li unisce è l’utilizzo nelle rispettive opere di materiali organici, umani e naturali, portatori di energia primordiale, archetipica e istintiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tête-à-tête #2
Meris Angioletti│Pier Giuseppe Moroni
Organizzato da OZ PROJECT
7.24x0.26 GALLERY
Via S. Pietro all’Orto 26, 20121 Milano
27.02.2025 -06.04.2025
da martedì a sabato – h 10-18
Opening 27.02.2025 ALLE 18.30
Il secondo appuntamento di Tête-à-tête, il programma ideato e organizzato da OZ PROJECT nella 7.24x0.26 GALLERY dell’hair stylist e artista Pier Giuseppe Moroni, mette a confronto il lavoro di quest’ultimo con quello dell’artista e ricercatrice italiana Meris Angioletti: il tema che li unisce è l’utilizzo nelle rispettive opere di materiali organici, umani e naturali, portatori di energia primordiale, archetipica e istintiva.
La ricerca di Meris Angioletti si focalizza sulla relazione tra linguaggio e corpo, analizzando poesia, letteratura, psicologia, tarocchi e rituali popolari per svelare un legame tra il visibile e l’invisibile, ciò che viene detto e ciò che viene taciuto, attraverso installazioni, coreografie, vocalizzazioni, proiezioni, ma anche oggetti legati a queste pratiche. Nella nicchia lunga e sottile dello spazio 7,24x0,26 Gallery (che misura appunto 7,24 m. per 0,26 m.) ha scelto di installare due serie di lavori:
In search of the Miracolous – sculture per membra fantasma, calchi di ossa del corpo umano realizzate con polvere di conchiglie, e D-76, immagini di pietre e piante ottenute con il metodo rayografico.
Le prime sono il frutto di una residenza in Bretagna, nella quale ha scelto il Mar d’Iroise come fonte di ispirazione per un ciclo di perfomance sonore e atelier con gli abitanti del luogo: attraverso i loro racconti di sparizioni e misteri legati a quel tratto di oceano, Angioletti ha dato voce a storie antiche e segrete, popolate di figure fantastiche e mitologiche costruendo una narrazione corale, fatta per lo più di vibrazioni sonore. Insieme ad essa e come sua conseguenza ha prodotto piccole sculture, alcune delle quali esposte nell’installazione, che riproducono a grandezza naturale alcune ossa del corpo umano - clavicola, scapola, denti, vertebre, osso sacro – scelte tra quelle che contribuiscono, attraverso la loro vibrazione, a produrre la voce. Queste sculture ad ascolto tattile sono la cassa di risonanza di un racconto misterioso che viene dal mare.
Dietro le sculture è installata una selezione di rayogrammi o sciadografie (come il primo procedimento sul negativo di Henry Fox Talbot), ovvero immagini ottenute per semplice interposizione di oggetti organici, felci, pietre, cristalli, conchiglie, tra la carta sensibile e la fonte luminosa. Combinati insieme questi elementi vengono fatti reagire con la superficie fotosensibile per far riemergere la loro essenza ossidativa, in un processo al limite dell’astrazione.
Sul muro di fronte alla nicchia sono esposti i Cahier Extra Large di Pier Giuseppe Moroni: collage di capelli da lui tagliati e poi applicati su carta Fabriano a disegnare giganteschi petali di fiori stilizzati, che sembrano quasi figure astratte e primitive. Simbolo per eccellenza di forza, vitalità, erotismo e identità, i capelli sono i protagonisti della ricerca di Pier Giuseppe Moroni e non solo perché sono l’essenza della sua professione, ma perché per lui diventano uno strumento per creare mondi visionari di bellezza e profondità. I fiori sono un tema ricorrente nel suo lavoro artistico: come i capelli sono un potente segno estetico ed un emblema del bello e dell’armonia.
Tête-à-Tête è un programma di installazioni nello spazio 7.24x0.26 GALLERY, adiacente all’atelier dell’hair-stylist e artista visivo Pier Giuseppe Moroni, che prevedono ogni volta uno scambio tra il suo lavoro con i capelli, e quello di un artista in relazione a questo tema. Il primo dialogo è stato con Davide Pizzigoni.
Meris Angioletti, artista e ricercatrice all'Università Paris 1 Panthéon – Sorbonne, Institut ACTE, è nata a Bergamo nel 1977, ma vive e lavora a Parigi da anni. Dopo aver studiato fotografia all’Accademia di Brera e alla CFP Bauer, è stata in residenza a Le Pavillon–Palais de Tokyo e all’ISCP (International Studio and Curatorial Program) di New York.
Sue mostre recenti includono: Quart de nuit, Les Tanneries, Centre d’arte contemporain d’intérêt national, Amilly, Francia; XNL, Piacenza Contemporanea; Le jour des esprits est notre nuit, CRAC Alsace, Altkirch; La morale dei singoli, doutdo, Palestra Grande, Parco Archeologico di Pompei; FormePensiero, Otto Zoo, Milano. Ha partecipato alla 54esima Biennale di Venezia e alla Biennale di São Paulo, e il suo lavoro è stato esposto al Centre Pompidou di Parigi, alla Fondazione Sandretto Rebaudengo di Torino, alla Gamec di Bergamo e alla Fondazione Galleria Civica di Trento.
Pier Giuseppe Moroni apre 7.24x0.26 Gallery nel 2005, all’entrata del suo atelier a Milano, con l’intento di creare uno spazio di sperimentazione e contaminazione. Il primo progetto è stato ICONE, un ciclo di mostre fotografiche dedicato alle grandi attrici del cinema italiano raccolto in un libro pubblicato da Electa. In seguito lui stesso ha realizzato con la “sua” materia il grande telero Common People Relic, un’opera di arte relazionale esibita all’esterno dello spazio, e una mostra-omaggio ad Alberto Burri. Al di fuori della galleria, il suo lavoro è stato esposto alla galleria SometimeStudio di Parigi e al Conceptica space di Kiev.
OZ PROJECT, ideato e coordinato da Francesca Guerrizio, è nato come project space della galleria Otto Zoo e, dopo la chiusura dello spazio milanese, continua il suo programma con l’intento di promuovere l’arte contemporanea in contesti diversi da quelli di una galleria e dare vita a progetti itineranti con gli artisti con cui ha lavorato e lavorerà.
Meris Angioletti│Pier Giuseppe Moroni
Organizzato da OZ PROJECT
7.24x0.26 GALLERY
Via S. Pietro all’Orto 26, 20121 Milano
27.02.2025 -06.04.2025
da martedì a sabato – h 10-18
Opening 27.02.2025 ALLE 18.30
Il secondo appuntamento di Tête-à-tête, il programma ideato e organizzato da OZ PROJECT nella 7.24x0.26 GALLERY dell’hair stylist e artista Pier Giuseppe Moroni, mette a confronto il lavoro di quest’ultimo con quello dell’artista e ricercatrice italiana Meris Angioletti: il tema che li unisce è l’utilizzo nelle rispettive opere di materiali organici, umani e naturali, portatori di energia primordiale, archetipica e istintiva.
La ricerca di Meris Angioletti si focalizza sulla relazione tra linguaggio e corpo, analizzando poesia, letteratura, psicologia, tarocchi e rituali popolari per svelare un legame tra il visibile e l’invisibile, ciò che viene detto e ciò che viene taciuto, attraverso installazioni, coreografie, vocalizzazioni, proiezioni, ma anche oggetti legati a queste pratiche. Nella nicchia lunga e sottile dello spazio 7,24x0,26 Gallery (che misura appunto 7,24 m. per 0,26 m.) ha scelto di installare due serie di lavori:
In search of the Miracolous – sculture per membra fantasma, calchi di ossa del corpo umano realizzate con polvere di conchiglie, e D-76, immagini di pietre e piante ottenute con il metodo rayografico.
Le prime sono il frutto di una residenza in Bretagna, nella quale ha scelto il Mar d’Iroise come fonte di ispirazione per un ciclo di perfomance sonore e atelier con gli abitanti del luogo: attraverso i loro racconti di sparizioni e misteri legati a quel tratto di oceano, Angioletti ha dato voce a storie antiche e segrete, popolate di figure fantastiche e mitologiche costruendo una narrazione corale, fatta per lo più di vibrazioni sonore. Insieme ad essa e come sua conseguenza ha prodotto piccole sculture, alcune delle quali esposte nell’installazione, che riproducono a grandezza naturale alcune ossa del corpo umano - clavicola, scapola, denti, vertebre, osso sacro – scelte tra quelle che contribuiscono, attraverso la loro vibrazione, a produrre la voce. Queste sculture ad ascolto tattile sono la cassa di risonanza di un racconto misterioso che viene dal mare.
Dietro le sculture è installata una selezione di rayogrammi o sciadografie (come il primo procedimento sul negativo di Henry Fox Talbot), ovvero immagini ottenute per semplice interposizione di oggetti organici, felci, pietre, cristalli, conchiglie, tra la carta sensibile e la fonte luminosa. Combinati insieme questi elementi vengono fatti reagire con la superficie fotosensibile per far riemergere la loro essenza ossidativa, in un processo al limite dell’astrazione.
Sul muro di fronte alla nicchia sono esposti i Cahier Extra Large di Pier Giuseppe Moroni: collage di capelli da lui tagliati e poi applicati su carta Fabriano a disegnare giganteschi petali di fiori stilizzati, che sembrano quasi figure astratte e primitive. Simbolo per eccellenza di forza, vitalità, erotismo e identità, i capelli sono i protagonisti della ricerca di Pier Giuseppe Moroni e non solo perché sono l’essenza della sua professione, ma perché per lui diventano uno strumento per creare mondi visionari di bellezza e profondità. I fiori sono un tema ricorrente nel suo lavoro artistico: come i capelli sono un potente segno estetico ed un emblema del bello e dell’armonia.
Tête-à-Tête è un programma di installazioni nello spazio 7.24x0.26 GALLERY, adiacente all’atelier dell’hair-stylist e artista visivo Pier Giuseppe Moroni, che prevedono ogni volta uno scambio tra il suo lavoro con i capelli, e quello di un artista in relazione a questo tema. Il primo dialogo è stato con Davide Pizzigoni.
Meris Angioletti, artista e ricercatrice all'Università Paris 1 Panthéon – Sorbonne, Institut ACTE, è nata a Bergamo nel 1977, ma vive e lavora a Parigi da anni. Dopo aver studiato fotografia all’Accademia di Brera e alla CFP Bauer, è stata in residenza a Le Pavillon–Palais de Tokyo e all’ISCP (International Studio and Curatorial Program) di New York.
Sue mostre recenti includono: Quart de nuit, Les Tanneries, Centre d’arte contemporain d’intérêt national, Amilly, Francia; XNL, Piacenza Contemporanea; Le jour des esprits est notre nuit, CRAC Alsace, Altkirch; La morale dei singoli, doutdo, Palestra Grande, Parco Archeologico di Pompei; FormePensiero, Otto Zoo, Milano. Ha partecipato alla 54esima Biennale di Venezia e alla Biennale di São Paulo, e il suo lavoro è stato esposto al Centre Pompidou di Parigi, alla Fondazione Sandretto Rebaudengo di Torino, alla Gamec di Bergamo e alla Fondazione Galleria Civica di Trento.
Pier Giuseppe Moroni apre 7.24x0.26 Gallery nel 2005, all’entrata del suo atelier a Milano, con l’intento di creare uno spazio di sperimentazione e contaminazione. Il primo progetto è stato ICONE, un ciclo di mostre fotografiche dedicato alle grandi attrici del cinema italiano raccolto in un libro pubblicato da Electa. In seguito lui stesso ha realizzato con la “sua” materia il grande telero Common People Relic, un’opera di arte relazionale esibita all’esterno dello spazio, e una mostra-omaggio ad Alberto Burri. Al di fuori della galleria, il suo lavoro è stato esposto alla galleria SometimeStudio di Parigi e al Conceptica space di Kiev.
OZ PROJECT, ideato e coordinato da Francesca Guerrizio, è nato come project space della galleria Otto Zoo e, dopo la chiusura dello spazio milanese, continua il suo programma con l’intento di promuovere l’arte contemporanea in contesti diversi da quelli di una galleria e dare vita a progetti itineranti con gli artisti con cui ha lavorato e lavorerà.
27
febbraio 2025
Meris Angiolett / Pier Giuseppe Moroni – Tête-à-tête #2
Dal 27 febbraio al 06 aprile 2025
arte moderna
Location
7.24X0.26 GALLERY
Milano, Via San Pietro All'orto, 26, (Milano)
Milano, Via San Pietro All'orto, 26, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato – h 10-18
Autore
Curatore