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Merry ChristmArt
“Merry Christm-Art” Il Natale a piccoli prezzi è la prima mostra mercato di CIVICO8galleria.
Una collettiva che presenta artisti molto diversi tra loro ber tecnica e stile, unico punto comune: i prezzi accessibili per regali di natale unici ed irripetibili.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per il suo primo Natale, la galleria d’arte contemporanea CIVICO8 ha deciso di proporre al pubblico una collettiva di dodici artisti, con stili e tecniche molto diversi tra loro, con un’unica caratteristica in comune: il prezzo accessibile.
Troppo spesso l’arte viene considerata come qualcosa di inavvicinabile e proibitiva, proprio per i suoi prezzi, ma con questa mostra i galleristi e gli artisti vogliono offrire ai visitatori la possibilità di fare un regalo di Natale unico nel suo genere: un pezzo d’arte unico ed irripetibile firmato da artisti contemporanei.
La mostra inaugurerà sabato 22 novembre alle 16 e terminerà il 24 dicembre.
Massimo Fassina con il ciclo “Gli Avvolti” presenta al pubblico una serie di scatti in bianco e nero di frutti avvolti nella pellicola trasparente con inquadrature semplici ma d’effetto. La tecnica di stampa a carbone è la peculiarità più ricercata di queste opere: una scala di neri perfetta, impossibile da rendere con la semplice stampa RGB, che cattura ogni singola sfumatura chiaroscurale.
Franco Ghezzi propone invece piccole miniature di cavalli, animali che hanno segnato il suo percorso di crescita artistica negli anni, da quando disegnava il cavallo come campione sportivo sono ormai passati molti anni, e oggi presenta invece lo spirito del cavallo, la sua eleganza e la sua forza interiore, con pennellate rapide dai colori intensi.
Valerio Incerto, secondo fotografo in mostra, presenta scatti “democratici”, in cui non è il soggetto, bensì la composizione ad essere protagonista.
I suoi astratti “Annessi tegumentari” ne sono l’esempio più chiaro: proprio come l’apparato tegumentario umano è l’insieme di diversi strati, così queste astrazioni sono il frutto di sovrapposizioni di immagini e forme.
Stefano Invernizzi, uno degli artisti più giovani in mostra, ci racconta la realtà attraverso i suoi “Paesaggi Spaziali”: nebulose fantastiche aprono una porta su un mondo immaginario.
Dallo sfondo nero, nasce la luce di questi corpi celesti che lasciano all’osservatore la possibilità di compiere un viaggio spazio-temporale nell’irreale.
Jeanfilip espone i suoi nuovi lavori, sempre di matrice impressionista, in cui piccole tele contengono infinite suggestioni e in cui il gesto rapido è frutto di un impulso naturale. Tele dai colori freddi, glaciali, che regalano atmosfere immobili si oppongono a tele il cui colori come il giallo o il rosso esprimono con forza un’energia assolutamente nuova.
Fabrizio Molinario con le sue tele irriverenti e dissacranti crea, invece, lo specchio della società contemporanea. Contraddistinto da un tratto nervoso dalle forme di un primitivismo quasi infantile, rappresenta una società al limite del grottesco dai colori violenti e inquieti, proprio come la società dei nostri tempi.
Ale Puro, con le sue opere, trascina lo spettatore nel mondo dell’infanzia. Sembra addirittura rubare degli attimi di vita di bambini accennati per sommi tratti.
La realizzazione ad acrilico su cartone, rende ogni opera ancora più carica di significato, proprio come se, anche nella messa in atto, fosse andato a riscoprire il disegno dei bambini su supporti che, a volte, sono di fortuna.
Giorgio Sambonet, vercellese, classe 1924, dopo una vita dedicata all’arte in ogni sua forma, dalla poesia alla fotografia, oggi presenta al pubblico opere ad acrilico piene di colore e simboli, astrazioni pure che esprimono gioia o inquietudine, specchi di stati d’animo volubili.
Carlo Toffalini, maestro del colore, per questa mostra porta opere totalmente inedite, frutto di sperimentazioni artistiche nuove.
Tavole in cui i soggetti si intravedono appena, celati da stesure di colore o foglia d’oro e d’argento, misteriosi volti di donna, affascinanti a ammaliatori, si contrappongono a candidi cubi rivestiti in gesso bianco, dove gli strumenti del mestiere sono, qui, protagonisti indiscussi.
Sonia Vaccari, già ospite della galleria, offre al pubblico piccole scatole contenenti acetati con forme astratte, materiali molto diversi tra loro trovano posto su una superficie apparentemente fredda e asettica, ma che si trasforma, in queste opere, in un accogliente sfondo.
Ila VeryGood, in assoluto la più giovane del gruppo, offre allo spettatore rivisitazioni in chiave contemporanea dei grandi capolavori della storia dell’arte.
Da Modigliani a Klimt, da Dali a Andy Warhol, le opere di questa giovane artista sdrammatizzano in senso fumettistico quegli intoccabili capolavori troppo distanti dal grande pubblico.
Vittorio Zago, compositore musicale, presenta al pubblico immagini astratte in cui esprime il suo personale senso di estetica, legato anche alla sua natura di musicista.
Oltre alle opere che indagano le infinite possibilità del passaggio da analogico a digitale, per questa mostra sono presentati anche acrilici di piccolissimo formato, pregni di colore puro.
Chiara Milesi
Troppo spesso l’arte viene considerata come qualcosa di inavvicinabile e proibitiva, proprio per i suoi prezzi, ma con questa mostra i galleristi e gli artisti vogliono offrire ai visitatori la possibilità di fare un regalo di Natale unico nel suo genere: un pezzo d’arte unico ed irripetibile firmato da artisti contemporanei.
La mostra inaugurerà sabato 22 novembre alle 16 e terminerà il 24 dicembre.
Massimo Fassina con il ciclo “Gli Avvolti” presenta al pubblico una serie di scatti in bianco e nero di frutti avvolti nella pellicola trasparente con inquadrature semplici ma d’effetto. La tecnica di stampa a carbone è la peculiarità più ricercata di queste opere: una scala di neri perfetta, impossibile da rendere con la semplice stampa RGB, che cattura ogni singola sfumatura chiaroscurale.
Franco Ghezzi propone invece piccole miniature di cavalli, animali che hanno segnato il suo percorso di crescita artistica negli anni, da quando disegnava il cavallo come campione sportivo sono ormai passati molti anni, e oggi presenta invece lo spirito del cavallo, la sua eleganza e la sua forza interiore, con pennellate rapide dai colori intensi.
Valerio Incerto, secondo fotografo in mostra, presenta scatti “democratici”, in cui non è il soggetto, bensì la composizione ad essere protagonista.
I suoi astratti “Annessi tegumentari” ne sono l’esempio più chiaro: proprio come l’apparato tegumentario umano è l’insieme di diversi strati, così queste astrazioni sono il frutto di sovrapposizioni di immagini e forme.
Stefano Invernizzi, uno degli artisti più giovani in mostra, ci racconta la realtà attraverso i suoi “Paesaggi Spaziali”: nebulose fantastiche aprono una porta su un mondo immaginario.
Dallo sfondo nero, nasce la luce di questi corpi celesti che lasciano all’osservatore la possibilità di compiere un viaggio spazio-temporale nell’irreale.
Jeanfilip espone i suoi nuovi lavori, sempre di matrice impressionista, in cui piccole tele contengono infinite suggestioni e in cui il gesto rapido è frutto di un impulso naturale. Tele dai colori freddi, glaciali, che regalano atmosfere immobili si oppongono a tele il cui colori come il giallo o il rosso esprimono con forza un’energia assolutamente nuova.
Fabrizio Molinario con le sue tele irriverenti e dissacranti crea, invece, lo specchio della società contemporanea. Contraddistinto da un tratto nervoso dalle forme di un primitivismo quasi infantile, rappresenta una società al limite del grottesco dai colori violenti e inquieti, proprio come la società dei nostri tempi.
Ale Puro, con le sue opere, trascina lo spettatore nel mondo dell’infanzia. Sembra addirittura rubare degli attimi di vita di bambini accennati per sommi tratti.
La realizzazione ad acrilico su cartone, rende ogni opera ancora più carica di significato, proprio come se, anche nella messa in atto, fosse andato a riscoprire il disegno dei bambini su supporti che, a volte, sono di fortuna.
Giorgio Sambonet, vercellese, classe 1924, dopo una vita dedicata all’arte in ogni sua forma, dalla poesia alla fotografia, oggi presenta al pubblico opere ad acrilico piene di colore e simboli, astrazioni pure che esprimono gioia o inquietudine, specchi di stati d’animo volubili.
Carlo Toffalini, maestro del colore, per questa mostra porta opere totalmente inedite, frutto di sperimentazioni artistiche nuove.
Tavole in cui i soggetti si intravedono appena, celati da stesure di colore o foglia d’oro e d’argento, misteriosi volti di donna, affascinanti a ammaliatori, si contrappongono a candidi cubi rivestiti in gesso bianco, dove gli strumenti del mestiere sono, qui, protagonisti indiscussi.
Sonia Vaccari, già ospite della galleria, offre al pubblico piccole scatole contenenti acetati con forme astratte, materiali molto diversi tra loro trovano posto su una superficie apparentemente fredda e asettica, ma che si trasforma, in queste opere, in un accogliente sfondo.
Ila VeryGood, in assoluto la più giovane del gruppo, offre allo spettatore rivisitazioni in chiave contemporanea dei grandi capolavori della storia dell’arte.
Da Modigliani a Klimt, da Dali a Andy Warhol, le opere di questa giovane artista sdrammatizzano in senso fumettistico quegli intoccabili capolavori troppo distanti dal grande pubblico.
Vittorio Zago, compositore musicale, presenta al pubblico immagini astratte in cui esprime il suo personale senso di estetica, legato anche alla sua natura di musicista.
Oltre alle opere che indagano le infinite possibilità del passaggio da analogico a digitale, per questa mostra sono presentati anche acrilici di piccolissimo formato, pregni di colore puro.
Chiara Milesi
22
novembre 2014
Merry ChristmArt
Dal 22 novembre al 24 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
CIVICO8GALLERIA
Vigevano, Via Carrobio, 8, (Pavia)
Vigevano, Via Carrobio, 8, (Pavia)
Orario di apertura
lunedì chiuso
martedi - venerdì 15:30 - 19
sabato-domenica e festivi 10:30-12:30 15:30-19
Vernissage
22 Novembre 2014, ore 16
Autore
Curatore