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Metamorfosi del quotidiano. Il fascino dei materiali liberty e déco nella collezione romana di Francesco Principali
Sculture, ceramiche, vetri, arredi e documenti testimoniano la passione del fine e raffinato collezionista di arti decorative del XX secolo
Comunicato stampa
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La mostra “Metamorfosi del quotidiano. Il fascino dei materiali liberty e déco nella collezione romana di Francesco Principali”, ospitata presso la Casina delle Civette dal 13 ottobre al 9 dicembre 2018, vuole far conoscere la collezione dell’antiquario e collezionista, esperto di arti decorative del XX secolo.
Nella storica Villa Torlonia, immersa nel verde, all’interno dei suggestivi spazi della Casina delle Civette e della Dipendenza, è presentata la collezione di Francesco Principali, fine e raffinato collezionista di arti decorative del XX secolo, che si integra perfettamente con lo stile liberty e le vetrate artistiche degli edifici museali.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata dall’Associazione Culturale “Athena Parthenos”. L’esposizione, a cura di Priscilla Principali in collaborazione con Maria Grazia Massafra, sarà inaugurata venerdì 12 ottobre alle ore 18.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Francesco Principali, mercante d’arte internazionale, collezionista e architetto, nasce a Roma nel 1947; già a vent’anni ricerca e colleziona arredi che appartenevano ai primi anni del Novecento. Sempre all’avanguardia e attento ai nuovi movimenti culturali, come alcuni dei suoi artisti preferiti, inizia la sua raccolta quando le arti minori del XX secolo erano sconosciute ai più.
Questa sua infinita e attenta passione negli anni lo spinge a far conoscere anche ad altri gli oggetti, le lampade, le sculture e gli arredi del Novecento.
Nel 1989 apre così il suo primo negozio di antiquariato, in un quartiere dove le gallerie d’arte si potevano contare sulla punta delle dita. Tale fu il successo che solo pochi anni dopo, nel 1992, amplierà la sua attività. Scomparso prematuramente nel 1999 lascia una nutrita collezione che gli eredi, in occasione dell’anniversario del suo settantesimo compleanno, hanno deciso di esporre e mostrare al pubblico, seguendo la sua filosofia di vita secondo cui “nulla si possiede ma semplicemente si scopre, si custodisce e si tramanda”.
L’esposizione è articolata in due sedi distinte. Nelle sale della Casina delle Civette, che attraverso le vetrate liberty narrano la storia del secolo scorso, saranno inserite circa 40 opere provenienti dalla sua collezione privata. Tra le sculture si potranno ammirare bronzi di Duilio Cambellotti, Ettore Ximenes, Pietro Carnerini e Benedetto D’Amore. Fra le ceramiche, autori come Guido Andlovitz, Antonia Campi, Tullio D’Albisola, Giò Ponti. A ciò si aggiungono una collezione di vetri veneziani dei primi del ’900 disegnati da Carlo Scarpa, Ercole Barovier, Napoleone Martinuzzi e alcuni arredi progettati da Marcello Piacentini per la Casa Madre dei Mutilati in Roma.
Nella Dipendenza si troverà una sezione prevalentemente basata su materiale cartaceo d’epoca che raccoglie manifesti pubblicitari, locandine e quadri, di autori quali Plinio Codognato, Guglielmo Sansoni detto “Tato” e Duilio Cambellotti.
EVENTI
Nell’ambito della mostra saranno organizzati dei concerti curati dall’A.Gi.Mus., sezione di Roma:
21 ottobre Ensemble di flauti Zefiro, diretto dal M° Francesco Leonardi
Musiche di Mendelssohn, Ponchielli, Grieg
11 novembre Susanna Garcia, violoncello
Musiche di Johann Sebastian Bach
25 novembre Wakako Minamoto, soprano; Fausto D’Angelo, chitarra
Canzoni napoletane d’autore
2 dicembre Ensemble di flauti traversieri del Conservatorio di S. Cecilia di Roma
Musiche di F. Ruge, J.B. de Boismortier, J.J. Quantz, G.P. Telemann
9 dicembre Enrico Casularo, flauto traversiere; Elisabetta Ferri, clavicembalo
Musiche di A. Corelli, F. Barsanti, C. Tessarini, P. Chaboud, G. Boni, N. Haym
I concerti avranno luogo nella sala della Dipendenza, la domenica mattina alle ore 11: l’ingresso sarà gratuito e senza prenotazione, con pagamento del biglietto del Museo secondo tariffazione vigente.
Saranno disponibili 60 posti a sedere.
Nella storica Villa Torlonia, immersa nel verde, all’interno dei suggestivi spazi della Casina delle Civette e della Dipendenza, è presentata la collezione di Francesco Principali, fine e raffinato collezionista di arti decorative del XX secolo, che si integra perfettamente con lo stile liberty e le vetrate artistiche degli edifici museali.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata dall’Associazione Culturale “Athena Parthenos”. L’esposizione, a cura di Priscilla Principali in collaborazione con Maria Grazia Massafra, sarà inaugurata venerdì 12 ottobre alle ore 18.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Francesco Principali, mercante d’arte internazionale, collezionista e architetto, nasce a Roma nel 1947; già a vent’anni ricerca e colleziona arredi che appartenevano ai primi anni del Novecento. Sempre all’avanguardia e attento ai nuovi movimenti culturali, come alcuni dei suoi artisti preferiti, inizia la sua raccolta quando le arti minori del XX secolo erano sconosciute ai più.
Questa sua infinita e attenta passione negli anni lo spinge a far conoscere anche ad altri gli oggetti, le lampade, le sculture e gli arredi del Novecento.
Nel 1989 apre così il suo primo negozio di antiquariato, in un quartiere dove le gallerie d’arte si potevano contare sulla punta delle dita. Tale fu il successo che solo pochi anni dopo, nel 1992, amplierà la sua attività. Scomparso prematuramente nel 1999 lascia una nutrita collezione che gli eredi, in occasione dell’anniversario del suo settantesimo compleanno, hanno deciso di esporre e mostrare al pubblico, seguendo la sua filosofia di vita secondo cui “nulla si possiede ma semplicemente si scopre, si custodisce e si tramanda”.
L’esposizione è articolata in due sedi distinte. Nelle sale della Casina delle Civette, che attraverso le vetrate liberty narrano la storia del secolo scorso, saranno inserite circa 40 opere provenienti dalla sua collezione privata. Tra le sculture si potranno ammirare bronzi di Duilio Cambellotti, Ettore Ximenes, Pietro Carnerini e Benedetto D’Amore. Fra le ceramiche, autori come Guido Andlovitz, Antonia Campi, Tullio D’Albisola, Giò Ponti. A ciò si aggiungono una collezione di vetri veneziani dei primi del ’900 disegnati da Carlo Scarpa, Ercole Barovier, Napoleone Martinuzzi e alcuni arredi progettati da Marcello Piacentini per la Casa Madre dei Mutilati in Roma.
Nella Dipendenza si troverà una sezione prevalentemente basata su materiale cartaceo d’epoca che raccoglie manifesti pubblicitari, locandine e quadri, di autori quali Plinio Codognato, Guglielmo Sansoni detto “Tato” e Duilio Cambellotti.
EVENTI
Nell’ambito della mostra saranno organizzati dei concerti curati dall’A.Gi.Mus., sezione di Roma:
21 ottobre Ensemble di flauti Zefiro, diretto dal M° Francesco Leonardi
Musiche di Mendelssohn, Ponchielli, Grieg
11 novembre Susanna Garcia, violoncello
Musiche di Johann Sebastian Bach
25 novembre Wakako Minamoto, soprano; Fausto D’Angelo, chitarra
Canzoni napoletane d’autore
2 dicembre Ensemble di flauti traversieri del Conservatorio di S. Cecilia di Roma
Musiche di F. Ruge, J.B. de Boismortier, J.J. Quantz, G.P. Telemann
9 dicembre Enrico Casularo, flauto traversiere; Elisabetta Ferri, clavicembalo
Musiche di A. Corelli, F. Barsanti, C. Tessarini, P. Chaboud, G. Boni, N. Haym
I concerti avranno luogo nella sala della Dipendenza, la domenica mattina alle ore 11: l’ingresso sarà gratuito e senza prenotazione, con pagamento del biglietto del Museo secondo tariffazione vigente.
Saranno disponibili 60 posti a sedere.
12
ottobre 2018
Metamorfosi del quotidiano. Il fascino dei materiali liberty e déco nella collezione romana di Francesco Principali
Dal 12 ottobre al 09 dicembre 2018
arte moderna
Location
CASINA DELLE CIVETTE – VILLA TORLONIA
Roma, Via Nomentana, 70, (Roma)
Roma, Via Nomentana, 70, (Roma)
Vernissage
12 Ottobre 2018, ore 18.00
Ufficio stampa
ZETEMA
Curatore