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Metamorfosi e Verosimiglianze
Collettiva di 13 artisti e personale di Carlo Mezzi
Comunicato stampa
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Una collettiva di 12 artisti e una piccola personale dell’artista Carlo Mezzi: dal 24 novembre al 12 dicembre tante le proposte degli spazi della Galleria d’arte 18 (via San Felice, 18). Il 24 novembre, alle 19.00, l’inaugurazione e, a presentare la mostra, sarà il professor Franchino Falsetti.
Carlo Mezzi, Carmine Cisternino e Franco Cisternino (Gemelli In Arte), Caterina Morelli, Donatella Lombardo, Donatella Violi, Emi Agostini, Francesca Mattei, Francesco Brunotti, Fulvio Leoncini, Giovanna Barbieri, Houda Khalladi, Luigi Vegini, Massimo Spolon. Questi i nomi degli artisti che fino al 12 dicembre esporranno le loro opere in Galleria. Carmine e Franco Costernino, classe ’69, sono gemelli in arte. Insieme hanno non solo frequentato l’Istituto d’Arte, ma anche vinto concorsi ed estemporanee di calibro nazionale e internazionale. Francesco Brunotti, dopo un percorso di studi al Dams di Bologna, ha iniziato a dedicarsi a tempo pieno alla fotografia. Tra le sue ultime partecipazioni, “Arte per l’Antoniano” e “Art for Aid” ad Amsterdam. Houda Khalladi proviene invece dalla scuola di Losanna, le sue opere trovano ispirazione negli elementi della natura e per realizzare i suoi quadri utilizza diverse materie prime, dalla sabbia alla colla ai pigmenti. Nelle opere della bolognese Francesca Mattei, invece, protagonista è il colore – solo acrilico – grazie al quale descrive eventi naturali che nelle sue tele hanno degli aspetti del tutto personali. E’ dall’osservazione della natura e dal desiderio di portarne in casa scorci significativi, che nasce la pittura del varesino Massimo Spolon, che dipinge ad olio su tela quadri frutto di pura passione e istintiva manualità che spera possano regalare all’avventore piacevoli rimembranze. Gli anni trascorsi all’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno invece portato Donatella Lombardo all’utilizzo del filo in pittura. Lavoro che è stato poi alleggerito dai tradizionali mezzi pittorici utilizzando pochi elementi: ago, filo, stoffa, carta e piccoli rilievi di stucco. Caterina Morelli, di Terni, proviene anche lei da un percorso accademico a Bologna. La sua è un'arte tutta al femminile che si nutre di piccoli mondi domestici. Le sue sono opere che prendono vita grazie ad un tocco raffinato e registrano una sensibilità ancorata alla quotidianità, ma nello stesso tempo protesa al di là di essa. Donatella Violi ha iniziato la sua carriera espositiva nel 1983, partecipando a diverse collettive e personali ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Emanuela Agostini prosegue da sempre la strada dell’astrattismo, intendendo il colore come forma espressiva. Giovanna Barbieri proviene dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, allieva di L.Tito. La sua ultima produzione conferma la predilezione dell’artista nei confronti della figura, tema centrale della sua ricerca artistica. Luigi Vegini ha invece iniziato lo studio della fotografia da autodidatta, approfondendolo con maestri del calibro di Maurizio Galimberti, ottenendo diversi riconoscimenti e premi nei vari concorsi fotografici nazionali. Fulvio Leoncini, diplomato all’Istituto statale d’arte di Cascina, ha sempre focalizzato la sua attività artistica sull’incisione. Nel 2000, è stato tra i fondatori della Compagnia dei Liberi Incisori e Varia Umanità a Santa Croce sull'Arno.
Tra tutti, Carlo Mezzi sarà protagonista con una piccola personale. L’artista, parmense, ha fatto parte del gruppo de ‘La Saletta’ e, dopo lo scioglimento, ha partecipato a diverse personali ed estemporanee. La sua opera, come di lui ha scritto la critica d’arte Francesca Niccolai, si fonda sull’intrinseca relazione tra la percezione e la creazione. La sua arte prende avvio dallo sguardo e l’oggetto rinasce sulla tela mediato dalla sua sensibilità. Fra gli elementi pittorici il colore risulta predominante, alla base della sua dimensione neoespressionista. “La mia pittura, afferma l’autore, si è affinata nel tempo; oppure il contrario: crescendo io, anche la mia pittura raggiungeva ulteriori gradi di maturazione. E una continua lotta, una sfida a se stessi: più un dipinto mi soddisfa, più vedo che la strada si allarga... e mi spavento, quasi, perché vedo quello che potrei fare, ma non riesco a fare! Più vado avanti più scopro l'imponderabile”.
Carlo Mezzi, Carmine Cisternino e Franco Cisternino (Gemelli In Arte), Caterina Morelli, Donatella Lombardo, Donatella Violi, Emi Agostini, Francesca Mattei, Francesco Brunotti, Fulvio Leoncini, Giovanna Barbieri, Houda Khalladi, Luigi Vegini, Massimo Spolon. Questi i nomi degli artisti che fino al 12 dicembre esporranno le loro opere in Galleria. Carmine e Franco Costernino, classe ’69, sono gemelli in arte. Insieme hanno non solo frequentato l’Istituto d’Arte, ma anche vinto concorsi ed estemporanee di calibro nazionale e internazionale. Francesco Brunotti, dopo un percorso di studi al Dams di Bologna, ha iniziato a dedicarsi a tempo pieno alla fotografia. Tra le sue ultime partecipazioni, “Arte per l’Antoniano” e “Art for Aid” ad Amsterdam. Houda Khalladi proviene invece dalla scuola di Losanna, le sue opere trovano ispirazione negli elementi della natura e per realizzare i suoi quadri utilizza diverse materie prime, dalla sabbia alla colla ai pigmenti. Nelle opere della bolognese Francesca Mattei, invece, protagonista è il colore – solo acrilico – grazie al quale descrive eventi naturali che nelle sue tele hanno degli aspetti del tutto personali. E’ dall’osservazione della natura e dal desiderio di portarne in casa scorci significativi, che nasce la pittura del varesino Massimo Spolon, che dipinge ad olio su tela quadri frutto di pura passione e istintiva manualità che spera possano regalare all’avventore piacevoli rimembranze. Gli anni trascorsi all’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno invece portato Donatella Lombardo all’utilizzo del filo in pittura. Lavoro che è stato poi alleggerito dai tradizionali mezzi pittorici utilizzando pochi elementi: ago, filo, stoffa, carta e piccoli rilievi di stucco. Caterina Morelli, di Terni, proviene anche lei da un percorso accademico a Bologna. La sua è un'arte tutta al femminile che si nutre di piccoli mondi domestici. Le sue sono opere che prendono vita grazie ad un tocco raffinato e registrano una sensibilità ancorata alla quotidianità, ma nello stesso tempo protesa al di là di essa. Donatella Violi ha iniziato la sua carriera espositiva nel 1983, partecipando a diverse collettive e personali ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Emanuela Agostini prosegue da sempre la strada dell’astrattismo, intendendo il colore come forma espressiva. Giovanna Barbieri proviene dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, allieva di L.Tito. La sua ultima produzione conferma la predilezione dell’artista nei confronti della figura, tema centrale della sua ricerca artistica. Luigi Vegini ha invece iniziato lo studio della fotografia da autodidatta, approfondendolo con maestri del calibro di Maurizio Galimberti, ottenendo diversi riconoscimenti e premi nei vari concorsi fotografici nazionali. Fulvio Leoncini, diplomato all’Istituto statale d’arte di Cascina, ha sempre focalizzato la sua attività artistica sull’incisione. Nel 2000, è stato tra i fondatori della Compagnia dei Liberi Incisori e Varia Umanità a Santa Croce sull'Arno.
Tra tutti, Carlo Mezzi sarà protagonista con una piccola personale. L’artista, parmense, ha fatto parte del gruppo de ‘La Saletta’ e, dopo lo scioglimento, ha partecipato a diverse personali ed estemporanee. La sua opera, come di lui ha scritto la critica d’arte Francesca Niccolai, si fonda sull’intrinseca relazione tra la percezione e la creazione. La sua arte prende avvio dallo sguardo e l’oggetto rinasce sulla tela mediato dalla sua sensibilità. Fra gli elementi pittorici il colore risulta predominante, alla base della sua dimensione neoespressionista. “La mia pittura, afferma l’autore, si è affinata nel tempo; oppure il contrario: crescendo io, anche la mia pittura raggiungeva ulteriori gradi di maturazione. E una continua lotta, una sfida a se stessi: più un dipinto mi soddisfa, più vedo che la strada si allarga... e mi spavento, quasi, perché vedo quello che potrei fare, ma non riesco a fare! Più vado avanti più scopro l'imponderabile”.
24
novembre 2007
Metamorfosi e Verosimiglianze
Dal 24 novembre al 12 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE 18
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì, dalle 10.30 alle 19.30. Sabato dalle 15.30 alle 19.30
Vernissage
24 Novembre 2007, ore 19
Ufficio stampa
PARKINMEDIA/STUDIO CALICETI
Autore