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Metamorphosis. Elogio della trasformazione
La Mostra è un breve e avventuroso viaggio tra i risvolti di metamorfosi percettive messe in atto da 24 Autori contemporanei e determinate da trasformazioni aperte di forme e contenuti.
Comunicato stampa
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Nota di presentazione
“Qui si celebra la trasformazione. In quale anfratto delle nostre coscienze deterministiche si è nascosta la farfalla delle meraviglie? Pensiamo di saperlo, la metamorfosi è il silenzioso motore dell'esistenza, I pensieri, le parole, le azioni lavorano come agenti del divenire...
La metamorfosi è la traiettoria dell'arte, con la scia prima e dopo di lei. il pensiero dell'artista prende forma, cambia di stato, si tras-forma in una creazione attrice di se stessa, la cui materia costitutiva – anche virtuale – porta in calce la firma del tempo. Il punto apposto dall'autore non è la fine dell'opera! E se la trasformazione diventa il tratto tipico del suo dna, il lavoro si fa specchio di ciò che lo ha determinato: la metamorfosi, messa in atto, può essere colta di sorpresa, carpita; poiché ne esiste una sincronica, dei differenti occhi, una diacronica, del tempo, ed una talvolta protagonista dell'opera stessa. Sono tre facce del medesimo diamante metamorfico.
Ogni segno e gesto lanciati nel mondo non sono né statici né definitivi, il loro significato, e stato, si impregnano degli sguardi e pensieri che li hanno attraversati. Anche la conoscenza della realtà contempla la dinamica dello scorrere, la stasi rarefatta del divenuto è utile al sapere delle macchine. Allora l'arte, nel lasciare libero il guinzaglio che separa formante e forma si fa strumento di conoscenza, vero! L'artista in veste di ricercatore indaga così i lineamenti dei fenomeni del suo tempo e del tempo perenne, non come ci è dato vederli, ma come potrebbero essere, come sono. La conoscenza aperta e in movimento, che l'arte ci insegna, accompagna all'essenza del reale, all'immutabile nell'eterno mutare...e quando sono gli artisti stessi a testimoniare visibilmente la trasformazione, a raccontarla a modo loro, è il caso di dedicarle attenzione!
L'Evento “METAMORPHOSIS” accolto nel magnifico contesto del Chiostro degli Agostiniani di PIAZZA DEL POPOLO a Roma si propone come occasione di dibattito sulle forze che operano nella produzione del divenire naturale delle cose, in una visione in cui Arte, Filosofia, Scienza e Spiritualità si possono e si devono dinamicamente integrare. Perché se è vero che niente è statico, il modo in cui le cose cambiano dipende da noi. Oppure no? Qui si celebra la trasformazione.” e.g.
“Qui si celebra la trasformazione. In quale anfratto delle nostre coscienze deterministiche si è nascosta la farfalla delle meraviglie? Pensiamo di saperlo, la metamorfosi è il silenzioso motore dell'esistenza, I pensieri, le parole, le azioni lavorano come agenti del divenire...
La metamorfosi è la traiettoria dell'arte, con la scia prima e dopo di lei. il pensiero dell'artista prende forma, cambia di stato, si tras-forma in una creazione attrice di se stessa, la cui materia costitutiva – anche virtuale – porta in calce la firma del tempo. Il punto apposto dall'autore non è la fine dell'opera! E se la trasformazione diventa il tratto tipico del suo dna, il lavoro si fa specchio di ciò che lo ha determinato: la metamorfosi, messa in atto, può essere colta di sorpresa, carpita; poiché ne esiste una sincronica, dei differenti occhi, una diacronica, del tempo, ed una talvolta protagonista dell'opera stessa. Sono tre facce del medesimo diamante metamorfico.
Ogni segno e gesto lanciati nel mondo non sono né statici né definitivi, il loro significato, e stato, si impregnano degli sguardi e pensieri che li hanno attraversati. Anche la conoscenza della realtà contempla la dinamica dello scorrere, la stasi rarefatta del divenuto è utile al sapere delle macchine. Allora l'arte, nel lasciare libero il guinzaglio che separa formante e forma si fa strumento di conoscenza, vero! L'artista in veste di ricercatore indaga così i lineamenti dei fenomeni del suo tempo e del tempo perenne, non come ci è dato vederli, ma come potrebbero essere, come sono. La conoscenza aperta e in movimento, che l'arte ci insegna, accompagna all'essenza del reale, all'immutabile nell'eterno mutare...e quando sono gli artisti stessi a testimoniare visibilmente la trasformazione, a raccontarla a modo loro, è il caso di dedicarle attenzione!
L'Evento “METAMORPHOSIS” accolto nel magnifico contesto del Chiostro degli Agostiniani di PIAZZA DEL POPOLO a Roma si propone come occasione di dibattito sulle forze che operano nella produzione del divenire naturale delle cose, in una visione in cui Arte, Filosofia, Scienza e Spiritualità si possono e si devono dinamicamente integrare. Perché se è vero che niente è statico, il modo in cui le cose cambiano dipende da noi. Oppure no? Qui si celebra la trasformazione.” e.g.
01
aprile 2011
Metamorphosis. Elogio della trasformazione
Dal primo al 16 aprile 2011
arte contemporanea
Location
CHIOSTRO DEGLI AGOSTINIANI
Roma, Piazza Del Popolo, (Roma)
Roma, Piazza Del Popolo, (Roma)
Orario di apertura
ore 10,00 - 19,00
Vernissage
1 Aprile 2011, ore 18
Autore
Curatore