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México – La Mostra Sospesa. Orozco, Rivera, Siqueiros
Doveva essere inaugurata il 13 settembre del 1973 a Santiago del Cile, come testimonianza di solidarietà e amicizia da parte di una nazione vicina come il Messico, arrivata alla democrazia dopo una rivoluzione sanguinosa, sostenuta da una nuova forma di espressione popolare fondata sull’idea post romantica della libertà: il muralismo. Ma due giorni prima il generale Augusto Pinochet ruppe gli indugi ed effettuò il golpe che lo mantenne al potere nei diciassette anni successivi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si è inaugurata oggi nella sede di Palazzo Fava a Bologna, México “La mostra sospesa”-
Orozco, Rivera, Siqueiros. In mostra 70 opere dei tre artisti messicani José Clemente
Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros: figure di spicco nella cultura e nella politica
messicane e internazionali. La loro arte rappresenta l’eccellenza della pittura muralista e
una delle correnti più importanti del XX secolo.
In occasione della cerimonia di apertura erano presenti: María Teresa Cerón Vélez Addetto
Culturale Ambasciata del Messico, la direttrice del Museo d’Arte Carrillo Gil, Vania Rojas
Solis, il curatore Carlos Palacios, con il Presidente di Genus Bononiae, Fabio Alberto
Roversi-Monaco e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Leone
Sibani. Sono loro gli artefici dell’accordo che ha permesso di portare per la prima volta in
Europa e in Italia questa importante mostra.
Il Presidente di Genus Bononiae, Fabio Roversi-Monaco, sottolinea il significato di questa
esposizione: “Come nel 1973, la finalità di questa mostra non è solo quella di far
conoscere i tre straordinari talenti della pittura muralista – “Los Tres Grandes” - padri
del Movimento Muralista. Nostra intenzione è anche e soprattutto quella raccontare la
vicenda storica ad essa sottesa, ossia il coraggio di coloro che, in un contesto di
violenza e pericolo, rischiarono tutto per salvare l’arte”.
La storia di questa esposizione è unica: doveva essere inaugurata il 13 settembre del 1973
a Santiago del Cile, ma a causa del colpo di stato che colpì il paese rimase “pendiente”, in
sospeso, e da lì il suo nome. Le opere – appartenenti alla collezione di Alvar Carrillo Gil e di
sua moglie Carmen Tejero - furono a rischio di distruzione, ma vennero salvate (arrivando
fino ai nostri giorni) grazie al sostegno di commissari, curatori, istituzioni e Cancellerie
messicana e cilena. Ciò ha permesso di esporle, nel 2015 in Cile, nel 2016 in Argentina e nel
2017 in Perù e ora, per la prima volta in Europa, a Bologna.
La mostra si compone per la quasi totalità, di olii e disegni ad alto contenuto politico che
testimoniano, in modo efficace e coinvolgente, la poetica dei tre muralisti, emblema della
modernità messicana nel mondo. Alle opere esposte si affianca un’ampia documentazione
dei murales originali, realizzata con moderne tecnologie di video animazione HD che
consentono di ammirare e localizzare le opere principali dei tre muralisti nelle varie città
del Messico.
A corredo della “Mostra Sospesa” sono esposti, inoltre, alcuni documenti storici: gli articoli
dei giornali, i telegrammi e le lettere manoscritte di solidarietà e di interscambio culturale
che intercorsero tra il Messico e il Cile nel 1973.
Orozco, Rivera, Siqueiros. In mostra 70 opere dei tre artisti messicani José Clemente
Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros: figure di spicco nella cultura e nella politica
messicane e internazionali. La loro arte rappresenta l’eccellenza della pittura muralista e
una delle correnti più importanti del XX secolo.
In occasione della cerimonia di apertura erano presenti: María Teresa Cerón Vélez Addetto
Culturale Ambasciata del Messico, la direttrice del Museo d’Arte Carrillo Gil, Vania Rojas
Solis, il curatore Carlos Palacios, con il Presidente di Genus Bononiae, Fabio Alberto
Roversi-Monaco e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Leone
Sibani. Sono loro gli artefici dell’accordo che ha permesso di portare per la prima volta in
Europa e in Italia questa importante mostra.
Il Presidente di Genus Bononiae, Fabio Roversi-Monaco, sottolinea il significato di questa
esposizione: “Come nel 1973, la finalità di questa mostra non è solo quella di far
conoscere i tre straordinari talenti della pittura muralista – “Los Tres Grandes” - padri
del Movimento Muralista. Nostra intenzione è anche e soprattutto quella raccontare la
vicenda storica ad essa sottesa, ossia il coraggio di coloro che, in un contesto di
violenza e pericolo, rischiarono tutto per salvare l’arte”.
La storia di questa esposizione è unica: doveva essere inaugurata il 13 settembre del 1973
a Santiago del Cile, ma a causa del colpo di stato che colpì il paese rimase “pendiente”, in
sospeso, e da lì il suo nome. Le opere – appartenenti alla collezione di Alvar Carrillo Gil e di
sua moglie Carmen Tejero - furono a rischio di distruzione, ma vennero salvate (arrivando
fino ai nostri giorni) grazie al sostegno di commissari, curatori, istituzioni e Cancellerie
messicana e cilena. Ciò ha permesso di esporle, nel 2015 in Cile, nel 2016 in Argentina e nel
2017 in Perù e ora, per la prima volta in Europa, a Bologna.
La mostra si compone per la quasi totalità, di olii e disegni ad alto contenuto politico che
testimoniano, in modo efficace e coinvolgente, la poetica dei tre muralisti, emblema della
modernità messicana nel mondo. Alle opere esposte si affianca un’ampia documentazione
dei murales originali, realizzata con moderne tecnologie di video animazione HD che
consentono di ammirare e localizzare le opere principali dei tre muralisti nelle varie città
del Messico.
A corredo della “Mostra Sospesa” sono esposti, inoltre, alcuni documenti storici: gli articoli
dei giornali, i telegrammi e le lettere manoscritte di solidarietà e di interscambio culturale
che intercorsero tra il Messico e il Cile nel 1973.
18
ottobre 2017
México – La Mostra Sospesa. Orozco, Rivera, Siqueiros
Dal 18 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018
arte moderna
Location
PALAZZO FAVA – FONDAZIONE CARISBO
Bologna, Via Alessandro Manzoni, 2, (Bologna)
Bologna, Via Alessandro Manzoni, 2, (Bologna)
Biglietti
Intero € 13,00
Ridotto € 10,00
– 65 anni compiuti (con documento)
– ragazzi da 11 a 18 anni
– appartenenti alle forze dell’ordine
– portatori di handicap
– giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti)
– biglietto altra sede Genus Bononiae
– Biglietto City Red Bus
– Aziende Convenzionate
Ridotto Gruppi € 9,00
– prenotazione obbligatoria min 10 max 25 pax
– microfonaggio obbligatorio (30€)
Orario di apertura
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica: 10 - 20
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