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MI Qiaoming – Eterea tangibiltà
Qiaoming Mi nasce a Dalian, in China, ha 30 anni, si laurea all’Accaedmia di Belle Arti di Repin in Russia. Vive e lavora come artista a Beijing, è membro della Chinese Artists Association, ricercatrice presso China Art Research Institute e direttrice del China Culture Administration Association.
Comunicato stampa
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La sognatrice che viaggia nello spazio e nel tempo
-- Lettura della pittura ad olio di Mi Qiaoming
I dipinti ad olio della serie Iconografia del Buddha “Buon Auspicio, Incanto Buddhista” fanno parte della più recente creazione pittorica della giovane artista Mi Qiaoming. Mi Qiaoming ha da sempre esteso con continuità lo spazio espressivo della propria creazione artistica, ricercando ispirazione creativa principalmente nella tradizionale pittura cinese paesaggistica dei letterati e andando ad infondere i sentimenti e lo spirito della “pittura dei letterati” di epoche antiche quali quelle Song e Yuan nella creazione di dipinti ad olio, facendone pertanto il maestoso sfondo e la preponderante chiave di lettura dell’intera serie pittorica.
Nella serie “Buon Auspicio, Incanto Buddhista”, le antiche pitture e i dipinti murali che fanno da sfondo, l’iconografia del Buddha, le ceramiche sancai di dinastia Tang che fungono da temi cardine e i fiori di pesco ad ornamento vanno a delineare nel complesso i tre raggruppamenti figurativi comuni nella presente serie pittorica. Nella realizzazione pittorica che fa da sfondo alle opere, per mezzo della tecnica della pittura ad olio, Mi Qiaoming dispiega e situa paesaggi cinesi di pitture antiche, fiori ed uccelli, concetti artistici propri dei grandi dipinti a mano libera all’interno di antiche pitture, conferendo ulteriore colore all’opera; talvolta modella le Apsaras volanti dei dipinti murali di Dunhuang. La scelta di Mi Qiaoming di riproporre antichi dipinti scaturisce dal perseguimento di connotazioni spirituali in seno alla pittura cinese tradizionale, come ad esempio concetti quali “l’imitazione della natura”, “la comprensione del sé essenziale”, “la mente meditativa”, lo stato di contemplazione”, “lo stile di vita solitario e pacifico” ed il “temperamento contemplativo”. L’artista si serve della tecnica della pittura ad olio occidentale per dar voce a tali criteri morali e attitudini contemplative orientali, fa uso della tecnica pittorica moderna per sprigionare la poeticità della storia, dando espressione alla riproduzione ed alla reinterpretazione artistica della cultura tradizionale.
Rispetto alla realizzazione creativa in seno alla tematica cardine dell’iconografia buddhista, pur essendo l’immagine del Buddha il fulcro rappresentativo delle opere, tuttavia Mi Qiaoming non enfatizza affatto la connotazione religiosa solenne e misericordiosa, si concentra piuttosto sulla variegata fisicità metallica dell’immagine del Buddha e sulla massiccia corposità storica. Ha la capacità di sostenere il piacevole contrasto inscenato dalle statue buddhiste volte a trasmettere il senso della voluminosità storica e i dipinti murali di Dunhuang dalla sgargiante brillantezza cromatica; riesce a collocare lo spettatore in un’illimitata dimensione buddhista, calata nella piena tangibilità spazio-temporale. Nelle opere, Mi Qiaoming preserva sentimenti ed aspetti umanistici dell’estetica pittorica buddhista cinese; non valorizza soltanto le peculiarità del linguaggio pittorico buddhista, incorpora anche i modelli dell’estetica orientale contemporanea, spingendosi a conseguire una trasformazione della pittura tradizionale buddhista proiettata sotto forma di estetica contemporanea.
I fiori di pesco che adornano lo spazio pittorico sbocciano rigogliosi e splendenti, immagini uniche volte a raffigurare vita. L’espansione del pesco a due o tre ramificazioni è carica di energia vitale pronta ad esplodere, conferisce alle opere un soffio di acutezza e vitalità. L’intenso contrasto visivo tra i rami di pesco saturi di vitalità e le dorate immagini del Buddha sazie di vicissitudini del vissuto investono il pubblico toccando le corde dell’anima, lasciano intuire la solitudine ed il senso di eternità spazio-temporale, aprono le porte a sconfinate fantasticherie sulla vita e sul tempo.
Nelle opere iconografiche sul Buddha, Mi Qiaoming incorpora i concetti artistici di “passato”, “futuro” e “presente”. L’artista, in maniera decostruttivista, combina liberamente e armoniosamente le “antiche pitture” tradizionali del passato, i “fiori di pesco” del presente e l’“iconografia buddhista” del passato; ciò permette alle opere di far trapelare un incessante mutamento di connessioni spazio-temporali. Tale modalità creativa fa sì che lo spettatore, nella lettura minuziosa dell’opera, si interfacci con leggende di personaggi e reperti storici su tre dimensioni temporali, il “passato”, il “futuro” ed il “presente”, assaporando la risonanza spirituale dell’interiorità e dello spazio temporale.
La sapiente combinazione di gusto orientale e tecnica occidentale, a fronte di una pittura dal vero, è stata da sempre la preponderante traiettoria di ricerca seguita dalla creazione artistica di Mi Qiaoming. Si può affermare che le solide basi pittoriche su cui poggia Mi Qiaoming, le delicate emozioni, abbiano fatto emergere opere di alta qualità caratterizzate da estrema bellezza visiva e valore artistico. Nel panorama della pittura ad olio cinese, in cui miriade di fiori sbocciano, Mi Qiaoming è un giovane talento che non può essere ignorato. Le sue opere travalicano il superficiale piacere visivo; nel mezzo della meticolosa ricostruzione spazio-temporale della cultura e della storia, il pensiero riposto sul destino e sull’animo umano lascia affiorare una nuova percezione del reale, inevitabilmente, desta ammirazione.
Qiaoming Mi nasce a Dalian, Liaoning in China, 30 anni fa, si laurea all’Accaedmia di Belle Arti di Repin in Russia. Vive e lavora come artista a Beijing, è membro della Chinese Artists Association, ricercatrice presso China Art Research Institute e direttrice del China Culture Administration Association.
-- Lettura della pittura ad olio di Mi Qiaoming
I dipinti ad olio della serie Iconografia del Buddha “Buon Auspicio, Incanto Buddhista” fanno parte della più recente creazione pittorica della giovane artista Mi Qiaoming. Mi Qiaoming ha da sempre esteso con continuità lo spazio espressivo della propria creazione artistica, ricercando ispirazione creativa principalmente nella tradizionale pittura cinese paesaggistica dei letterati e andando ad infondere i sentimenti e lo spirito della “pittura dei letterati” di epoche antiche quali quelle Song e Yuan nella creazione di dipinti ad olio, facendone pertanto il maestoso sfondo e la preponderante chiave di lettura dell’intera serie pittorica.
Nella serie “Buon Auspicio, Incanto Buddhista”, le antiche pitture e i dipinti murali che fanno da sfondo, l’iconografia del Buddha, le ceramiche sancai di dinastia Tang che fungono da temi cardine e i fiori di pesco ad ornamento vanno a delineare nel complesso i tre raggruppamenti figurativi comuni nella presente serie pittorica. Nella realizzazione pittorica che fa da sfondo alle opere, per mezzo della tecnica della pittura ad olio, Mi Qiaoming dispiega e situa paesaggi cinesi di pitture antiche, fiori ed uccelli, concetti artistici propri dei grandi dipinti a mano libera all’interno di antiche pitture, conferendo ulteriore colore all’opera; talvolta modella le Apsaras volanti dei dipinti murali di Dunhuang. La scelta di Mi Qiaoming di riproporre antichi dipinti scaturisce dal perseguimento di connotazioni spirituali in seno alla pittura cinese tradizionale, come ad esempio concetti quali “l’imitazione della natura”, “la comprensione del sé essenziale”, “la mente meditativa”, lo stato di contemplazione”, “lo stile di vita solitario e pacifico” ed il “temperamento contemplativo”. L’artista si serve della tecnica della pittura ad olio occidentale per dar voce a tali criteri morali e attitudini contemplative orientali, fa uso della tecnica pittorica moderna per sprigionare la poeticità della storia, dando espressione alla riproduzione ed alla reinterpretazione artistica della cultura tradizionale.
Rispetto alla realizzazione creativa in seno alla tematica cardine dell’iconografia buddhista, pur essendo l’immagine del Buddha il fulcro rappresentativo delle opere, tuttavia Mi Qiaoming non enfatizza affatto la connotazione religiosa solenne e misericordiosa, si concentra piuttosto sulla variegata fisicità metallica dell’immagine del Buddha e sulla massiccia corposità storica. Ha la capacità di sostenere il piacevole contrasto inscenato dalle statue buddhiste volte a trasmettere il senso della voluminosità storica e i dipinti murali di Dunhuang dalla sgargiante brillantezza cromatica; riesce a collocare lo spettatore in un’illimitata dimensione buddhista, calata nella piena tangibilità spazio-temporale. Nelle opere, Mi Qiaoming preserva sentimenti ed aspetti umanistici dell’estetica pittorica buddhista cinese; non valorizza soltanto le peculiarità del linguaggio pittorico buddhista, incorpora anche i modelli dell’estetica orientale contemporanea, spingendosi a conseguire una trasformazione della pittura tradizionale buddhista proiettata sotto forma di estetica contemporanea.
I fiori di pesco che adornano lo spazio pittorico sbocciano rigogliosi e splendenti, immagini uniche volte a raffigurare vita. L’espansione del pesco a due o tre ramificazioni è carica di energia vitale pronta ad esplodere, conferisce alle opere un soffio di acutezza e vitalità. L’intenso contrasto visivo tra i rami di pesco saturi di vitalità e le dorate immagini del Buddha sazie di vicissitudini del vissuto investono il pubblico toccando le corde dell’anima, lasciano intuire la solitudine ed il senso di eternità spazio-temporale, aprono le porte a sconfinate fantasticherie sulla vita e sul tempo.
Nelle opere iconografiche sul Buddha, Mi Qiaoming incorpora i concetti artistici di “passato”, “futuro” e “presente”. L’artista, in maniera decostruttivista, combina liberamente e armoniosamente le “antiche pitture” tradizionali del passato, i “fiori di pesco” del presente e l’“iconografia buddhista” del passato; ciò permette alle opere di far trapelare un incessante mutamento di connessioni spazio-temporali. Tale modalità creativa fa sì che lo spettatore, nella lettura minuziosa dell’opera, si interfacci con leggende di personaggi e reperti storici su tre dimensioni temporali, il “passato”, il “futuro” ed il “presente”, assaporando la risonanza spirituale dell’interiorità e dello spazio temporale.
La sapiente combinazione di gusto orientale e tecnica occidentale, a fronte di una pittura dal vero, è stata da sempre la preponderante traiettoria di ricerca seguita dalla creazione artistica di Mi Qiaoming. Si può affermare che le solide basi pittoriche su cui poggia Mi Qiaoming, le delicate emozioni, abbiano fatto emergere opere di alta qualità caratterizzate da estrema bellezza visiva e valore artistico. Nel panorama della pittura ad olio cinese, in cui miriade di fiori sbocciano, Mi Qiaoming è un giovane talento che non può essere ignorato. Le sue opere travalicano il superficiale piacere visivo; nel mezzo della meticolosa ricostruzione spazio-temporale della cultura e della storia, il pensiero riposto sul destino e sull’animo umano lascia affiorare una nuova percezione del reale, inevitabilmente, desta ammirazione.
Qiaoming Mi nasce a Dalian, Liaoning in China, 30 anni fa, si laurea all’Accaedmia di Belle Arti di Repin in Russia. Vive e lavora come artista a Beijing, è membro della Chinese Artists Association, ricercatrice presso China Art Research Institute e direttrice del China Culture Administration Association.
31
ottobre 2018
MI Qiaoming – Eterea tangibiltà
Dal 31 ottobre al 04 novembre 2018
arte moderna e contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
SPAZIO MOUV’
Torino, Via Silvio Pellico, 3, (Torino)
Torino, Via Silvio Pellico, 3, (Torino)
Orario di apertura
dalle 10-15 e 18-24
Vernissage
31 Ottobre 2018, ore 19,00
Autore
Curatore