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MiArt 2009
La quattordicesima edizione di MiArt, Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano nei padiglioni cittadini di fieramilanocity.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A MiArt, in scena dal 17 al 20 Aprile, convegni ed incontri, con ospiti prestigiosi. Venerdì 17, Nuove forme di collezionismo sociale, a cura di L. Garbarino e G. Di Pietrantonio: intervengono i collezionisti Joseph Dalle Nogare, Maurizio Morra Greco, Stefano e Raffaella Sciarretta, Tommaso e Giuliana Setari, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e i direttori di museo: Ludovico Pratesi, Letizia Ragaglia, Marina Pugliese, Marco Bazzini.
Nella giornata di sabato, in Sala Bolaffio, l’Università IULM è promotrice dell’incontro Vieni a Milano perché. Turismo e creatività: con Alberto Abruzzese dialogano Linus, Gian Carlo Soresina, Davide Oldani, Maurizio Galimberti, Paolo Rosa. Aprono i lavori Michela Vittoria Brambilla e Massimiliano Orsatti; modera Mauro Ferraresi; a seguire, tavola rotonda con Alberto Abruzzese, Manuela De Carlo, Mauro Ferraresi, Andrea Pollarini, Davide Rampello. Ancora sabato, in Sala Asia, presentazione del Tomo II dell’ Archivio Generale di Concetto Pozzati, a cura di Maretti Ed.; Street without walls, a cura di Chiara Canali; infine dibattito organizzato da NABA, The Collecting Display, con Nico Dockx, Emilio e Stefania Giorgi, Hans Ulrich Obrist, a cura di Marco Scotini e Maurizio Bortolotti. Domenica 19, Quijote tra Sogno e Realtà. Intervengono Sergio Givone, Alessandro Bergonzoni, Mimmo Paladino, Aldo Nove. Modera G. di Pietrantonio, a cura di Parallelo 42. A seguire, proiezione del film Quijote di M. Paladino.
Presso lo spazio IULM, ogni giorno una conversazione condotta da Matteo Brega: con Sergio Gaddi, Chiara Canali e Julian Jaramillo.
Un’edizione particolarmente importante quella a cui sta lavorando il nuovo team organizzativo, nell’ambito di un momento delicato in cui la crisi mondiale ha leggere ripercussioni anche nel mercato dell’arte, mercato che premia, mai come ora, la qualità quale investimento sicuro.
“Per questo, in un momento in cui la crisi economica sta inducendo molti operatori a contrarre le spese - dichiara Paolo Galassi, Presidente di Fiera Milano International, società che organizza MiArt – FMI ha deciso coraggiosamente di fare investimenti proprio sulla nostra fiera d’arte. Una scelta in controtendenza, che dice della consapevolezza del gruppo di poter costituire a Milano un volano importante intorno a cui tutte le realtà che operano per la promozione dell’arte possono fare sistema”.
Nuovi curatori, nuovo comitato consultivo, nuovo staff organizzativo
Per questo e per la politica perseguita in modo scrupoloso già dallo scorso anno, MiArt punta ancora di più a un livello qualitativo elevato attraverso una selezione severa e rigorosa delle gallerie partecipanti di provata professionalità, delicata funzione svolta da quest’anno dal nuovo curatore del settore Contemporaneo, Giacinto Di Pietrantonio, da Donatella Volontè che cura la già prestigiosa sezione del Moderno, e dal comitato consultivo quasi completamente rinnovato. I componenti sono i galleristi Emi Fontana, Giangi Fonti, Epicarmo Invernizzi, Federico Luger, Francesca Minini, Mauro Nicoletti, Mimmo Scognamiglio, Giulio Tega, che insieme sono riusciti ad incidere significativamente nella selezione delle gallerie, come dimostrano nuove e importanti adesioni da parte di soggetti italiani e internazionali. Project Manager è Alessandro Cappello mentre Laura Garbarino è la referente per i collezionisti italiani e internazionali e per i programmi speciali loro dedicati.
Il comitato d’onore di Miart
Da questa edizione, MiArt ha anche un Comitato d’Onore composto da figure che, con strumenti e modalità diverse, sostengono e promuovono le arti: Daniel Bosser - Paolo Consolandi - Lieven Declerk – Ernesto Esposito - Alessandro Mendini - Giovanni Puglisi.
MiArt e le istituzioni
Ormai consolidata la collaborazione fra MiArt e quanti, a Milano, promuovono l’arte contemporanea, dagli Enti istituzionali – Comune, Regione – alle diverse realtà pubbliche e private, in particolare l’Università IULM, partner ufficiale dell’edizione 2009. La partnership MiArt-Università IULM si concretizza lungo tre binari: un convegno di studio, un incontro destinato alle scuole secondarie di secondo grado, un’istallazione artistica nel piazzale antistante il Campus. Collaborazione stretta anche con NABA e le associazioni di collezionisti ACACIA, Artegiovane Milano e Contemporanea. Per Alessandro Cappello “Milano ha tutte le potenzialità per sviluppare MiArt, ma lo può fare solo all’interno di un sistema competitivo che stiamo costruendo insieme a tutte le istituzioni pubbliche e private, con l’obiettivo di favorire la crescita e la diffusione dell’arte contemporanea nella nostra città. Un sistema che collabora e interagisce per una programmazione distribuita nell’intero anno in modo da offrire al pubblico la più ampia e ricca offerta possibile di iniziative”.
Diners per MiArt
Diners Club Italia, per il primo anno Main Sponsor di MiArt, consolida la volontà di associarci a manifestazioni di alto livello culturale e di rilevanza internazionale trovando in questa partnership piena espressione della propria strategia. La collaborazione con la manifestazione si esprime non solo nella fiera, ma in tutta la programmazione di iniziative promosse nel corso dell’anno da MiArt, prima fra tutte la realizzazione della Diners Carta d’Autore realizzata in occasione della prossima edizione della fiera.
Milano, città leader del mercato dell’arte
L’esperienza, la professionalità e le relazioni del nuovo staff organizzativo costituiscono un notevole investimento per la strategia di ulteriore sviluppo di MiArt, che ha già ricevuto molti consensi nel 2008 e che con l’edizione 2009 punta ancora di più ad affermare il suo ruolo leader nel mercato dell’arte. Non una pura operazione di lifting. I cambiamenti di questa edizione sono significativi e mirati alla soddisfazione delle esigenze delle gallerie partecipanti, dei collezionisti e del pubblico.
Nuovo curatore, nuovo settore contemporaneo
Qualità e non quantità, dunque. Da questa edizione scompare la sezione Anteprima, dedicata alle gallerie giovani, che diventano invece parte integrante del settore Contemporaneo distribuito in un unico padiglione. E’ qui che i nomi già affermati dell’arte del nostro tempo si incontreranno con gli astri nascenti più promettenti, nomi su cui scommettono e investono le gallerie più sperimentali. Un’aggregazione che elimina i distinguo temporali, che riunisce sotto lo stesso tetto l’eclettico e variegato mondo del Contemporaneo per una comprensione a 360° di tendenze e ricerche. E’ la principale novità voluta da Giacinto Di Pietrantonio, curatore del settore Contemporaneo che così spiega le sue scelte: “Perché Milano è la città degli artisti, delle gallerie e dei collezionisti moderni e contemporanei. Perché Milano è la città delle fiere moderne e contemporanee. Perché Milano è la città più moderna e contemporanea d’Italia”.
Moderno, settore dell’eccellenza
L’altro padiglione di Miart sarà invece dedicato al settore Moderno, rappresentato dalle più prestigiose gallerie italiane e straniere che presentano proposte eccellenti della produzione italiana e internazionale dal Futurismo alla Metafisica, dal Cubismo all’Informale, dalle Avanguardie all’Arte povera, opere qualitativamente e culturalmente di grande interesse per un mercato, quello di Milano, che vanta collezionisti provenienti da tutto il mondo. Donatella Volonté, curatrice del Moderno, annuncia presenze importanti, con gallerie storiche che trovano in MiArt una vetrina eccellente per il loro mercato. Lo testimoniano le presenze confermate da anni e le new entry di altrettanto valore.
MiArt per i collezionisti
Da sempre target privilegiato della mostra, la prossima edizione di Miart riserva ai collezionisti italiani e internazionali un programma speciale con un’ampia offerta di attività culturali e mondane, curato da Laura Garbarino, che vedrà la collaborazione di istituzioni pubbliche e di privati.
Gli artisti per MiArt
Novità anche per l’allestimento della fiera, nell’ambito della nuova immagine coordinata curata da Pierluigi Cerri, che già la scorsa edizione ha impresso la sua rigorosa eleganza ai padiglioni della mostra e che quest’anno ancora di più punterà a mettere in risalto opere e artisti, alcuni dei quali caratterizzeranno con loro opere spazi e luoghi di ritrovo dentro la Fiera. Per la prima volta in una fiera d’arte, infatti, una serie di artisti scelti dai curatori, tra quelli delle gallerie partecipanti, saranno chiamati a disegnare delle opere-contenitori, prodotte da MiArt, in luoghi cruciali e caratterizzanti della Fiera: Ingresso, Video Lounge, Vip Lounge, Reception. In questo modo, essi si trasformeranno in architetture esteticamente funzionali e in opere d’arte di immediato godimento.
La programmazione culturale
MiArt, oltre a vetrina di artisti e delle loro opere d’arte, presenta una ricca programmazione culturale con convegni e conferenze volti a riflettere tematiche centrali dell'arte: grandi collezionisti si confronteranno con direttori di Musei italiani sullo sconfinamento del collezionismo privato nella sfera pubblica; Mimmo Paladino, Alessandro Bergonzoni e Sergio Givone discuteranno su La Bellezza oggi, con proiezione del film Don Quijote di Paladino; l’Università IULM presenterà un convegno di studio e NABA una conversazione tra Hans Ulrich Obrist e Nico Dockx del ciclo "The Utopian Display Platform", curato da Marco Scotini e Maurizio Bortolotti, intitolata "The Collecting Display". In programma anche la rassegna VIDEO-VISION presentata nella Video Lounge sarà affidata a Nav Haq (direttore del museo Arnolfini Gallery di Bristol), che selezionerà i video più interessanti del presente.
Omaggio a Gabriele Basilico
A testimonianza del legame sempre più stretto tra la fiera d’arte e la città, e della volontà di valorizzare la sua ricca tradizione culturale, MiArt rende omaggio a un grande artista di Milano, Gabriele Basilico. La campagna promozionale presenta alcune delle immagini più significative selezionate dal fotografo, contenute anche nel catalogo. Questo progetto inaugura una collaborazione annuale tra artisti e fiera che si basa sul tentativo di rappresentazione visuale della città.
MiArt e il Fondo Acquisti
La quattordicesima edizione di MiArt riserverà, inoltre, un’altra consistente novità per le gallerie partecipanti e per gli artisti. Dal 2009 la Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea avrà il suo Fondo Acquisti grazie all’Associazione Amici di MiArt. Senza scopo di lucro, l’Associazione sostiene e promuove l’arte contemporanea attraverso l’acquisto di opere presenti a MiArt per esporle in luoghi di pubblica fruizione della città di Milano. Oltre ai Soci fondatori dell’associazione (Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano SPA, Fiera Milano International, Camera di Commercio di Milano, Regione Lombardia, Banca Popolare di Milano), altre istituzioni sono in procinto di aderire al fondo che, ad oggi, ammonta a 300mila euro. Il Comitato Scientifico per gli acquisti si avvarrà di personalità riconosciute nel sistema internazionale dell’arte, mentre le opere saranno poi esposte, in attesa del costituendo Museo d'Arte Contemporanea di Milano, in luoghi di pubblica fruizione.
Gli eventi speciali
Miraggi
Dopo il grande successo della prima edizione, torna Miraggi, un museo a cielo aperto ancora più ricco dello scorso anno e con tante novità per i visitatori. Promossa da MiArt e dall’Assessorato all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, l’iniziativa prevede un percorso di arte contemporanea nella città dal 21 marzo al 20 aprile. Opere d’arte di grande impatto e dimensioni proposte dalle gallerie partecipanti alla Fiera e selezionate dal team curatoriale di MiArt, saranno collocate nei luoghi più belli della città, tra cui Piazza Scala, piazza San Babila, altri luoghi del centro storico della città e, novità, anche in zone più decentrate, quali Lambrate o il piazzale antistante l’Università IULM. Altra novità, arriva dall’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Milano che, in esclusiva per MiArt, ha messo a disposizione siti religiosi per ospitare i video d’artista selezionati.
Vanessa Beecroft al Pac
Dalla collaborazione fra Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e MiArt nasce uno dei progetti più importanti di questa edizione di Miart. Per la prima volta in uno spazio pubblico della città dove l’artista ha mosso i primi passi formandosi all’Accademia di Brera, Milano dedica una mostra a Vanessa Beecroft. L’artista presenterà VB65, una performance inedita ideata dall’artista in esclusiva per il Pac, Padiglione di Arte Contemporanea di Milano.
Enjoy MiArt
MiArt è diventato un momento fondamentale per la valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea a Milano, un grande happening per il pubblico e per la città. Da quest’anno la programmazione di eventi verrà riunita sotto il nome di Enjoy MiArt. Dopo la giornata inaugurale di giovedì 16, durante la quale migliaia di invitati partecipano alla preview (17mila presenze lo scorso anno per un totale di oltre 38mila visitatori nei 4 giorni di manifestazione) il programma seguirà con una grande festa che MiArt organizzerà venerdì 17 aprile, in uno spazio industriale di Lambrate in concomitanza con l’inaugurazione di Lab, progetto museale che inaugura con una performance di Nico Vascellari. Sabato 18 sarà grande festa in città con l’apertura straordinaria, fino a notte, dei musei e delle gallerie milanesi.
Il Free Press MiArt Magazine
Non un house organ, ma una vera e propria rivista di arte e cultura, il Free Press MiArt Magazine avrà il contributo di autori prestigiosi di varie discipline - Paola Pivi, Massimiliano Gioni, Beatrice Trussardi, Enzo Mari, Roberto Cuoghi, Stefano Arienti, Diego Perrone, Gabriele Basilico, Fulvio Irace, Stefano Casciani, Italo Lupi, Marco de Michelis - chiamati a riflettere del ruolo dell'arte, del mercato e della modernità in relazione a Milano in previsione dell'Expo 2015. Il primo numero, 16 pagine formato tabloid in uscita ai primi di febbraio, si avvarrà del circuito di distribuzione della rivista Mousse e raggiungerà tutte le gallerie e le istituzioni d'arte italiane ed estere.
Nella giornata di sabato, in Sala Bolaffio, l’Università IULM è promotrice dell’incontro Vieni a Milano perché. Turismo e creatività: con Alberto Abruzzese dialogano Linus, Gian Carlo Soresina, Davide Oldani, Maurizio Galimberti, Paolo Rosa. Aprono i lavori Michela Vittoria Brambilla e Massimiliano Orsatti; modera Mauro Ferraresi; a seguire, tavola rotonda con Alberto Abruzzese, Manuela De Carlo, Mauro Ferraresi, Andrea Pollarini, Davide Rampello. Ancora sabato, in Sala Asia, presentazione del Tomo II dell’ Archivio Generale di Concetto Pozzati, a cura di Maretti Ed.; Street without walls, a cura di Chiara Canali; infine dibattito organizzato da NABA, The Collecting Display, con Nico Dockx, Emilio e Stefania Giorgi, Hans Ulrich Obrist, a cura di Marco Scotini e Maurizio Bortolotti. Domenica 19, Quijote tra Sogno e Realtà. Intervengono Sergio Givone, Alessandro Bergonzoni, Mimmo Paladino, Aldo Nove. Modera G. di Pietrantonio, a cura di Parallelo 42. A seguire, proiezione del film Quijote di M. Paladino.
Presso lo spazio IULM, ogni giorno una conversazione condotta da Matteo Brega: con Sergio Gaddi, Chiara Canali e Julian Jaramillo.
Un’edizione particolarmente importante quella a cui sta lavorando il nuovo team organizzativo, nell’ambito di un momento delicato in cui la crisi mondiale ha leggere ripercussioni anche nel mercato dell’arte, mercato che premia, mai come ora, la qualità quale investimento sicuro.
“Per questo, in un momento in cui la crisi economica sta inducendo molti operatori a contrarre le spese - dichiara Paolo Galassi, Presidente di Fiera Milano International, società che organizza MiArt – FMI ha deciso coraggiosamente di fare investimenti proprio sulla nostra fiera d’arte. Una scelta in controtendenza, che dice della consapevolezza del gruppo di poter costituire a Milano un volano importante intorno a cui tutte le realtà che operano per la promozione dell’arte possono fare sistema”.
Nuovi curatori, nuovo comitato consultivo, nuovo staff organizzativo
Per questo e per la politica perseguita in modo scrupoloso già dallo scorso anno, MiArt punta ancora di più a un livello qualitativo elevato attraverso una selezione severa e rigorosa delle gallerie partecipanti di provata professionalità, delicata funzione svolta da quest’anno dal nuovo curatore del settore Contemporaneo, Giacinto Di Pietrantonio, da Donatella Volontè che cura la già prestigiosa sezione del Moderno, e dal comitato consultivo quasi completamente rinnovato. I componenti sono i galleristi Emi Fontana, Giangi Fonti, Epicarmo Invernizzi, Federico Luger, Francesca Minini, Mauro Nicoletti, Mimmo Scognamiglio, Giulio Tega, che insieme sono riusciti ad incidere significativamente nella selezione delle gallerie, come dimostrano nuove e importanti adesioni da parte di soggetti italiani e internazionali. Project Manager è Alessandro Cappello mentre Laura Garbarino è la referente per i collezionisti italiani e internazionali e per i programmi speciali loro dedicati.
Il comitato d’onore di Miart
Da questa edizione, MiArt ha anche un Comitato d’Onore composto da figure che, con strumenti e modalità diverse, sostengono e promuovono le arti: Daniel Bosser - Paolo Consolandi - Lieven Declerk – Ernesto Esposito - Alessandro Mendini - Giovanni Puglisi.
MiArt e le istituzioni
Ormai consolidata la collaborazione fra MiArt e quanti, a Milano, promuovono l’arte contemporanea, dagli Enti istituzionali – Comune, Regione – alle diverse realtà pubbliche e private, in particolare l’Università IULM, partner ufficiale dell’edizione 2009. La partnership MiArt-Università IULM si concretizza lungo tre binari: un convegno di studio, un incontro destinato alle scuole secondarie di secondo grado, un’istallazione artistica nel piazzale antistante il Campus. Collaborazione stretta anche con NABA e le associazioni di collezionisti ACACIA, Artegiovane Milano e Contemporanea. Per Alessandro Cappello “Milano ha tutte le potenzialità per sviluppare MiArt, ma lo può fare solo all’interno di un sistema competitivo che stiamo costruendo insieme a tutte le istituzioni pubbliche e private, con l’obiettivo di favorire la crescita e la diffusione dell’arte contemporanea nella nostra città. Un sistema che collabora e interagisce per una programmazione distribuita nell’intero anno in modo da offrire al pubblico la più ampia e ricca offerta possibile di iniziative”.
Diners per MiArt
Diners Club Italia, per il primo anno Main Sponsor di MiArt, consolida la volontà di associarci a manifestazioni di alto livello culturale e di rilevanza internazionale trovando in questa partnership piena espressione della propria strategia. La collaborazione con la manifestazione si esprime non solo nella fiera, ma in tutta la programmazione di iniziative promosse nel corso dell’anno da MiArt, prima fra tutte la realizzazione della Diners Carta d’Autore realizzata in occasione della prossima edizione della fiera.
Milano, città leader del mercato dell’arte
L’esperienza, la professionalità e le relazioni del nuovo staff organizzativo costituiscono un notevole investimento per la strategia di ulteriore sviluppo di MiArt, che ha già ricevuto molti consensi nel 2008 e che con l’edizione 2009 punta ancora di più ad affermare il suo ruolo leader nel mercato dell’arte. Non una pura operazione di lifting. I cambiamenti di questa edizione sono significativi e mirati alla soddisfazione delle esigenze delle gallerie partecipanti, dei collezionisti e del pubblico.
Nuovo curatore, nuovo settore contemporaneo
Qualità e non quantità, dunque. Da questa edizione scompare la sezione Anteprima, dedicata alle gallerie giovani, che diventano invece parte integrante del settore Contemporaneo distribuito in un unico padiglione. E’ qui che i nomi già affermati dell’arte del nostro tempo si incontreranno con gli astri nascenti più promettenti, nomi su cui scommettono e investono le gallerie più sperimentali. Un’aggregazione che elimina i distinguo temporali, che riunisce sotto lo stesso tetto l’eclettico e variegato mondo del Contemporaneo per una comprensione a 360° di tendenze e ricerche. E’ la principale novità voluta da Giacinto Di Pietrantonio, curatore del settore Contemporaneo che così spiega le sue scelte: “Perché Milano è la città degli artisti, delle gallerie e dei collezionisti moderni e contemporanei. Perché Milano è la città delle fiere moderne e contemporanee. Perché Milano è la città più moderna e contemporanea d’Italia”.
Moderno, settore dell’eccellenza
L’altro padiglione di Miart sarà invece dedicato al settore Moderno, rappresentato dalle più prestigiose gallerie italiane e straniere che presentano proposte eccellenti della produzione italiana e internazionale dal Futurismo alla Metafisica, dal Cubismo all’Informale, dalle Avanguardie all’Arte povera, opere qualitativamente e culturalmente di grande interesse per un mercato, quello di Milano, che vanta collezionisti provenienti da tutto il mondo. Donatella Volonté, curatrice del Moderno, annuncia presenze importanti, con gallerie storiche che trovano in MiArt una vetrina eccellente per il loro mercato. Lo testimoniano le presenze confermate da anni e le new entry di altrettanto valore.
MiArt per i collezionisti
Da sempre target privilegiato della mostra, la prossima edizione di Miart riserva ai collezionisti italiani e internazionali un programma speciale con un’ampia offerta di attività culturali e mondane, curato da Laura Garbarino, che vedrà la collaborazione di istituzioni pubbliche e di privati.
Gli artisti per MiArt
Novità anche per l’allestimento della fiera, nell’ambito della nuova immagine coordinata curata da Pierluigi Cerri, che già la scorsa edizione ha impresso la sua rigorosa eleganza ai padiglioni della mostra e che quest’anno ancora di più punterà a mettere in risalto opere e artisti, alcuni dei quali caratterizzeranno con loro opere spazi e luoghi di ritrovo dentro la Fiera. Per la prima volta in una fiera d’arte, infatti, una serie di artisti scelti dai curatori, tra quelli delle gallerie partecipanti, saranno chiamati a disegnare delle opere-contenitori, prodotte da MiArt, in luoghi cruciali e caratterizzanti della Fiera: Ingresso, Video Lounge, Vip Lounge, Reception. In questo modo, essi si trasformeranno in architetture esteticamente funzionali e in opere d’arte di immediato godimento.
La programmazione culturale
MiArt, oltre a vetrina di artisti e delle loro opere d’arte, presenta una ricca programmazione culturale con convegni e conferenze volti a riflettere tematiche centrali dell'arte: grandi collezionisti si confronteranno con direttori di Musei italiani sullo sconfinamento del collezionismo privato nella sfera pubblica; Mimmo Paladino, Alessandro Bergonzoni e Sergio Givone discuteranno su La Bellezza oggi, con proiezione del film Don Quijote di Paladino; l’Università IULM presenterà un convegno di studio e NABA una conversazione tra Hans Ulrich Obrist e Nico Dockx del ciclo "The Utopian Display Platform", curato da Marco Scotini e Maurizio Bortolotti, intitolata "The Collecting Display". In programma anche la rassegna VIDEO-VISION presentata nella Video Lounge sarà affidata a Nav Haq (direttore del museo Arnolfini Gallery di Bristol), che selezionerà i video più interessanti del presente.
Omaggio a Gabriele Basilico
A testimonianza del legame sempre più stretto tra la fiera d’arte e la città, e della volontà di valorizzare la sua ricca tradizione culturale, MiArt rende omaggio a un grande artista di Milano, Gabriele Basilico. La campagna promozionale presenta alcune delle immagini più significative selezionate dal fotografo, contenute anche nel catalogo. Questo progetto inaugura una collaborazione annuale tra artisti e fiera che si basa sul tentativo di rappresentazione visuale della città.
MiArt e il Fondo Acquisti
La quattordicesima edizione di MiArt riserverà, inoltre, un’altra consistente novità per le gallerie partecipanti e per gli artisti. Dal 2009 la Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea avrà il suo Fondo Acquisti grazie all’Associazione Amici di MiArt. Senza scopo di lucro, l’Associazione sostiene e promuove l’arte contemporanea attraverso l’acquisto di opere presenti a MiArt per esporle in luoghi di pubblica fruizione della città di Milano. Oltre ai Soci fondatori dell’associazione (Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano SPA, Fiera Milano International, Camera di Commercio di Milano, Regione Lombardia, Banca Popolare di Milano), altre istituzioni sono in procinto di aderire al fondo che, ad oggi, ammonta a 300mila euro. Il Comitato Scientifico per gli acquisti si avvarrà di personalità riconosciute nel sistema internazionale dell’arte, mentre le opere saranno poi esposte, in attesa del costituendo Museo d'Arte Contemporanea di Milano, in luoghi di pubblica fruizione.
Gli eventi speciali
Miraggi
Dopo il grande successo della prima edizione, torna Miraggi, un museo a cielo aperto ancora più ricco dello scorso anno e con tante novità per i visitatori. Promossa da MiArt e dall’Assessorato all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, l’iniziativa prevede un percorso di arte contemporanea nella città dal 21 marzo al 20 aprile. Opere d’arte di grande impatto e dimensioni proposte dalle gallerie partecipanti alla Fiera e selezionate dal team curatoriale di MiArt, saranno collocate nei luoghi più belli della città, tra cui Piazza Scala, piazza San Babila, altri luoghi del centro storico della città e, novità, anche in zone più decentrate, quali Lambrate o il piazzale antistante l’Università IULM. Altra novità, arriva dall’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Milano che, in esclusiva per MiArt, ha messo a disposizione siti religiosi per ospitare i video d’artista selezionati.
Vanessa Beecroft al Pac
Dalla collaborazione fra Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e MiArt nasce uno dei progetti più importanti di questa edizione di Miart. Per la prima volta in uno spazio pubblico della città dove l’artista ha mosso i primi passi formandosi all’Accademia di Brera, Milano dedica una mostra a Vanessa Beecroft. L’artista presenterà VB65, una performance inedita ideata dall’artista in esclusiva per il Pac, Padiglione di Arte Contemporanea di Milano.
Enjoy MiArt
MiArt è diventato un momento fondamentale per la valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea a Milano, un grande happening per il pubblico e per la città. Da quest’anno la programmazione di eventi verrà riunita sotto il nome di Enjoy MiArt. Dopo la giornata inaugurale di giovedì 16, durante la quale migliaia di invitati partecipano alla preview (17mila presenze lo scorso anno per un totale di oltre 38mila visitatori nei 4 giorni di manifestazione) il programma seguirà con una grande festa che MiArt organizzerà venerdì 17 aprile, in uno spazio industriale di Lambrate in concomitanza con l’inaugurazione di Lab, progetto museale che inaugura con una performance di Nico Vascellari. Sabato 18 sarà grande festa in città con l’apertura straordinaria, fino a notte, dei musei e delle gallerie milanesi.
Il Free Press MiArt Magazine
Non un house organ, ma una vera e propria rivista di arte e cultura, il Free Press MiArt Magazine avrà il contributo di autori prestigiosi di varie discipline - Paola Pivi, Massimiliano Gioni, Beatrice Trussardi, Enzo Mari, Roberto Cuoghi, Stefano Arienti, Diego Perrone, Gabriele Basilico, Fulvio Irace, Stefano Casciani, Italo Lupi, Marco de Michelis - chiamati a riflettere del ruolo dell'arte, del mercato e della modernità in relazione a Milano in previsione dell'Expo 2015. Il primo numero, 16 pagine formato tabloid in uscita ai primi di febbraio, si avvarrà del circuito di distribuzione della rivista Mousse e raggiungerà tutte le gallerie e le istituzioni d'arte italiane ed estere.
16
aprile 2009
MiArt 2009
Dal 16 al 20 aprile 2009
arte contemporanea
fiera
fiera
Location
FIERA MILANO INTERNATIONAL
Milano, Via Varesina, 76, (Milano)
Milano, Via Varesina, 76, (Milano)
Biglietti
15 euro; ridotto 10 euro
Orario di apertura
ore 11.00 - 20.00, 20 aprile 11.00 - 18.00
Vernissage
16 Aprile 2009, ore 18, su invito
Sito web
www.miart.it
Editore
SKIRA