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Micaela de Pascalis – Intensioni
“Intensioni” è un termine che si utilizza, in logica, per indicare l’insieme delle caratteristiche o dei tratti pertinenti che permettono di stabilire quali oggetti fanno parte di un insieme o classe di entità; in una definizione, per intensione si indicano, quindi, i caratteri, le proprietà, le qualità del termine che si definisce.
Comunicato stampa
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Galleria Blanchaert presenta “Intensioni”, prima personale dell’opera di Micaela de Pascalis. L’opera dell’artista milanese si divide in due anime pittoriche caratterizzate da una tecnica differente: pittura su tela e su carta; rispettivamente con tempera all’uovo, gesso, oggetti, e con inchiostro. Il mondo di Micaela de Pascalis è decisamente informale, reso sempre poco strutturato proprio dal tentativo affermativo di alcune meta-strutture di matrice surrealista. Si tratta, in genere, di interventi raffinati, in cui la sensibilità di chi guarda si perde, pur accendendosi per l’attivazione di meccanismi mnesici che conducono o riconducono da qualche parte. I luoghi, infatti, sono quelli di derivazione poetica che l’autrice adotta per evocare mondi a cui ella appartiene: siano spazio definito o indefinibile, ma anche sito materiale del passato.
“Intensioni” è un termine che si utilizza, in logica, per indicare l’insieme delle caratteristiche o dei tratti pertinenti che permettono di stabilire quali oggetti fanno parte di un insieme o classe di entità; in una definizione, per intensione si indicano, quindi, i caratteri, le proprietà, le qualità del termine che si definisce. L’intensione di un costrutto linguistico è insomma il concetto che tale costrutto si propone di suscitare o di fatto suscita, nel pensiero di chi percepisce.
Nel lavoro di Micaela de Pascalis, l’intensione è determinata dall’entità «segno», coagulato e secco, sulle carte, o espanso e sbiadito, sulle tele. Come scrive Fabio Migliorati, per l’occasione, «l’artista agisce per via di tentate forme, che da un posto nel mondo si slanciano in divenire: un avvenire apparente, di contrasti e asimmetrie, bello di proiezioni evanescenti, nella distanza del sentimento. E allora si avverte, per arte, la genesi continua della morfologia: dal buio della mente, all’orma di un’azione. Il lavoro dell’autrice è sempre fatto di sentire delicato; si sdoppia in scarabocchio ventoso e in caotico alone, insieme divisi, comunque entrambi poetici, in silenzio concordi, pur nel rumore esigente dell’umana tensione».
MICAELA DE PASCALIS
Intensioni
a cura di Fabio Migliorati
GALLERIA JEAN BLANCHAERT
Piazza S.Ambrogio, 4 - Milano
da mercoledì 9 giugno 2010 ore 18.30
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Senza titolo, 2010 – 40x30 (courtesy Galleria Blanchaert, Milano)
Micaela de Pascalis nasce a Varese nel 1981 e, dopo l’Accademia di Belle Arti di Brera, espone il suo lavoro per esempio a Milano (Palazzo della Permanente, Segrete di Bocca, Spazio Yaonde, Rotary Club, Galleria Blanchaert), o a Genova (Palazzo dei Rolli); i Premi sono, invece, quelli di Pittura (Circolo Filologico Milanese, Città di Parabiago, Lifegate Radio). Il linguaggio della sua opera è segnico e informe: risultato di un sentire finemente poetico, reso con inchiostri e tempere all’uovo su carta o tela. Vive e lavora a Milano...
“Intensioni” è un termine che si utilizza, in logica, per indicare l’insieme delle caratteristiche o dei tratti pertinenti che permettono di stabilire quali oggetti fanno parte di un insieme o classe di entità; in una definizione, per intensione si indicano, quindi, i caratteri, le proprietà, le qualità del termine che si definisce. L’intensione di un costrutto linguistico è insomma il concetto che tale costrutto si propone di suscitare o di fatto suscita, nel pensiero di chi percepisce.
Nel lavoro di Micaela de Pascalis, l’intensione è determinata dall’entità «segno», coagulato e secco, sulle carte, o espanso e sbiadito, sulle tele. Come scrive Fabio Migliorati, per l’occasione, «l’artista agisce per via di tentate forme, che da un posto nel mondo si slanciano in divenire: un avvenire apparente, di contrasti e asimmetrie, bello di proiezioni evanescenti, nella distanza del sentimento. E allora si avverte, per arte, la genesi continua della morfologia: dal buio della mente, all’orma di un’azione. Il lavoro dell’autrice è sempre fatto di sentire delicato; si sdoppia in scarabocchio ventoso e in caotico alone, insieme divisi, comunque entrambi poetici, in silenzio concordi, pur nel rumore esigente dell’umana tensione».
MICAELA DE PASCALIS
Intensioni
a cura di Fabio Migliorati
GALLERIA JEAN BLANCHAERT
Piazza S.Ambrogio, 4 - Milano
da mercoledì 9 giugno 2010 ore 18.30
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Senza titolo, 2010 – 40x30 (courtesy Galleria Blanchaert, Milano)
Micaela de Pascalis nasce a Varese nel 1981 e, dopo l’Accademia di Belle Arti di Brera, espone il suo lavoro per esempio a Milano (Palazzo della Permanente, Segrete di Bocca, Spazio Yaonde, Rotary Club, Galleria Blanchaert), o a Genova (Palazzo dei Rolli); i Premi sono, invece, quelli di Pittura (Circolo Filologico Milanese, Città di Parabiago, Lifegate Radio). Il linguaggio della sua opera è segnico e informe: risultato di un sentire finemente poetico, reso con inchiostri e tempere all’uovo su carta o tela. Vive e lavora a Milano...
09
giugno 2010
Micaela de Pascalis – Intensioni
Dal 09 al 19 giugno 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA BLANCHAERT
Milano, Piazza Sant'ambrogio, 4, (Milano)
Milano, Piazza Sant'ambrogio, 4, (Milano)
Orario di apertura
ore 14:30-19:30
Vernissage
9 Giugno 2010, ore 18.30
Autore
Curatore