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Michael Rotondi – Libira Arreri
Libira Arreri è il primo approccio che Micheal Rotondi ha con la Sicilia. Uno tra i più animosi versi di un antico Inno Risorgimentale si trova a raccontare al meglio i sentimenti del popolo siciliano, gli stessi che Rotondi ha deciso di immortalare e porre come punto di partenza nell’ambito della sua attuale residenza presso la RizHoma.housegallery.
Comunicato stampa
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Libira Arreri è il primo approccio che Micheal Rotondi ha con la Sicilia. Uno tra i più animosi versi di un antico Inno Risorgimentale si trova a raccontare al meglio i sentimenti del popolo siciliano, gli stessi che Rotondi ha deciso di immortalare e porre come punto di partenza nell’ambito della sua attuale residenza presso la RizHoma.housegallery.
L’elemento, e l’importanza, della coscienza storica ben si sposa con l’influenza che la poetica della memoria e del ricordo esercitano sul lavoro di Michael. Altro non è in lui che una forte tendenza a descrivere brevi frame di un’ infanzia trascorsa o ciò che rimane della stessa nei luoghi più nascosti della memoria. E’ solo in questo senso che l’opera di Rotondi assume tutti i crismi di una vera e propria indagine sul passato e della sua lucida presenza nel presente.
Verrebbe spontaneo, allora, chiedersi come un canto popolare siciliano possa interagire con la poetica dell’artista. A favorire ogni chiarimento vi è l’importanza che il lavoro di Michael Rotondi assume quando incontra la Musica. Infatti, dalle più remote melodie a quelle contemporanee, il passaggio concettuale sembrerebbe distante ma nulla di più sbagliato può venire alla mente.
Il mescolarsi di Arte e Musica Contemporanea diviene utile strumento volto a favorire un certo grado di familiarità tra l’artista, la cultura siciliana e i principi di RizHoma.
Questi ultimi, difatti, intendono rimarcare il valore di concetti come quelli di Territorio e Cultura, giudicati ora necessari per l’indagine curatoriale portata avanti dalla stessa housegallery. Indirizzato, pertanto, verso una maggiore consapevolezza, l’artista sarà portato a tracciare una personalissima visione circa la cultura del luogo con cui si è rapportato giornalmente.
Non mera testimonianza di un vissuto ma tentativo di cogliere umori, sentimenti e influenze che tale realtà sociale è stata in grado di sprigionare. Conscia del suo valore intrinseco, vibra solo quando entra in contatto con chi è intenzionato a scorgerne la bellezza.
E ad essere interessato è proprio la figura dell’Uomo vagabondo il quale, trovandosi in territori sconosciuti, decide ugualmente di osservarli per comprenderli, di viverli per tornare a percorrerli.
RizHoma è fiera di annunciare l’inizio di una ricerca nata dalla necessità di interpretare sintomi e inclinazioni di un’identità culturale in rapporto con altre.
Martina Colajanni
L’elemento, e l’importanza, della coscienza storica ben si sposa con l’influenza che la poetica della memoria e del ricordo esercitano sul lavoro di Michael. Altro non è in lui che una forte tendenza a descrivere brevi frame di un’ infanzia trascorsa o ciò che rimane della stessa nei luoghi più nascosti della memoria. E’ solo in questo senso che l’opera di Rotondi assume tutti i crismi di una vera e propria indagine sul passato e della sua lucida presenza nel presente.
Verrebbe spontaneo, allora, chiedersi come un canto popolare siciliano possa interagire con la poetica dell’artista. A favorire ogni chiarimento vi è l’importanza che il lavoro di Michael Rotondi assume quando incontra la Musica. Infatti, dalle più remote melodie a quelle contemporanee, il passaggio concettuale sembrerebbe distante ma nulla di più sbagliato può venire alla mente.
Il mescolarsi di Arte e Musica Contemporanea diviene utile strumento volto a favorire un certo grado di familiarità tra l’artista, la cultura siciliana e i principi di RizHoma.
Questi ultimi, difatti, intendono rimarcare il valore di concetti come quelli di Territorio e Cultura, giudicati ora necessari per l’indagine curatoriale portata avanti dalla stessa housegallery. Indirizzato, pertanto, verso una maggiore consapevolezza, l’artista sarà portato a tracciare una personalissima visione circa la cultura del luogo con cui si è rapportato giornalmente.
Non mera testimonianza di un vissuto ma tentativo di cogliere umori, sentimenti e influenze che tale realtà sociale è stata in grado di sprigionare. Conscia del suo valore intrinseco, vibra solo quando entra in contatto con chi è intenzionato a scorgerne la bellezza.
E ad essere interessato è proprio la figura dell’Uomo vagabondo il quale, trovandosi in territori sconosciuti, decide ugualmente di osservarli per comprenderli, di viverli per tornare a percorrerli.
RizHoma è fiera di annunciare l’inizio di una ricerca nata dalla necessità di interpretare sintomi e inclinazioni di un’identità culturale in rapporto con altre.
Martina Colajanni
15
dicembre 2011
Michael Rotondi – Libira Arreri
Dal 15 dicembre 2011 al 09 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
RIZHOMA HOUSEGALLERY
Palermo, Piazza Marina, 1, (Palermo)
Palermo, Piazza Marina, 1, (Palermo)
Orario di apertura
su appuntamento dal Lunedì al Venerdì dalle 16 alle 19
Vernissage
15 Dicembre 2011, h 18.30
Autore
Curatore