Le montagne sono formazioni geologiche e geografiche veramente singolari. Si innalzano dal paesaggio circostante, coprono la vista e nascondono le vie di transito e dividono radicalmente ed in modo particolare la gente contemporanea. La domanda: “Sei un tipo da montagna o da mare?” può sembrare superficiale: mentre per alcuni le montagne possiedono una propria forza che limita, altri percepiscono il fascino della massa e il desiderio della loro conquista.

Comunque si tratta di maestosi solidi che non passano sicuramente inosservati, che sono in grado di polarizzare per il semplice fatto di esistere.

Stille Berge è il titolo di una corposa sezione del suo lavoro che Michael Schnabel, fotografo di Stoccarda, ha dedicato loro.

Riprese notturne di montagne avvolte da leggera foschia e senza la luce della luna, in modo da coglierne la struttura.

E cosa accade in queste opere che si danno allo sguardo in tutta la loro immediata purezza, senza l’interposizione di vetro o pellicole protettive? Emanano una calma irreale, che pare si possa cogliere fisicamente, offrono un’inattesa visione di corpi solidi giganteschi che si presentano con colori inaspettati, che ci svelano strutture e dettagli in una bellezza mai vista e ciò nonostante custodiscono nell’intimo l’aura dell’inavvicinabile.

Michael Schnabel, nato nel 1966, ha studiato a Darmstadt e San Francisco; attualmente risiede a Stoccarda.

La particolare commistione di fotografia applicata e fotografia artistica, peculiare del suo fare, gli ha procurato numerosi riconoscimenti e gli ha permesso di realizzare svariate mostre e pubblicazioni.

Accompagna la mostra un libro curato per la Edition Braus, Heidelberg