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Michela Pachner
Questa mostra intende rendere il giusto riconoscimento alla figura di un’artista multiforme, la cui attività di ricerca si è confrontata sia con le tendenze più significative della sperimentazione artistica dalla fine degli anni Cinquanta
Comunicato stampa
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Dal 3 al 20 novembre 2004, a Torino, presso la sala espositiva del Piemonte Artistico e Culturale, sarà allestita la mostra antologica dedicata a Michela Pachner, curata da Pino Mantovani, Anna Minola, Maria Teresa Roberto, promossa dalla Regione Piemonte ed organizzata dall’Associazione Piemontese Arte.
Questa mostra intende rendere il giusto riconoscimento alla figura di un’artista multiforme, la cui attività di ricerca si è confrontata sia con le tendenze più significative della sperimentazione artistica dalla fine degli anni Cinquanta, sia con le principali istanze di trasformazione culturale e sociale che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.
Michela Pachner studia Pittura presso l’Accademia Ligustica di Genova e poi all’Albertina di Torino, frequentando gli studi di Evangelina Alciati e di Felice Casorati e dedicandosi in questa fase iniziale prevalentemente al tema del ritratto.
Risalgono alla fine degli anni Cinquanta le prime composizioni polimateriche realizzate con elementi naturali e oggetti trovati, presto accompagnate da assemblaggi di materiali tecnologici e industriali. La personale d’esordio ha luogo a Torino nel ’62 nello spazio de La Home, ed è seguita nel ’64 alla Galleria Stampatori da una mostra di totem polimaterici, nel ’65 da una personale al museo di Neuchâtel, nel ’67 da una mostra di lavori ancora ispirati alla morfologia naturale alla Galleria Il Punto di Torino.
In relazione alle poetiche Pop e al Nouveau Réalisme, nel ’70 realizza le prime superfici in acciaio inox recanti inciso il disegno di forme naturali o tecnologiche – velivoli o automobili da corsa – e successivamente la serie dei ritratti in plexiglas illuminati da luce al neon.
L’importante personale del ’72 alla galleria Christian Stein di Torino è incentrata sulla presenza di diverse installazioni di fiori metallici costruiti con ingranaggi di ferro, acciaio, alluminio, ed è accompagnata da una complessa ambientazione sonora.
Sono di questi stessi anni anche le sagome profilate delle Conchiglie, dipinte oppure ricoperte di stoffa o maglia, che segnano l’inizio di un rapporto anti-istituzionale con l’oggetto del fare artistico.
In questo periodo Michela Pachner sviluppa un forte interesse per le tematiche femministe e psicoanalitiche, entrando in relazione con il gruppo di Rivolta femminile che si rifà alla riflessione teorica di Carla Lonzi. Nascono in questo contesto le sue prime azioni, a partire dalla Performance bianca che ha luogo nel 1975 alla Galleria Martano di Torino.
In base a un progetto di lavoro collettivo e di approfondimento dei valori educativi e terapeutici dell’arte, organizza laboratori in Ospedali Psichiatrici e in ambienti naturali, e abbandona per alcuni anni il circuito ufficiali del mercato dell’arte.
Frequenti sono da questo momento i soggiorni in Estremo Oriente, che rispondono a esigenze di approfondimento di tematiche spirituali e di autocoscienza. Realizza in questi anni maschere, disegni, opere di mail art e assemblaggi di stoffe e oggetti raccolti nel corso dei suoi viaggi, che utilizza quali materiali per le sue performance in spazi quali il Mulino Feyles o la Sala degli Intradossi a Torino.
Continua tuttora a praticare la pittura, ma soprattutto si esprime attraverso allestimenti ed eventi che hanno come teatro il Laboratorio Ireor, la casa-studio in cui sono raccolte le testimonianze delle sue esperienze individuali e di gruppo.
La mostra documenta tutte le fasi di questo articolato percorso, ed è accompagnata da un catalogo scientifico che, oltre a mettere a fuoco dal punto di vista critico i diversi aspetti dell’attività della Pachner, offre un ricco corredo iconografico, e fornisce un’immagine a 360° degli spazi stratificati e suggestivi del Laboratorio.
03
novembre 2004
Michela Pachner
Dal 03 al 20 novembre 2004
arte contemporanea
Location
PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE
Torino, Piazza Solferino , 7 , (Torino)
Torino, Piazza Solferino , 7 , (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 16:00 – 19:30 – domenica chiuso
Vernissage
3 Novembre 2004, ore 18:30
Autore
Curatore