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Michela Tomiselli – Sguardi
L’artista mette in scena se stessa attraverso la costruzione di grandi fotografie digitali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AOCF58 è lieta di presentare la prima mostra personale di Michela Tomiselli.
L’artista mette in scena se stessa attraverso la costruzione di grandi fotografie digitali. Un auto-ritratto mosaico in cui ogni pezzo traduce una visione del mondo e del proprio essere; uno sguardo al femminile sull’esperienza del quotidiano e della relazione con l’altro da sé.
Michela Tomiselli lavora principalmente con la grafica e la comunicazione visiva, ma da sempre è appassionata di fotografia, il mezzo con il quale sprigiona se stessa ed espone la sua identità normalmente nascosta da un velo di timidezza.
Dice di sé: “Per anni ho trascritto me stessa e le mie emozioni, usando la penna come un pennello, senza pensare al cosa, ma colmando interi fogli, in età diverse, con stili diversi… poi è arrivato il teatro, poi il computer. Esperienze diverse per trovare un mezzo per “raffigurare le mie emozioni”. La fotografia è arrivata dopo e, una volta avviata anche la mia attività di grafica, ne ho scoperto le altre potenzialità, fino a coniugarle con quelle del computer”.
L’installazione si compone di diverse stampe fotografiche e un video a scandire una visione totalmente personale della realtà esterna e delle emozioni proprie.
Alcune grandi fotografie mostrano particolari, dettagli quasi invisibili ingranditi al microscopio, per riferire, sussurrandola, l’esistenza di mondi diversi, scaturiti dalla fantasia dell’artista, creando un mondo parallelo tra il reale e il fantastico. Altre sono ritratti di sé accompagnati da finestre aperte sul cielo per raccontare lo stato d’animo, l’emozione più intima della persona. Le immagini sono infatti rappresentazioni di ciò che Michela vede ma anche rappresentazioni di ciò che Michela è: un tentativo di descrizione di sé; un tentativo per gridare al mondo la propria esistenza.
Il video è un autoritratto in movimento, intenso e penetrante come la forza dello sguardo che viene messa in primo piano. Gli occhi sono lo “specchio dell’anima” e, particolarmente in questo video, guardano all’esterno mettendosi in relazione con la propria individualità; ma allo stesso tempo il medesimo sguardo mette in gioco, in una sorta di interrelazione esistenziale, lo spettatore che, incrociando gli occhi di Michela su una superficie, proprio come uno specchio, è costretto a vedere Michela e a riflesso se stesso.
L’artista mette in scena se stessa attraverso la costruzione di grandi fotografie digitali. Un auto-ritratto mosaico in cui ogni pezzo traduce una visione del mondo e del proprio essere; uno sguardo al femminile sull’esperienza del quotidiano e della relazione con l’altro da sé.
Michela Tomiselli lavora principalmente con la grafica e la comunicazione visiva, ma da sempre è appassionata di fotografia, il mezzo con il quale sprigiona se stessa ed espone la sua identità normalmente nascosta da un velo di timidezza.
Dice di sé: “Per anni ho trascritto me stessa e le mie emozioni, usando la penna come un pennello, senza pensare al cosa, ma colmando interi fogli, in età diverse, con stili diversi… poi è arrivato il teatro, poi il computer. Esperienze diverse per trovare un mezzo per “raffigurare le mie emozioni”. La fotografia è arrivata dopo e, una volta avviata anche la mia attività di grafica, ne ho scoperto le altre potenzialità, fino a coniugarle con quelle del computer”.
L’installazione si compone di diverse stampe fotografiche e un video a scandire una visione totalmente personale della realtà esterna e delle emozioni proprie.
Alcune grandi fotografie mostrano particolari, dettagli quasi invisibili ingranditi al microscopio, per riferire, sussurrandola, l’esistenza di mondi diversi, scaturiti dalla fantasia dell’artista, creando un mondo parallelo tra il reale e il fantastico. Altre sono ritratti di sé accompagnati da finestre aperte sul cielo per raccontare lo stato d’animo, l’emozione più intima della persona. Le immagini sono infatti rappresentazioni di ciò che Michela vede ma anche rappresentazioni di ciò che Michela è: un tentativo di descrizione di sé; un tentativo per gridare al mondo la propria esistenza.
Il video è un autoritratto in movimento, intenso e penetrante come la forza dello sguardo che viene messa in primo piano. Gli occhi sono lo “specchio dell’anima” e, particolarmente in questo video, guardano all’esterno mettendosi in relazione con la propria individualità; ma allo stesso tempo il medesimo sguardo mette in gioco, in una sorta di interrelazione esistenziale, lo spettatore che, incrociando gli occhi di Michela su una superficie, proprio come uno specchio, è costretto a vedere Michela e a riflesso se stesso.
05
dicembre 2005
Michela Tomiselli – Sguardi
Dal 05 al 20 dicembre 2005
fotografia
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 17.30–19.30
Vernissage
5 Dicembre 2005, ore 18.30-20
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