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Michela Vianello – Fluxus
Fluxus, scultura in vetro realizzata assemblando 80 mila tessere di vetro lavorato a mano. L’opera, che si inserisce nella corrente optical, è una superficie sospesa, dalla fluidità apparente, un tessuto di vetro composto da una miriade di elementi che generano l’espressione estetica del movimento nello spazio. Il concept è frutto dalla collaborazione tra l’artista Michela Vianello e il designer Karim Rashid, ideatore del singolo elemento in vetro Knit.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma accoglie Fluxus: la superficie di energia
Dalla collaborazione tra l’artista Michela Vianello e il designer Karim Rashid nasce un tessuto di vetro, una nuova espressione estetica del movimento nello spazio
Per la nuova White Gallery di Roma, Michela Vianello ha creato Fluxus: una scultura in vetro e luce.
White Gallery è il primo grande life style store di Roma. Un contenitore pensato come una galleria d’arte contemporanea di 5000 metri quadrati in cui moda, design, arte, libri, musica, tecnologia e food tradurranno, anticipandole, le novità e le contaminazioni culturali del saper vivere contemporaneo.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Fluxus esprime in un segno il senso e l’identità del luogo.
Dall’impiego di un elemento di design (il Knit, disegnato da Karim Rashid) in un concetto artistico nasce una superficie sospesa, dalla fluidità apparente, composta da una miriade di elementi che trovano equilibrio nel movimento complessivo della composizione: un tessuto di energia che scorre, attraverso punti e linee, creando percorsi segnici e coloristici capaci di generare l’espressione del movimento nello spazio.
Il singolo elemento Knit percorre un ritmo di sfumature che vanno dal bianco al nero, attraverso 3 toni di grigio, per trasmettere continue vibrazioni visive. Il colore si muove continuamente nello spazio ottico tra l’oggetto e lo spettatore, generando così un ulteriore effetto di tridimensionalità in costante divenire.
“La sfida di questa impresa – afferma Michela Vianello, autrice dell’opera - è stata quella di immaginare me stessa come elemento e lasciarmi trasportare da un ritmo in un campo visuale ma, soprattutto, onirico, dove negativo e positivo, bianco e nero, mi facevano muovere attraverso il grigio come pausa di un perpetuo viaggio.”
L’uso dei colori che catturano la versatilità dell’elemento Knit è il frutto delle esperienze cinetiche e degli studi optical dell’artista, background grazie al quale il colore si muove da un tono all’altro in una fluidità apparentemente uniforme.
Una espressione artistica che ha trovato applicazione nel progetto romano sviluppandosi su una superficie di 60 m², per la cui realizzazione sono impiegati 80.000 Knit.
La struttura è costituita da binari di metallo specchiato tagliati al laser, modellati in modo da creare una silouhette ondivaga; su di essi corrono delle sottili traverse a cui i Knit sono ancorati: innestati uno ad uno attraverso un dispositivo tecnico realizzato su disegno originale di Andromeda, cui si deve la realizzazione materiale dell’intero progetto. L’illuminazione è fornita 5000 lampade alogene puntiformi che si distribuiscono a rete sulla superficie interna dell’onda.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. “La scultura nasce da una struttura che ho concepito sin dall’inizio come equilibrio di forze, unite tra loro formando così un movimento oserei dire fluttuante, morbido, avvolgente, che scorre attraverso dei punti e delle linee ben definite creando una trama che ne descrive i percorsi non solo segnici ma anche coloristici per ritrovare un equilibrio visivo completo.”
Michela Vianello
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
White Gallery si trova all’EUR, ospitato nei rappresentativi spazi del Palazzo dell’Arte Moderna, una porzione del Polo Museale dell’ex Piazza Imperiale, oggi piazza Guglielmo Marconi.
Il progetto architettonico di restauro ed adeguamento del Palazzo ha rispettato l’originaria vocazione espositiva degli ambienti, enfatizzata da scorci prospettici e doppie altezze, mantenendo la piena godibilità dello spazio e conservando inalterate le sue caratteristiche unitarie.
Il risultato è un involucro dalle chiare connotazioni spaziali entro il quale gli oggetti, come le persone, trovano una collocazione che non ha nulla di definitivo, proprio come in genere accade per gli spazi all’aperto. In questo modo il visitatore può muoversi fluidamente tra i vari ambienti lungo percorsi aperti e ampie visioni di campo.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Andromeda investe le proprie forze nella definizione di contenuti artistici e nella ricerca tecnica per trovare risposte adeguate a queste domande. Spesso anticipandole, attraverso la creazione di scenari estetici che definiscono essi stessi il territorio ideale di esercizio di una nuova ricerca.
Fluxus è il nuovo segno di questa volontà e determinazione: una scultura sospesa, fluttuante e lieve: onirica, appunto.
Note tecniche dell’opera
Fluxus ricopre un’area di 60 m²
Per la sua realizzazione sono impiegati nr. 80.000 elementi “Knit” in vetro lavorato a mano nei colori: nero in pasta, bianco e 3 sfumature di grigio. 5000 lampade alogene puntiformi distribuite a rete generano un’illuminazione capillare.
Due anni di ricerca e progettazione e 7 mesi di lavoro in fornace sono occorsi per arrivare a Fluxus.
Dalla collaborazione tra l’artista Michela Vianello e il designer Karim Rashid nasce un tessuto di vetro, una nuova espressione estetica del movimento nello spazio
Per la nuova White Gallery di Roma, Michela Vianello ha creato Fluxus: una scultura in vetro e luce.
White Gallery è il primo grande life style store di Roma. Un contenitore pensato come una galleria d’arte contemporanea di 5000 metri quadrati in cui moda, design, arte, libri, musica, tecnologia e food tradurranno, anticipandole, le novità e le contaminazioni culturali del saper vivere contemporaneo.
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Fluxus esprime in un segno il senso e l’identità del luogo.
Dall’impiego di un elemento di design (il Knit, disegnato da Karim Rashid) in un concetto artistico nasce una superficie sospesa, dalla fluidità apparente, composta da una miriade di elementi che trovano equilibrio nel movimento complessivo della composizione: un tessuto di energia che scorre, attraverso punti e linee, creando percorsi segnici e coloristici capaci di generare l’espressione del movimento nello spazio.
Il singolo elemento Knit percorre un ritmo di sfumature che vanno dal bianco al nero, attraverso 3 toni di grigio, per trasmettere continue vibrazioni visive. Il colore si muove continuamente nello spazio ottico tra l’oggetto e lo spettatore, generando così un ulteriore effetto di tridimensionalità in costante divenire.
“La sfida di questa impresa – afferma Michela Vianello, autrice dell’opera - è stata quella di immaginare me stessa come elemento e lasciarmi trasportare da un ritmo in un campo visuale ma, soprattutto, onirico, dove negativo e positivo, bianco e nero, mi facevano muovere attraverso il grigio come pausa di un perpetuo viaggio.”
L’uso dei colori che catturano la versatilità dell’elemento Knit è il frutto delle esperienze cinetiche e degli studi optical dell’artista, background grazie al quale il colore si muove da un tono all’altro in una fluidità apparentemente uniforme.
Una espressione artistica che ha trovato applicazione nel progetto romano sviluppandosi su una superficie di 60 m², per la cui realizzazione sono impiegati 80.000 Knit.
La struttura è costituita da binari di metallo specchiato tagliati al laser, modellati in modo da creare una silouhette ondivaga; su di essi corrono delle sottili traverse a cui i Knit sono ancorati: innestati uno ad uno attraverso un dispositivo tecnico realizzato su disegno originale di Andromeda, cui si deve la realizzazione materiale dell’intero progetto. L’illuminazione è fornita 5000 lampade alogene puntiformi che si distribuiscono a rete sulla superficie interna dell’onda.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. “La scultura nasce da una struttura che ho concepito sin dall’inizio come equilibrio di forze, unite tra loro formando così un movimento oserei dire fluttuante, morbido, avvolgente, che scorre attraverso dei punti e delle linee ben definite creando una trama che ne descrive i percorsi non solo segnici ma anche coloristici per ritrovare un equilibrio visivo completo.”
Michela Vianello
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White Gallery si trova all’EUR, ospitato nei rappresentativi spazi del Palazzo dell’Arte Moderna, una porzione del Polo Museale dell’ex Piazza Imperiale, oggi piazza Guglielmo Marconi.
Il progetto architettonico di restauro ed adeguamento del Palazzo ha rispettato l’originaria vocazione espositiva degli ambienti, enfatizzata da scorci prospettici e doppie altezze, mantenendo la piena godibilità dello spazio e conservando inalterate le sue caratteristiche unitarie.
Il risultato è un involucro dalle chiare connotazioni spaziali entro il quale gli oggetti, come le persone, trovano una collocazione che non ha nulla di definitivo, proprio come in genere accade per gli spazi all’aperto. In questo modo il visitatore può muoversi fluidamente tra i vari ambienti lungo percorsi aperti e ampie visioni di campo.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Andromeda investe le proprie forze nella definizione di contenuti artistici e nella ricerca tecnica per trovare risposte adeguate a queste domande. Spesso anticipandole, attraverso la creazione di scenari estetici che definiscono essi stessi il territorio ideale di esercizio di una nuova ricerca.
Fluxus è il nuovo segno di questa volontà e determinazione: una scultura sospesa, fluttuante e lieve: onirica, appunto.
Note tecniche dell’opera
Fluxus ricopre un’area di 60 m²
Per la sua realizzazione sono impiegati nr. 80.000 elementi “Knit” in vetro lavorato a mano nei colori: nero in pasta, bianco e 3 sfumature di grigio. 5000 lampade alogene puntiformi distribuite a rete generano un’illuminazione capillare.
Due anni di ricerca e progettazione e 7 mesi di lavoro in fornace sono occorsi per arrivare a Fluxus.
02
dicembre 2009
Michela Vianello – Fluxus
02 dicembre 2009
presentazione
Location
WHITE GALLERY
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 18/19, (Roma)
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 18/19, (Roma)
Orario di apertura
7 giorni su sette dalle ore 10 alle 0re 20
Sito web
www.andromedamurano.it
Autore