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Michelangelo fotografato da Aurelio Amendola
30 fotografie dedicate all’opera del divino Michelangelo, attraverso le quali Amendola non solo esalta i particolari anatomici, ma riesce a far sentire anche i palpiti dell’epidermide, a suggerire l’impulso vitale di corpi, solo momentaneamente, imprigionati “in pietra alpestra e dura”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura a Carrara la mostra “Michelangelo fotografato da Aurelio Amendola” curata da Massimo Bertozzi. Interverrà al vernissage Alessandro Cecchi, Direttore di Casa Buonarroti, già Direttore della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, storico dell’arte e studioso del Rinascimento.
Palazzo Cucchiari ospita 30 fotografie dedicate all’opera del divino Michelangelo da Aurelio Amendola, uno dei maestri della fotografia contemporanea.
Veri e propri ritratti di sculture famosissime, le fotografie di Amendola guardano i marmi di Michelangelo con occhio nuovo, attento al linguaggio della scultura e alle qualità della materia, ma anche carico di sentimenti e di patos per l’umanità delle figure michelangiolesche.
Marmi che danno vita a forme sinuose delle quali Amendola non solo esalta i particolari anatomici, ma riesce a far sentire anche i palpiti dell’epidermide, a suggerire l’impulso vitale di corpi, solo momentaneamente, direbbe Michelangelo, imprigionati “in pietra alpestra e dura”.
Il tutto senza alcun artificio, nell’elegante semplicità delle immagini in bianco e nero, dove interagiscono perfettamente la mano di Michelangelo e il profondo sentimento della luce di Amendola.
La mostra sarà ospitata sotto le volte del piano seminterrato del Palazzo, di cui è stato ultimato il restauro e che viene aperto al pubblico per la prima volta,
Anche per questo il percorso espositivo risulta particolarmente affascinante: un’autentica esperienza emozionale che, attraverso gli scatti di Amendola, consente al visitatore di assaporare fino in fondo le principali sculture del grande maestro del Rinascimento, con particolari della Sacrestia Nuova di San Lorenzo, tra cui i mirabili ritratti di Giuliano e Lorenzo de’ Medici, e poi le tre Pietà, quella di San Pietro, la Pietà Bandini e la Pietà Rondanini, insieme ai preziosi ritratti del David e del Mosè, e ancora dei Prigioni del Louvre e della Galleria dell’Accademia di Firenze, l’Adolescente dell’Ermitage e l’Arciere del Metropolitan di New York.
L’evento apre la stagione espositiva della Fondazione Giorgio Conti che ha preso avvio lo scorso anno con la mostra “ Canova e i maestri del marmo. La scuola carrarese all’Ermitage”, prodotta e realizzata in collaborazione con la grande istituzione museale di San Pietroburgo.
Per l’anno 2016 seguiranno altre due esposizioni che animeranno le splendide sale di Palazzo Cucchiari sino all’autunno: la programmazione e le news saranno disponibili ai siti www.palazzocucchiari.it; www.amendolacarrara.it e alla pagina facebook https://www.facebook.com/palazzocucchiari/?fref=ts
Aurelio Amendola (Pistoia, 1938) nell’arco della sua lunga carriera si è dedicato in special modo alla fotografia di scultura, documentando l’opera dei grandi maestri italiani del Rinascimento come Jacopo della Quercia, Donatello e Michelangelo e fotografando capolavori dell’arte toscana come il pulpito di Giovanni Pisano e il fregio robbiano dell'Ospedale del Ceppo a Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa. Nel 1994 è stato insignito del premio Oscar Goldoni per il volume fotografico Un occhio su Michelangelo, dedicato alla cappella medicea di San Lorenzo a Firenze. Nel 1997 gli è stato conferito il premio alla carriera Cino da Pistoia e dieci anni più tardi è stato il primo fotografo ad essere invitato dal Museo Hermitage di San Pietroburgo, con una mostra dedicata alle sculture di Michelangelo.
Grazie alle sue frequentazioni con gli artisti, Amendola ha collezionato anche un’ampia galleria di ritratti dei più noti autori del secolo scorso, da De Chirico a Lichtenstein, da Pomodoro a Schifano, da Kosuth a Warhol. Ha realizzato inoltre svariate monografie dedicate ai maggiori scultori e pittori del Novecento, tra cui quelle su Marino Marini, Kounellis e Burri.
In Italia le sue fotografie sono state esposte all’Accademia di Francia nel 1990, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nel 2005, al Castello di Rivoli nel 2008 e in occasione della 54a Biennale di Venezia nel 2011.
Tra le sue ultime esposizioni si segnalano:
“Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola” al Palazzo Sozzifanti di Pistoia, nel 2015 e “Andy Warhol fotografato da Aurelio Amendola. New York 1977 e 1986” in mostra alla Galleria degli Uffizi dal 4 marzo al 10 aprile 2016
Palazzo Cucchiari ospita 30 fotografie dedicate all’opera del divino Michelangelo da Aurelio Amendola, uno dei maestri della fotografia contemporanea.
Veri e propri ritratti di sculture famosissime, le fotografie di Amendola guardano i marmi di Michelangelo con occhio nuovo, attento al linguaggio della scultura e alle qualità della materia, ma anche carico di sentimenti e di patos per l’umanità delle figure michelangiolesche.
Marmi che danno vita a forme sinuose delle quali Amendola non solo esalta i particolari anatomici, ma riesce a far sentire anche i palpiti dell’epidermide, a suggerire l’impulso vitale di corpi, solo momentaneamente, direbbe Michelangelo, imprigionati “in pietra alpestra e dura”.
Il tutto senza alcun artificio, nell’elegante semplicità delle immagini in bianco e nero, dove interagiscono perfettamente la mano di Michelangelo e il profondo sentimento della luce di Amendola.
La mostra sarà ospitata sotto le volte del piano seminterrato del Palazzo, di cui è stato ultimato il restauro e che viene aperto al pubblico per la prima volta,
Anche per questo il percorso espositivo risulta particolarmente affascinante: un’autentica esperienza emozionale che, attraverso gli scatti di Amendola, consente al visitatore di assaporare fino in fondo le principali sculture del grande maestro del Rinascimento, con particolari della Sacrestia Nuova di San Lorenzo, tra cui i mirabili ritratti di Giuliano e Lorenzo de’ Medici, e poi le tre Pietà, quella di San Pietro, la Pietà Bandini e la Pietà Rondanini, insieme ai preziosi ritratti del David e del Mosè, e ancora dei Prigioni del Louvre e della Galleria dell’Accademia di Firenze, l’Adolescente dell’Ermitage e l’Arciere del Metropolitan di New York.
L’evento apre la stagione espositiva della Fondazione Giorgio Conti che ha preso avvio lo scorso anno con la mostra “ Canova e i maestri del marmo. La scuola carrarese all’Ermitage”, prodotta e realizzata in collaborazione con la grande istituzione museale di San Pietroburgo.
Per l’anno 2016 seguiranno altre due esposizioni che animeranno le splendide sale di Palazzo Cucchiari sino all’autunno: la programmazione e le news saranno disponibili ai siti www.palazzocucchiari.it; www.amendolacarrara.it e alla pagina facebook https://www.facebook.com/palazzocucchiari/?fref=ts
Aurelio Amendola (Pistoia, 1938) nell’arco della sua lunga carriera si è dedicato in special modo alla fotografia di scultura, documentando l’opera dei grandi maestri italiani del Rinascimento come Jacopo della Quercia, Donatello e Michelangelo e fotografando capolavori dell’arte toscana come il pulpito di Giovanni Pisano e il fregio robbiano dell'Ospedale del Ceppo a Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa. Nel 1994 è stato insignito del premio Oscar Goldoni per il volume fotografico Un occhio su Michelangelo, dedicato alla cappella medicea di San Lorenzo a Firenze. Nel 1997 gli è stato conferito il premio alla carriera Cino da Pistoia e dieci anni più tardi è stato il primo fotografo ad essere invitato dal Museo Hermitage di San Pietroburgo, con una mostra dedicata alle sculture di Michelangelo.
Grazie alle sue frequentazioni con gli artisti, Amendola ha collezionato anche un’ampia galleria di ritratti dei più noti autori del secolo scorso, da De Chirico a Lichtenstein, da Pomodoro a Schifano, da Kosuth a Warhol. Ha realizzato inoltre svariate monografie dedicate ai maggiori scultori e pittori del Novecento, tra cui quelle su Marino Marini, Kounellis e Burri.
In Italia le sue fotografie sono state esposte all’Accademia di Francia nel 1990, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nel 2005, al Castello di Rivoli nel 2008 e in occasione della 54a Biennale di Venezia nel 2011.
Tra le sue ultime esposizioni si segnalano:
“Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola” al Palazzo Sozzifanti di Pistoia, nel 2015 e “Andy Warhol fotografato da Aurelio Amendola. New York 1977 e 1986” in mostra alla Galleria degli Uffizi dal 4 marzo al 10 aprile 2016
19
marzo 2016
Michelangelo fotografato da Aurelio Amendola
Dal 19 marzo al 19 giugno 2016
fotografia
Location
PALAZZO CUCCHIARI
Carrara, Via Cucchiari, 1, (Massa-carrara)
Carrara, Via Cucchiari, 1, (Massa-carrara)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 15- 19
Vernissage
19 Marzo 2016, ore 17.00
Autore
Curatore