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Michelangelo Marchi – Il fuoco, il fumo, la luce
Esposizione delle opere del maestro ceramista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Le opere di Marchi procedono dallo spalancamento e la scrittura della luce, che si avvale della tecnica del lustro metallico, giunge sino all’incredibile, all’inopinabile, all’insignificabile, ossia allo stagliamento della qualità assoluta.
L’arte del lustro metallico, sorta in Egitto, forse per caso, cuocendo pezzi invetriati in mezzo a fumi molto intensi, dona strane iridescenze metalliche agli oggetti. Paiono pezzi metallici più che ceramici? La loro immagine non è mai fissa. La fotografia, quale scrittura della luce, richiede la serie. E ciascuno s’ingegna per fotografare le opere cangianti di Marchi.
Il fumo, il fuoco, l’oro e l’argento, la luce: sempre cangianti, mai immobili.
Elementi originari dell’arte di Michelangelo Marchi.
“Un azzurro a mezzogiorno diventa nero a mezzanotte e il suo aspetto da lucido cambia in opaco.” L’immagine non è fissa. E per la battaglia occorrono vari dispositivi, come indica Machiavelli per lo statuto del capitano. Il ceramista, secondo Marchi, è pittore, scultore, tecnico, “alchimista”, ossia esperto nell’arte della combinazione. E inoltre, scrittore, lettore, regista, imprenditore, amministratore, filosofo, cartografo, comunicatore…
Le opere di Michelangelo Marchi s’inscrivono nella leggerezza del nostro viaggio."
Nota di lettura su :
http://www.transfinito.net/article.php3?id_article=589
L’arte del lustro metallico, sorta in Egitto, forse per caso, cuocendo pezzi invetriati in mezzo a fumi molto intensi, dona strane iridescenze metalliche agli oggetti. Paiono pezzi metallici più che ceramici? La loro immagine non è mai fissa. La fotografia, quale scrittura della luce, richiede la serie. E ciascuno s’ingegna per fotografare le opere cangianti di Marchi.
Il fumo, il fuoco, l’oro e l’argento, la luce: sempre cangianti, mai immobili.
Elementi originari dell’arte di Michelangelo Marchi.
“Un azzurro a mezzogiorno diventa nero a mezzanotte e il suo aspetto da lucido cambia in opaco.” L’immagine non è fissa. E per la battaglia occorrono vari dispositivi, come indica Machiavelli per lo statuto del capitano. Il ceramista, secondo Marchi, è pittore, scultore, tecnico, “alchimista”, ossia esperto nell’arte della combinazione. E inoltre, scrittore, lettore, regista, imprenditore, amministratore, filosofo, cartografo, comunicatore…
Le opere di Michelangelo Marchi s’inscrivono nella leggerezza del nostro viaggio."
Nota di lettura su :
http://www.transfinito.net/article.php3?id_article=589
22
gennaio 2006
Michelangelo Marchi – Il fuoco, il fumo, la luce
Dal 22 gennaio al 19 febbraio 2006
arti decorative e industriali
Location
RISTORANTE ENOTECA AMLETO
Soave, Via Borgo Covergnino, 26, (Verona)
Soave, Via Borgo Covergnino, 26, (Verona)
Orario di apertura
Chiuso il martedì
Vernissage
22 Gennaio 2006, ore 16
Autore