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Michelangelo Perghem Gelmi – Da Cannes a Tarnopol
Saranno esposti i 40 disegni originali tratti dal libro che presta il titolo anche all’esposizione “Da Cannes a Tarnopol”, realizzati da Michelangelo Perghem Gelmi durante la tradotta e la prigionia in Ucraina e Germania e accompagnati da annotazioni e commenti di Francesco Piero Baggini.
Comunicato stampa
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La Casa della Memoria e della Storia riprende anche l’attività espositiva, coordinata dal Servizio Spazi Culturali dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, con una mostra dal 24 settembre al 31 ottobre 2009 (inaugurazione mercoledì 23 settembre 2009 alle ore 18.00) in cui saranno esposti i 40 disegni originali tratti dal libro che presta il titolo anche all’esposizione “Da Cannes a Tarnopol”, realizzati da Michelangelo Perghem Gelmi durante la tradotta e la prigionia in Ucraina e Germania e accompagnati da annotazioni e commenti di Francesco Piero Baggini.
La mostra arriva a Roma dopo essere stata ospitata nelle sale di Palazzo Pretorio a Sondrio (dicembre 2008) e negli spazi di Torre Mirana a Trento (gennaio 2009).
I visitatori avranno la possibilità di comprendere, attraverso l’esperienza di Gelmi e Baggini, il dramma vissuto dagli I.M.I., i militari italiani catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei campi di prigionia del Terzo Reich. I disegni furono realizzati durante la tradotta e la prigionia dall’artista trentino Michelangelo Perghem Gelmi, arricchiti dai commenti del suo compagno Francesco Piero Baggini, insegnante di materie umanistiche a Sondrio. Con queste tavole, fortunatamente giunte a casa dopo la guerra, venne composto nel 1975 il libro “Da Cannes a Tarnopol”.
Oggi “Da Cannes a Tarnopol” è anche una nuova e pregevole edizione del libro del 1975 con saggi sulla vicenda degli I.M.I., curati da giornalisti e studiosi come Fabrizio Rasera, Sabrina Frontera e Annalisa Venditti. I curatori del progetto hanno voluto arricchire il nuovo volume con interventi inediti che consentissero al lettore di approfondire altri aspetti della prigionia di Francesco Piero Baggini e Michelangelo Perghem Gelmi, tracciando il percorso che, per scelte diverse, li riportò finalmente a casa. L’opera si completa con contributi sul periodo storico, con particolare riferimento alla vicenda degli I.M.I. e alla loro vita nel lager, alla sofferta scelta di “aderire” o no e al difficile reinserimento nella società italiana al termine della guerra. A suggello di questo lavoro di ricerca ed analisi è la pubblicazione, a firma di Annalisa Venditti, di un documento di notevole importanza storica: “La Voce di San Gerardo”, giornale scritto nel campo di Biala Podlaska e Norimberga Langwasser da un gruppo di ufficiali lucani.
“Da Cannes a Tarnopol” è un’iniziativa a cura di Mauro Baggini e Mario Perghem Gelmi, con il coordinamento scientifico di Annalisa Venditti, promossa da A.N.E.I. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI e dal Comitato “Da Cannes a Tarnopol”, con il sostegno del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento IV – Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
In occasione della mostra, sabato 10 ottobre alle ore 10.30, si terrà presso la Sala Multimediale della Casa della Memoria e della Storia l’incontro-dibattito “Da Cannes a Tarnopol: diario di viaggio e di prigionia”, a cura di Annalisa Venditti. Alla giornata di studio parteciperanno il segretario generale dell’Anei Stefano Caccialupi, i curatori della mostra Mauro Baggini e Mario Perghem Gelmi e molti storici e studiosi, come Giuseppe Ferrandi, Fabrizio Rasera, Sabrina Frontera, Massimo Bardea e Maria Trionfi.
A.N.E.I. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI
Associazione che custodisce la memoria degli internati militari e civili, si è costituita come ente morale riconosciuto nel 1948, ma le sue basi erano state già gettate durante l’internamento nei Lager tedeschi perchè quell’esperienza non andasse perduta. Nell’immediato dopoguerra l’Associazione si è dedicata per lo più ad assistere i reduci che si trovavano in difficoltà ad inserirsi in un’Italia distrutta moralmente e materialmente. Drammatico fu il problema dell’assistenza sanitaria a coloro che rientravano in cattive condizioni di salute, tra questi altissima fu la mortalità. L’altro compito istituzionale dell’Associazione fu quello di affermare la diversità degli internati nei Lager tedeschi rispetto agli altri prigionieri di guerra: gli Internati si erano comportati da “resistenti” in quanto nei Lager avevano messo in atto da subito una forma di resistenza morale alle lusinghe dei nazisti e dei loro alleati fascisti, opponendo un netto rifiuto ad aderire alla R.S.I. ed al costituendo esercito di Salò, tutto ciò a prezzo di inaudite sofferenze. L’Associazione oggi si propne di conservare e trasmettere questa memoria, continuando a raccogliere documenti e diari e mettendo i suoi archivi a disposizione degli studiosi. L’obbiettivo che già era chiaro ai fondatori nei Lager è nello slogan che l’Associazione ha adottato: “Non più reticolari nel mondo”. Cioè una volontà ferma di promuovere una reale ed effettiva cultura della pace.
La mostra arriva a Roma dopo essere stata ospitata nelle sale di Palazzo Pretorio a Sondrio (dicembre 2008) e negli spazi di Torre Mirana a Trento (gennaio 2009).
I visitatori avranno la possibilità di comprendere, attraverso l’esperienza di Gelmi e Baggini, il dramma vissuto dagli I.M.I., i militari italiani catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei campi di prigionia del Terzo Reich. I disegni furono realizzati durante la tradotta e la prigionia dall’artista trentino Michelangelo Perghem Gelmi, arricchiti dai commenti del suo compagno Francesco Piero Baggini, insegnante di materie umanistiche a Sondrio. Con queste tavole, fortunatamente giunte a casa dopo la guerra, venne composto nel 1975 il libro “Da Cannes a Tarnopol”.
Oggi “Da Cannes a Tarnopol” è anche una nuova e pregevole edizione del libro del 1975 con saggi sulla vicenda degli I.M.I., curati da giornalisti e studiosi come Fabrizio Rasera, Sabrina Frontera e Annalisa Venditti. I curatori del progetto hanno voluto arricchire il nuovo volume con interventi inediti che consentissero al lettore di approfondire altri aspetti della prigionia di Francesco Piero Baggini e Michelangelo Perghem Gelmi, tracciando il percorso che, per scelte diverse, li riportò finalmente a casa. L’opera si completa con contributi sul periodo storico, con particolare riferimento alla vicenda degli I.M.I. e alla loro vita nel lager, alla sofferta scelta di “aderire” o no e al difficile reinserimento nella società italiana al termine della guerra. A suggello di questo lavoro di ricerca ed analisi è la pubblicazione, a firma di Annalisa Venditti, di un documento di notevole importanza storica: “La Voce di San Gerardo”, giornale scritto nel campo di Biala Podlaska e Norimberga Langwasser da un gruppo di ufficiali lucani.
“Da Cannes a Tarnopol” è un’iniziativa a cura di Mauro Baggini e Mario Perghem Gelmi, con il coordinamento scientifico di Annalisa Venditti, promossa da A.N.E.I. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI e dal Comitato “Da Cannes a Tarnopol”, con il sostegno del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento IV – Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
In occasione della mostra, sabato 10 ottobre alle ore 10.30, si terrà presso la Sala Multimediale della Casa della Memoria e della Storia l’incontro-dibattito “Da Cannes a Tarnopol: diario di viaggio e di prigionia”, a cura di Annalisa Venditti. Alla giornata di studio parteciperanno il segretario generale dell’Anei Stefano Caccialupi, i curatori della mostra Mauro Baggini e Mario Perghem Gelmi e molti storici e studiosi, come Giuseppe Ferrandi, Fabrizio Rasera, Sabrina Frontera, Massimo Bardea e Maria Trionfi.
A.N.E.I. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI
Associazione che custodisce la memoria degli internati militari e civili, si è costituita come ente morale riconosciuto nel 1948, ma le sue basi erano state già gettate durante l’internamento nei Lager tedeschi perchè quell’esperienza non andasse perduta. Nell’immediato dopoguerra l’Associazione si è dedicata per lo più ad assistere i reduci che si trovavano in difficoltà ad inserirsi in un’Italia distrutta moralmente e materialmente. Drammatico fu il problema dell’assistenza sanitaria a coloro che rientravano in cattive condizioni di salute, tra questi altissima fu la mortalità. L’altro compito istituzionale dell’Associazione fu quello di affermare la diversità degli internati nei Lager tedeschi rispetto agli altri prigionieri di guerra: gli Internati si erano comportati da “resistenti” in quanto nei Lager avevano messo in atto da subito una forma di resistenza morale alle lusinghe dei nazisti e dei loro alleati fascisti, opponendo un netto rifiuto ad aderire alla R.S.I. ed al costituendo esercito di Salò, tutto ciò a prezzo di inaudite sofferenze. L’Associazione oggi si propne di conservare e trasmettere questa memoria, continuando a raccogliere documenti e diari e mettendo i suoi archivi a disposizione degli studiosi. L’obbiettivo che già era chiaro ai fondatori nei Lager è nello slogan che l’Associazione ha adottato: “Non più reticolari nel mondo”. Cioè una volontà ferma di promuovere una reale ed effettiva cultura della pace.
23
settembre 2009
Michelangelo Perghem Gelmi – Da Cannes a Tarnopol
Dal 23 settembre al 31 ottobre 2009
disegno e grafica
Location
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Vernissage
23 Settembre 2009, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore