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Michelangelo Pistoletto – Da uno a molti 1956-1974 / Cittadellarte
La mostra presenterà oltre 100 lavori, provenienti da collezioni private sia americane che europee. Cittadellarte è un focus sull’omonimo laboratorio creativo fondato Pistoletto a Biella nel 1998, dove l’arte ancor di più si fa rete, in diretta interazione con la società. Il progetto prende come punto di partenza le pratiche artistiche sperimentali avviate negli anni Sessanta che prevedevano il coinvolgimento e la partecipazione attiva del pubblico.
Comunicato stampa
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Il MAXXI rafforza la sua vocazione internazionale grazie alla profonda sinergia con il Philadelphia Museum of Art, una tra le maggiori istituzioni museali americane, e porta in America la più importante mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, riconosciuto in Europa come uno dei maggiori artisti viventi e considerato negli Stati Uniti un sensibile anticipatore delle pratiche artistiche di partecipazione contemporanea.
La mostra presenterà oltre 100 lavori, provenienti da collezioni private sia americane che europee.
Riflettendo sul passaggio dai primi ritratti della metà degli anni Cinquanta fino alle azioni collettive dei tardi anni Sessanta e primi Settanta, il pubblico potrà seguire il percorso artistico di Pistoletto, dalla rigorosa indagine sulla rappresentazione di se stesso fino allo sviluppo delle collaborazioni creative che hanno caratterizzato la sua ricerca.
La mostra ospiterà anche una sezione sui Plexiglas, lavori che a partire dal 1964 hanno anticipato il Concettuale, e una sezione sugli Stracci, sculture che, concepite tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, sono testimonianza della ricerca legata all’Arte Povera. Inoltre, una selezione di video e materiali d’archivio documenterà i lavori performativi che l’artista ha prodotto con il gruppo Zoo fra il 1968 e il 1970.
Insieme a una ampia presentazione dei Quadri Specchianti del periodo 1962-1974, parte essenziale del percorso di mostra sarà costituita dagli Oggetti in meno, gruppo di vari oggetti del biennio 1965-1966 dove l’estetica della serialità del Minimalismo è volutamente contestata enfatizzando le differenze fra ogni oggetto e traendo ispirazione in campi differenti come l’artigianato, l’architettura, il design e la cultura popolare.
La mostra ospiterà, infine, uno spazio laboratoriale dedicato a Cittadellarte, progetto che vede l’artista impegnato dal 1998 e che prosegue la sua ricerca di “democratizzazione dell’arte” iniziata negli anni Sessanta. In questa sezione il pubblico, con una modalità fortemente interattiva, avrà la possibilità di conoscere gli ultimi impegni sociali che hanno coinvolto e coinvolgono l’artista, entrando a far parte dell’opera e ritrovando quell’unità ontologica di cui ha fatto esperienza riflettendosi negli “specchi”. A questa sezione sarà legato un ciclo di laboratori, incontri e workshop.
La mostra presenterà oltre 100 lavori, provenienti da collezioni private sia americane che europee.
Riflettendo sul passaggio dai primi ritratti della metà degli anni Cinquanta fino alle azioni collettive dei tardi anni Sessanta e primi Settanta, il pubblico potrà seguire il percorso artistico di Pistoletto, dalla rigorosa indagine sulla rappresentazione di se stesso fino allo sviluppo delle collaborazioni creative che hanno caratterizzato la sua ricerca.
La mostra ospiterà anche una sezione sui Plexiglas, lavori che a partire dal 1964 hanno anticipato il Concettuale, e una sezione sugli Stracci, sculture che, concepite tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, sono testimonianza della ricerca legata all’Arte Povera. Inoltre, una selezione di video e materiali d’archivio documenterà i lavori performativi che l’artista ha prodotto con il gruppo Zoo fra il 1968 e il 1970.
Insieme a una ampia presentazione dei Quadri Specchianti del periodo 1962-1974, parte essenziale del percorso di mostra sarà costituita dagli Oggetti in meno, gruppo di vari oggetti del biennio 1965-1966 dove l’estetica della serialità del Minimalismo è volutamente contestata enfatizzando le differenze fra ogni oggetto e traendo ispirazione in campi differenti come l’artigianato, l’architettura, il design e la cultura popolare.
La mostra ospiterà, infine, uno spazio laboratoriale dedicato a Cittadellarte, progetto che vede l’artista impegnato dal 1998 e che prosegue la sua ricerca di “democratizzazione dell’arte” iniziata negli anni Sessanta. In questa sezione il pubblico, con una modalità fortemente interattiva, avrà la possibilità di conoscere gli ultimi impegni sociali che hanno coinvolto e coinvolgono l’artista, entrando a far parte dell’opera e ritrovando quell’unità ontologica di cui ha fatto esperienza riflettendosi negli “specchi”. A questa sezione sarà legato un ciclo di laboratori, incontri e workshop.
03
marzo 2011
Michelangelo Pistoletto – Da uno a molti 1956-1974 / Cittadellarte
Dal 03 marzo al 15 agosto 2011
arte contemporanea
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Vernissage
3 Marzo 2011, ore 19.30 solo su invito
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA
Autore
Curatore