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Michelangelo Pistoletto – Love Difference Movimento per una Politica InterMediterranea
La sua presenza alla Fondazione Ambrosetti è finalizzata alla presentazione di Love Difference, Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea.
Comunicato stampa
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Michelangelo Pistoletto ritorna sabato 8 maggio alla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea non tanto come l¹artista internazionale premiato all¹ultima Biennale di Venezia con il Leone d¹Oro alla carriera e non solo come il fondatore a Torino, nella seconda metà degli anni Sessanta, insieme a Merz, Kounellis, Fabro, Anselmo, Boetti, Paolini ed altri del movimento poverista, coordinato da Germano Celant.
La sua presenza alla Fondazione Ambrosetti è questa volta finalizzata alla presentazione di Love Difference, Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, nato a Biella nella primavera del 2002 e promosso da Cittadellarte Fondazione Pistoletto. Si tratta di un progetto che intende attivare un movimento di pensiero e di azione destinato a portare, attraverso l¹impegno creativo, alla formazione di una rete di collegamento tra i diversi paesi dell¹area mediterranea.
Sul nostro pianeta dice Pistoletto si è creato uno squilibrio ³civile² di macroscopiche proporzioni: un estremo contrasto si è manifestato nel rapporto tra la rapidità dei mezzi di comunicazione, che avvicinano gli abitanti della terra, e le distanze millenarie che si interpongono fra le etnie, allontanando irrimediabilmente gli individui. Le parole di Pistoletto risuonano attualissime nella crisi drammatica che in questi ultimi mesi si è acutizzata in Iraq e che non fa presagire imminenti schiarite: Love Difference, cioè ³amare le differenze², lega l¹universalità dell¹arte all¹idea di transnazionalità politica, considerando l¹area mediterranea perché da sempre culla di differenze tra etnie che la supremazia di poteri ha cercato di livellare a prezzo di conflitti continui. Entrando nel merito di contraddizioni sedimentate ormai nel corso della storia, il Movimento tenta di reinterpretare i conflitti alla luce di una nuova possibilità di convivenza.
C¹è da chiedersi però in che modo l¹arte possa incidere sulle complicate politiche sociali ed economiche dei paesi mediterranei, ovvero come Love Difference possa diventare il laboratorio creativo di un¹arte socialmente impegnata. Alcune indicazioni sono già emerse dal primo convegno tenutosi a Cittadellarte nel settembre 2002: in quella occasione Enver Hadziomerspahic, direttore del progetto Ars Aevi di Sarajevo, ricordava come, durante gli anni dell¹assedio della città, proprio l¹arte avesse funzionato come aggregante. Erano stati invitati i più grandi artisti per creare una collezione destinata ad un futuro museo di arte contemporanea a Sarajevo. La stessa collaborazione era stata in seguito richiesta a musei e centri di arte contemporanea europei ed extraeuropei. Così era nata la rete dei protagonisti di Ars Aevi, un progetto legato alla città di Sarajevo, ma a carattere internazionale.
La Presenza di Michelangelo Pistoletto, con il movimento Love Difference, alla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea si inserisce nell¹ambito del ciclo di conferenze dal titolo ³Culture altre², curato da Loredana Parmesani, che affronta il tema delle ³diversità². Dopo i precedenti cicli dedicati al secondo dopoguerra, la ricerca si è addentrata prima negli specifici linguaggi dell¹arte, poi in quelli a lei prossimi, quali la moda, l¹architettura, il design e la multimedialità. Ora si sta prendendo in considerazione quanto questi messaggi siano influenzati dalle ³culture altre².
Le nuove forme di cui l¹arte e tutti i linguaggi si ibridano, sono comunque ricche di possibilità, di immaginari non più ben definiti, ma da individuare e di cui far tesoro. Avvicinando artisti e intellettuali che abbiano avuto esperienze culturali alternative a quelle occidentali, si cerca di individuare i codici per entrare negli altri universi. Quindi anche la Fondazione Ambrosetti, nel suo lavoro di ricerca, studia le diversità attraverso l¹arte, per conoscerle e capirle, condizione indispensabile per poterle anche amare.
La sua presenza alla Fondazione Ambrosetti è questa volta finalizzata alla presentazione di Love Difference, Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, nato a Biella nella primavera del 2002 e promosso da Cittadellarte Fondazione Pistoletto. Si tratta di un progetto che intende attivare un movimento di pensiero e di azione destinato a portare, attraverso l¹impegno creativo, alla formazione di una rete di collegamento tra i diversi paesi dell¹area mediterranea.
Sul nostro pianeta dice Pistoletto si è creato uno squilibrio ³civile² di macroscopiche proporzioni: un estremo contrasto si è manifestato nel rapporto tra la rapidità dei mezzi di comunicazione, che avvicinano gli abitanti della terra, e le distanze millenarie che si interpongono fra le etnie, allontanando irrimediabilmente gli individui. Le parole di Pistoletto risuonano attualissime nella crisi drammatica che in questi ultimi mesi si è acutizzata in Iraq e che non fa presagire imminenti schiarite: Love Difference, cioè ³amare le differenze², lega l¹universalità dell¹arte all¹idea di transnazionalità politica, considerando l¹area mediterranea perché da sempre culla di differenze tra etnie che la supremazia di poteri ha cercato di livellare a prezzo di conflitti continui. Entrando nel merito di contraddizioni sedimentate ormai nel corso della storia, il Movimento tenta di reinterpretare i conflitti alla luce di una nuova possibilità di convivenza.
C¹è da chiedersi però in che modo l¹arte possa incidere sulle complicate politiche sociali ed economiche dei paesi mediterranei, ovvero come Love Difference possa diventare il laboratorio creativo di un¹arte socialmente impegnata. Alcune indicazioni sono già emerse dal primo convegno tenutosi a Cittadellarte nel settembre 2002: in quella occasione Enver Hadziomerspahic, direttore del progetto Ars Aevi di Sarajevo, ricordava come, durante gli anni dell¹assedio della città, proprio l¹arte avesse funzionato come aggregante. Erano stati invitati i più grandi artisti per creare una collezione destinata ad un futuro museo di arte contemporanea a Sarajevo. La stessa collaborazione era stata in seguito richiesta a musei e centri di arte contemporanea europei ed extraeuropei. Così era nata la rete dei protagonisti di Ars Aevi, un progetto legato alla città di Sarajevo, ma a carattere internazionale.
La Presenza di Michelangelo Pistoletto, con il movimento Love Difference, alla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea si inserisce nell¹ambito del ciclo di conferenze dal titolo ³Culture altre², curato da Loredana Parmesani, che affronta il tema delle ³diversità². Dopo i precedenti cicli dedicati al secondo dopoguerra, la ricerca si è addentrata prima negli specifici linguaggi dell¹arte, poi in quelli a lei prossimi, quali la moda, l¹architettura, il design e la multimedialità. Ora si sta prendendo in considerazione quanto questi messaggi siano influenzati dalle ³culture altre².
Le nuove forme di cui l¹arte e tutti i linguaggi si ibridano, sono comunque ricche di possibilità, di immaginari non più ben definiti, ma da individuare e di cui far tesoro. Avvicinando artisti e intellettuali che abbiano avuto esperienze culturali alternative a quelle occidentali, si cerca di individuare i codici per entrare negli altri universi. Quindi anche la Fondazione Ambrosetti, nel suo lavoro di ricerca, studia le diversità attraverso l¹arte, per conoscerle e capirle, condizione indispensabile per poterle anche amare.
08
maggio 2004
Michelangelo Pistoletto – Love Difference Movimento per una Politica InterMediterranea
08 maggio 2004
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE AMBROSETTI – PALAZZO PANELLA
Palazzolo Sull'oglio, Via Giacomo Matteotti, 53, (Brescia)
Palazzolo Sull'oglio, Via Giacomo Matteotti, 53, (Brescia)
Vernissage
8 Maggio 2004, ore 11.00