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Michele Acanfora – Back to Black
La mostra indaga il tema del bianco e nero interpretato come un ritorno all’essenzialità delle cose; in assenza di colore si rivela il semplice archetipo di dell’attimo immortalato dall’obiettivo.
Comunicato stampa
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DozGallery presenta la prima personale fotografica di un ciclo di monografiche organizzate in collaborazione con il CUBO: Caffetteria & Bookshop degli Atellani in via della Moscova 28 a Milano.
Back to Black il titolo, Michele Acanfora il fotografo.
Back to Black: ritorno al nero, dove per nero intendiamo un ritorno all’essenzialità delle cose, e dove per essenzialità delle cose in fotografia si vuole intendere un ritorno alla realtà più primitiva; come se in assenza di colore si rivelasse il semplice archetipo di quell’attimo immortalato dall’obiettivo.
Cosa rimane infatti se si toglie il colore?
L’immagine si libera del superfluo ed emergono: l'essenza stessa della luminosità, il mondo delle forme, la trama vitale della luce che disegna l'ombra di se stessa e il contrasto fra le polarità della luce e del buio.
La fotografia in bianco e nero, esonerando l’occhio da qualsiasi cromatismo, rivela un livello di realtà più semplice e più vicino all’origine della percezione.
Di fronte alle opere di Acanfora, l’occhio, senza essere distratto dal senso del colore, viene finalmente esposto alla sola forza delle forme e alla potenza del dettaglio.
La magia del lavoro di Acanfora, si esprime esattamente attraverso questa sottrazione, dove la luce, liberata, può finalmente dipingere paesaggi onirici e drammatici, o l’attimo fuggevole di personaggi inconsapevoli, esistenze racchiuse in un denso rettangolo di luci e ombre.
I soggetti di ogni foto di Acanfora si trasformano in semplici protagonisti prestati all’occhio del fotografo, perchè egli possa ancora una volta ripetere il miracoloso gioco delle linee che incontrano le masse di chiari e di scuri, e che insieme creeranno quell’affascinate composizione del disegno che sono le immagini di Michele Acanfora.
BIOGRAFIA
Michele Acanfora nasce nel 1961 a Salerno.
È ancora piccolo quando scopre per la prima volta la magia fotografica: un giorno,
sul muro di una stanza in penombra, nota che vi si proiettano le figure della gente
per strada, e tutto a partire da un buco nella persiana.
Nasce un’irresistibile attrazione per questo mistero.
Non ci vorrà molto per impossessarsi dei giocattoli dei grandi, quelle strane scatole per fabbricare immagini. È affascinato dai click, dagli strani e meravigliosi luccichii delle lenti, dalle ghiere che girano.
A scuola crea la sua prima camera oscura, coinvolgendo compagni e insegnanti.
Per anni impazza fra ingranditori e reagenti chimici. Poi l’avvento del digitale, ed è la svolta. Un mondo di possibilità si apre, ed è per lui molto più facile realizzare ciò che è in mente al momento dello scatto. Ama fotografare qualunque cosa, e si diverte proprio con le cose più banali, sfidandosi a tirarne fuori la bellezza nascosta.
Vincitore di numerosi concorsi, ha già esposto in svariate personali.
Questa è la volta di Milano.
Di professione è medico, vive e lavora a Salerno.
Back to Black il titolo, Michele Acanfora il fotografo.
Back to Black: ritorno al nero, dove per nero intendiamo un ritorno all’essenzialità delle cose, e dove per essenzialità delle cose in fotografia si vuole intendere un ritorno alla realtà più primitiva; come se in assenza di colore si rivelasse il semplice archetipo di quell’attimo immortalato dall’obiettivo.
Cosa rimane infatti se si toglie il colore?
L’immagine si libera del superfluo ed emergono: l'essenza stessa della luminosità, il mondo delle forme, la trama vitale della luce che disegna l'ombra di se stessa e il contrasto fra le polarità della luce e del buio.
La fotografia in bianco e nero, esonerando l’occhio da qualsiasi cromatismo, rivela un livello di realtà più semplice e più vicino all’origine della percezione.
Di fronte alle opere di Acanfora, l’occhio, senza essere distratto dal senso del colore, viene finalmente esposto alla sola forza delle forme e alla potenza del dettaglio.
La magia del lavoro di Acanfora, si esprime esattamente attraverso questa sottrazione, dove la luce, liberata, può finalmente dipingere paesaggi onirici e drammatici, o l’attimo fuggevole di personaggi inconsapevoli, esistenze racchiuse in un denso rettangolo di luci e ombre.
I soggetti di ogni foto di Acanfora si trasformano in semplici protagonisti prestati all’occhio del fotografo, perchè egli possa ancora una volta ripetere il miracoloso gioco delle linee che incontrano le masse di chiari e di scuri, e che insieme creeranno quell’affascinate composizione del disegno che sono le immagini di Michele Acanfora.
BIOGRAFIA
Michele Acanfora nasce nel 1961 a Salerno.
È ancora piccolo quando scopre per la prima volta la magia fotografica: un giorno,
sul muro di una stanza in penombra, nota che vi si proiettano le figure della gente
per strada, e tutto a partire da un buco nella persiana.
Nasce un’irresistibile attrazione per questo mistero.
Non ci vorrà molto per impossessarsi dei giocattoli dei grandi, quelle strane scatole per fabbricare immagini. È affascinato dai click, dagli strani e meravigliosi luccichii delle lenti, dalle ghiere che girano.
A scuola crea la sua prima camera oscura, coinvolgendo compagni e insegnanti.
Per anni impazza fra ingranditori e reagenti chimici. Poi l’avvento del digitale, ed è la svolta. Un mondo di possibilità si apre, ed è per lui molto più facile realizzare ciò che è in mente al momento dello scatto. Ama fotografare qualunque cosa, e si diverte proprio con le cose più banali, sfidandosi a tirarne fuori la bellezza nascosta.
Vincitore di numerosi concorsi, ha già esposto in svariate personali.
Questa è la volta di Milano.
Di professione è medico, vive e lavora a Salerno.
18
giugno 2008
Michele Acanfora – Back to Black
Dal 18 giugno all'undici luglio 2008
fotografia
Location
DOZGALLERY
Milano, Via Amedei, 5, (Milano)
Milano, Via Amedei, 5, (Milano)
Orario di apertura
orari della Caffetteria e del BoockShop
Vernissage
18 Giugno 2008, 19.30
Autore