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Michele Alassio – Sacks
Le immagini di Sacks in mostra traggono ispirazione dai racconti di casi clinici narrati in “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” ed “Emicrania” del noto neuropsichiatria Oliver Sacks.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 3 luglio al 15 settembre
alla Libreria Sovilla di Cortina d’Ampezzo una importante mostra fotografica di Michele Alassio, fotografo veneziano di fama internazionale. Le immagini di Sacks in mostra traggono ispirazione dai racconti di casi clinici narrati in “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” ed "Emicrania" del noto neuropsichiatria Oliver Sacks. L'esposizione è il frutto di un lavoro durato sette anni durante i quali Michele Alassio è rimasto costantemente in contatto con Oliver Sacks, che visionava il lavoro. La mostra porta il suo nome come segno della sua personale approvazione.
Saranno presenti alla libreria Sovilla tutte le immagini esposte nella prima mostra alla Bugno Art Gallery di Venezia nel novembre 2003.
In mostra tredici fotografie nel formato base, massimo 90 cm, e sei fotografie con misure da originali catalogo.
Sacks dà inizio ad una serie di appuntamenti alla libreria Sovilla che si protrarranno anche nell’inverno,è infatti in programma la successiva mostra fotografica di Michele Alassio,
Next Stop. Un avvenimento importante dunque l’incontro tra arte della fotografia e libreria Sovilla, un connubio degno di considerazione che nasce con questa mostra di grande interesse.
“Le fotografie che Michele Alassio propone in questa mostra intitolata Sacks non sono immagini create per affiancare dei racconti, quelli de
L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks, né per rappresentare l’incontro con il noto neurologo, tanto meno per descrivere un interesse, quello per la neuropsichiatria. Le immagini di questa mostra vanno al di là della semplice illustrazione di un testo, non ne sono una mera interpretazione. Queste fotografie si collocano variabilmente tra non il reale e la verità del mondo. Perché
una delle convinzioni artistiche di Michele Alassio è di fissare il non reale dando vita a visioni che non esistono, anche se create attraverso immagini reali. Ma se ciò che infine vediamo è un luogo che non c’è anche se composto dall’esistente, dobbiamo comunque ricordare che l’attività di immaginazione è partecipazione alla verità del mondo. Dunque ci troviamo di fronte a fotografie che nascono dall’immaginazione del loro autore e che in quanto tali partecipano alla verità del mondo, immagini che nascono dal reale pur non appartenendo a nessuna realtà. La fotografia dunque è per Alassio un modo per indagare il mondo nelle sue manifestazioni multiformi e nei suoi segreti, una modalità per dare forma alle proprie fantasie ed emozioni. In
Sacks è stata l’occasione per investigare nella mente umana attraverso oggetti reali, per scandagliare il subconscio in quanto testimone della molteplicità dell’universo. E se la fantasia è un posto dove ci piove dentro, “Poi piovve dentro a l’alta fantasia”, noi ringraziamo le immagini che dalla mente di Alassio sono giunte alla carta fotografica. Il debito è ancora più grande se pensiamo all’ epoca in cui viviamo, oberata di immagini preconfezionate e facili, un’epoca nella quale stiamo del tutto perdendo la facoltà di pensare per immagini, la concentrazione e il potere di mettere a fuoco visioni ad occhi chiusi.”
Anna Toscano (dall’invito alla mostra)
alla Libreria Sovilla di Cortina d’Ampezzo una importante mostra fotografica di Michele Alassio, fotografo veneziano di fama internazionale. Le immagini di Sacks in mostra traggono ispirazione dai racconti di casi clinici narrati in “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” ed "Emicrania" del noto neuropsichiatria Oliver Sacks. L'esposizione è il frutto di un lavoro durato sette anni durante i quali Michele Alassio è rimasto costantemente in contatto con Oliver Sacks, che visionava il lavoro. La mostra porta il suo nome come segno della sua personale approvazione.
Saranno presenti alla libreria Sovilla tutte le immagini esposte nella prima mostra alla Bugno Art Gallery di Venezia nel novembre 2003.
In mostra tredici fotografie nel formato base, massimo 90 cm, e sei fotografie con misure da originali catalogo.
Sacks dà inizio ad una serie di appuntamenti alla libreria Sovilla che si protrarranno anche nell’inverno,è infatti in programma la successiva mostra fotografica di Michele Alassio,
Next Stop. Un avvenimento importante dunque l’incontro tra arte della fotografia e libreria Sovilla, un connubio degno di considerazione che nasce con questa mostra di grande interesse.
“Le fotografie che Michele Alassio propone in questa mostra intitolata Sacks non sono immagini create per affiancare dei racconti, quelli de
L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks, né per rappresentare l’incontro con il noto neurologo, tanto meno per descrivere un interesse, quello per la neuropsichiatria. Le immagini di questa mostra vanno al di là della semplice illustrazione di un testo, non ne sono una mera interpretazione. Queste fotografie si collocano variabilmente tra non il reale e la verità del mondo. Perché
una delle convinzioni artistiche di Michele Alassio è di fissare il non reale dando vita a visioni che non esistono, anche se create attraverso immagini reali. Ma se ciò che infine vediamo è un luogo che non c’è anche se composto dall’esistente, dobbiamo comunque ricordare che l’attività di immaginazione è partecipazione alla verità del mondo. Dunque ci troviamo di fronte a fotografie che nascono dall’immaginazione del loro autore e che in quanto tali partecipano alla verità del mondo, immagini che nascono dal reale pur non appartenendo a nessuna realtà. La fotografia dunque è per Alassio un modo per indagare il mondo nelle sue manifestazioni multiformi e nei suoi segreti, una modalità per dare forma alle proprie fantasie ed emozioni. In
Sacks è stata l’occasione per investigare nella mente umana attraverso oggetti reali, per scandagliare il subconscio in quanto testimone della molteplicità dell’universo. E se la fantasia è un posto dove ci piove dentro, “Poi piovve dentro a l’alta fantasia”, noi ringraziamo le immagini che dalla mente di Alassio sono giunte alla carta fotografica. Il debito è ancora più grande se pensiamo all’ epoca in cui viviamo, oberata di immagini preconfezionate e facili, un’epoca nella quale stiamo del tutto perdendo la facoltà di pensare per immagini, la concentrazione e il potere di mettere a fuoco visioni ad occhi chiusi.”
Anna Toscano (dall’invito alla mostra)
03
luglio 2004
Michele Alassio – Sacks
Dal 03 luglio al 15 settembre 2004
fotografia
Location
LIBRERIA SOVILLA
Cortina D'ampezzo, Corso Italia, 118, (Belluno)
Cortina D'ampezzo, Corso Italia, 118, (Belluno)
Vernissage
13 Agosto 2004, ore 18.30
Sito web
www.michelealassio.com