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Michele Cesaratto – L’oracolo
“L’oracolo” mostra personale di Michele Cesaratto a cura di Caterina Fondelli è un progetto che si sviluppa dalla volontà di presentare la poetica dell’artista in una maniera profonda e complessiva, creando un momento e un’ambientazione immersivi, in cui soffermarsi, contemplare e comprendere.
Comunicato stampa
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Spazio MURKA e C.F. Contemporary Fire sono lieti di annunciare “L’oracolo” mostra personale di Michele Cesaratto a cura di Caterina Fondelli e secondo appuntamento parte della loro collaborazione. L’opening si terrà Sabato 4 Marzo 2023 dalle 16:30 in poi presso la sede di MURKA in Via Costa di San Giorgio 19 rosso a Firenze.
La mostra resterà aperta fino a Lunedì 6 Marzo 2023.
“L’oracolo” è un progetto che si sviluppa dalla volontà di presentare la poetica dell’artista Cesaratto in una maniera profonda e complessiva, creando un momento e un’ambientazione immersivi, in cui soffermarsi, contemplare e comprendere. La natura cerimoniale è preponderante a più livelli nel solo show: la pratica di Michele e il suo approccio all’arte e alla materia pittorica; l’installazione concepita per lo spazio; quello che accadrà attorno ad essa, tutto rimanda a un universo rituale sovratemporale e mistico.
Come infatti indicato dal titolo, è evidente l’ispirazione a una dimensione peculiare, in cui una figura autorevole o un responso profetico guidano le sorti di un pubblico, suscitando devozione e sacralità, una forma di rispetto e conoscenza che valica i confini spazio-temporali ordinari.
Michele Cesaratto è un artista dedito alla pittura, legato strettamente alle sue fasi consecutive, le sue alchimie, le proprietà dei materiali impiegati, il valore dei gesti millenari che la caratterizzano. Egli è inoltre un creatore di strumenti musicali e un musicista, e questa sua duplice attitudine si riversa in entrambe le discipline, commistionandole, arricchendole di un singolare valore aggiunto. Le opere pittoriche si trasformano in oggetti che cantano, che suonano le armonie compositive dell’artista, sono corpi densi, espressioni di visioni a tutto tondo.
La tradizione è un punto fermo imprescindibile nelle proprie opere, le quali non per questo motivo vengono però a sottrarsi ad un dialogo, ad una leggerezza di approccio e all’accoglienza del contemporaneo. La loro freschezza annulla in verità i piani di differenza fra passato, presente e futuro, trasferendosi appunto in quel livello spirituale di comunicazione che passa attraverso un elemento fisico e che risulta poco intuibile nell’immediato. Come nella risposta di un oracolo, c’è il bisogno di una fase di traduzione, cosiddetta “divinazione”, il cui compito è qui conferito ai fruitori.
L’artista non vuole quindi disporsi come onnipotente figura che raccoglie in sé le soluzioni a tutto, quanto farsi strumento tramite le proprie pitture e l’installazione proposte di stimoli interpretativi, segni e rivelazioni per chi si accinge a osservare con meraviglia questi piccoli spiragli preziosi su mondi familiari, ma nuovi, in una nebbia dove le distinzioni binarie e nette sfumano fra reale e fantastico. Il positivo disorientamento sarà accresciuto dal minuzioso indugiare in dettagli luminescenti, che producono un’aura di rarità, una similarità con l’articolo da collezione sia antico che non, oltre che dal ruolo da protagonista del legno, mai uguale a se stesso, fonte inesauribile di suggestioni, consistenze e sonorità di una storia personale consapevole e in divenire.
Orari
Inaugurazione Sabato 4 Marzo 2023 - ore 16.30
Domenica 5 Marzo 2023 - ore 15 / 19.30
Lunedì 6 Marzo 2023 - ore 11 / 13.30 - 15 / 19.30
Spazio MURKA nasce come idea nel 2021, quando due artiste Lena Shaposhnikova e Elisaveta Zorina prendono in affitto uno studio dietro il Ponte Vecchio. Con la volontà di condivisione e la comunicazione con la città nella quale vivono, nasce un progetto di un piccolo spazio espositivo per dare la voce all'attività dei giovani artisti emergenti con delle piccole mostre (piccole di spazio, ma non nelle idee). MURKA inaugura nel 2022 ed è aperto alle idee di qualsiasi tipo e sperimentazione.
Caterina Fondelli (1991, San Miniato) è una curatrice e scrittrice di arte contemporanea di base in Toscana. Dopo la laurea in Lingue, letterature e culture artistiche europee, si dedica alla mediazione culturale in istituzioni di prestigio a Londra. Tornata in Italia, ottiene un master in Contemporary Art Markets presso NABA, Milano, collaborando prima da assistente e poi come organizzatrice di mostre per gallerie d’arte contemporanea. Scrive per alcune pubblicazioni del settore, collabora con gallerie e spazi italiani e internazionali contribuendo alla scrittura di testi critici di accompagnamento a mostre e recentemente ha iniziato a dedicarsi alla curatela indipendente, a seguito di un corso in pratiche curatoriali presso la School for Curatorial Studies di Venezia.
Nella primavera 2022 fonda e attualmente dirige e cura, il progetto C.F. Contemporary Fire, programma di mostre e residenze d’artista con sede nella casa di famiglia presso Cerreto Guidi, Firenze.
Michele Cesaratto (1998, San Daniele del Friuli. Vive e lavora fra Venezia e Spilimbergo) si diploma nel triennio di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2021 e attualmente frequenta il biennio di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2021 e nel 2022 partecipa alla serie di mostre “No Mark” a cura di Alessandro Quarta e Davide diLiberto presso bar Basegone a Venezia, esponendo prima il proprio lavoro pittorico, poi recentemente gli strumenti musicali costruiti e con una performance musicale con il progetto 40 fucili. Fra le altre mostre e progetti a cui ha preso parte ricordiamo: “extraordinario workshop” di Vulcano agency presso il padiglione Antares, Marghera (2022); workshop “Making it” organizzato da JASHA e Pina a Lubiana con una scultura che verrà poi suonata come uno strumento musicale (2022); “Nelle selve non più belve” a cura di Atelier F e RAVE residency presso gli spazi espositivi di Vulcano agency a Marghera e negli spazi di RAVE residency, Udine (2021); “Le parole di Adorno” a cura di Luca Farulli e Riccardo Righini presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (2020); serie di mostre personali “minima” a cura di Carlo Pizzichini e Paola Bitelli presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (2019); “A Nudo” a cura di Adriano Bimbi presso l’Accademia di Belle arti di Firenze (2018).
La mostra resterà aperta fino a Lunedì 6 Marzo 2023.
“L’oracolo” è un progetto che si sviluppa dalla volontà di presentare la poetica dell’artista Cesaratto in una maniera profonda e complessiva, creando un momento e un’ambientazione immersivi, in cui soffermarsi, contemplare e comprendere. La natura cerimoniale è preponderante a più livelli nel solo show: la pratica di Michele e il suo approccio all’arte e alla materia pittorica; l’installazione concepita per lo spazio; quello che accadrà attorno ad essa, tutto rimanda a un universo rituale sovratemporale e mistico.
Come infatti indicato dal titolo, è evidente l’ispirazione a una dimensione peculiare, in cui una figura autorevole o un responso profetico guidano le sorti di un pubblico, suscitando devozione e sacralità, una forma di rispetto e conoscenza che valica i confini spazio-temporali ordinari.
Michele Cesaratto è un artista dedito alla pittura, legato strettamente alle sue fasi consecutive, le sue alchimie, le proprietà dei materiali impiegati, il valore dei gesti millenari che la caratterizzano. Egli è inoltre un creatore di strumenti musicali e un musicista, e questa sua duplice attitudine si riversa in entrambe le discipline, commistionandole, arricchendole di un singolare valore aggiunto. Le opere pittoriche si trasformano in oggetti che cantano, che suonano le armonie compositive dell’artista, sono corpi densi, espressioni di visioni a tutto tondo.
La tradizione è un punto fermo imprescindibile nelle proprie opere, le quali non per questo motivo vengono però a sottrarsi ad un dialogo, ad una leggerezza di approccio e all’accoglienza del contemporaneo. La loro freschezza annulla in verità i piani di differenza fra passato, presente e futuro, trasferendosi appunto in quel livello spirituale di comunicazione che passa attraverso un elemento fisico e che risulta poco intuibile nell’immediato. Come nella risposta di un oracolo, c’è il bisogno di una fase di traduzione, cosiddetta “divinazione”, il cui compito è qui conferito ai fruitori.
L’artista non vuole quindi disporsi come onnipotente figura che raccoglie in sé le soluzioni a tutto, quanto farsi strumento tramite le proprie pitture e l’installazione proposte di stimoli interpretativi, segni e rivelazioni per chi si accinge a osservare con meraviglia questi piccoli spiragli preziosi su mondi familiari, ma nuovi, in una nebbia dove le distinzioni binarie e nette sfumano fra reale e fantastico. Il positivo disorientamento sarà accresciuto dal minuzioso indugiare in dettagli luminescenti, che producono un’aura di rarità, una similarità con l’articolo da collezione sia antico che non, oltre che dal ruolo da protagonista del legno, mai uguale a se stesso, fonte inesauribile di suggestioni, consistenze e sonorità di una storia personale consapevole e in divenire.
Orari
Inaugurazione Sabato 4 Marzo 2023 - ore 16.30
Domenica 5 Marzo 2023 - ore 15 / 19.30
Lunedì 6 Marzo 2023 - ore 11 / 13.30 - 15 / 19.30
Spazio MURKA nasce come idea nel 2021, quando due artiste Lena Shaposhnikova e Elisaveta Zorina prendono in affitto uno studio dietro il Ponte Vecchio. Con la volontà di condivisione e la comunicazione con la città nella quale vivono, nasce un progetto di un piccolo spazio espositivo per dare la voce all'attività dei giovani artisti emergenti con delle piccole mostre (piccole di spazio, ma non nelle idee). MURKA inaugura nel 2022 ed è aperto alle idee di qualsiasi tipo e sperimentazione.
Caterina Fondelli (1991, San Miniato) è una curatrice e scrittrice di arte contemporanea di base in Toscana. Dopo la laurea in Lingue, letterature e culture artistiche europee, si dedica alla mediazione culturale in istituzioni di prestigio a Londra. Tornata in Italia, ottiene un master in Contemporary Art Markets presso NABA, Milano, collaborando prima da assistente e poi come organizzatrice di mostre per gallerie d’arte contemporanea. Scrive per alcune pubblicazioni del settore, collabora con gallerie e spazi italiani e internazionali contribuendo alla scrittura di testi critici di accompagnamento a mostre e recentemente ha iniziato a dedicarsi alla curatela indipendente, a seguito di un corso in pratiche curatoriali presso la School for Curatorial Studies di Venezia.
Nella primavera 2022 fonda e attualmente dirige e cura, il progetto C.F. Contemporary Fire, programma di mostre e residenze d’artista con sede nella casa di famiglia presso Cerreto Guidi, Firenze.
Michele Cesaratto (1998, San Daniele del Friuli. Vive e lavora fra Venezia e Spilimbergo) si diploma nel triennio di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2021 e attualmente frequenta il biennio di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2021 e nel 2022 partecipa alla serie di mostre “No Mark” a cura di Alessandro Quarta e Davide diLiberto presso bar Basegone a Venezia, esponendo prima il proprio lavoro pittorico, poi recentemente gli strumenti musicali costruiti e con una performance musicale con il progetto 40 fucili. Fra le altre mostre e progetti a cui ha preso parte ricordiamo: “extraordinario workshop” di Vulcano agency presso il padiglione Antares, Marghera (2022); workshop “Making it” organizzato da JASHA e Pina a Lubiana con una scultura che verrà poi suonata come uno strumento musicale (2022); “Nelle selve non più belve” a cura di Atelier F e RAVE residency presso gli spazi espositivi di Vulcano agency a Marghera e negli spazi di RAVE residency, Udine (2021); “Le parole di Adorno” a cura di Luca Farulli e Riccardo Righini presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (2020); serie di mostre personali “minima” a cura di Carlo Pizzichini e Paola Bitelli presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (2019); “A Nudo” a cura di Adriano Bimbi presso l’Accademia di Belle arti di Firenze (2018).
04
marzo 2023
Michele Cesaratto – L’oracolo
Dal 04 al 06 marzo 2023
arte contemporanea
Location
Spazio MURKA
Firenze, Costa San Giorgio, 19 R, (FI)
Firenze, Costa San Giorgio, 19 R, (FI)
Orario di apertura
Inaugurazione Sabato 4 Marzo 2023 - ore 16.30
Domenica 5 Marzo 2023 - ore 15 / 19.30
Lunedì 6 Marzo 2023 - ore 11 / 13.30 - 15 / 19.30
Vernissage
4 Marzo 2023, dalle ore 16.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico