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Michele Corleone – La caduta della R: uno studio su Ritournelles di Félix Guattari
scatti fotografici in pellicole istantanee per raccontare Ritounelles di Félix Guattari
Comunicato stampa
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«Il mondo dell’arte è appunto il mondo estremo dei segni.» (G. Deleuze, Marcel Proust e i segni)
La mostra ― inaugurata il 25 Gennaio 2023 ― è stata prorogata fino al 29 Aprile 2023.
La galleria INTERZONE presenta ― dopo aver partecipato all’evento internazionale GUATTARI+30 organizzato dal gruppo Chaosmosmedia ― la tappa #1 e la #2 del progetto fotografico, performativo e musicale di Michele Corleone e Antonia Gozzi, "La caduta della R: uno studio su Ritournelles di Félix Guattari".
Il progetto si confronta con il processo creativo di scrittura/pensiero di Félix Guattari attorno alla composizione letterario-poetica Ritournelles, testo pubblicato postumo nel 1999 in Francia da Editions de la Pince à linge.
Félix Guattari è stato uno psicanalista, filosofo e attivista politico francese. È noto soprattutto per le sue collaborazioni intellettuali con Gilles Deleuze, che diedero vita a opere a quattro mani: L’anti-Edipo, Mille piani, Che cos’è la filosofia?, Kafka. Per una letteratura minore.
Dalla metà degli anni 50, fino al giorno della sua morte il 30 agosto 1992, Félix Guattari lavorò a La Borde, la clinica psichiatrica fondata da Jean Oury nel 1953 nella Valle della Loira in Francia. La Borde è stato un modello nel campo della psicoterapia istituzionale, un modello che mette in questione i metodi nella ricerca delle scienze umane, partendo dall’idea che per curare l’individuo bisogna prima di tutto curare la struttura che lo cura.
Ritournelles è un testo autobiografico, connesso al flusso di coscienza, molto vicino al pensiero creativo di William S.Burroughs e Allen Ginsberg ― autori della Beat Generation ― ma anche a James Joyce e Marcel Proust. Ritournelles è un esperimento poetico che fugge dalla costruzione lineare e cronologica del “racconto della vita” per attraversare i territori boscosi dove si trovano: sogno, inconscio, delirio, memoria, ritmo, ossessione, balbettio, desiderio… Quasi un diario intimo e pubblico, un’annotazione dei fatti, delle immagini che rimangono impresse nella memoria, come pezzi di un puzzle che l’autore non inserisce all’interno di una cornice ma che si incontrano per affinità, per attrazione, per un senso invisibile, proprio come avviene nel movimento intimo della memoria.
Michele Corleone ― fotografo e filmmaker che ha collaborato a lungo con i poeti e scrittori della Beat Generation ― “riscrive” per mezzo della fotografia istantanea, del video in digitale e in Super8 (nella tappa #2 del progetto), il suo Ritournelles, interpretando ed elaborando il testo originale fortemente visivo scritto da Guattari per blocchi di sensazioni, libere associazioni, ricordi.
Antonia Gozzi ― compositrice ed esecutrice di musica elettroacustica e improvvisata ― crea la sua partitura musicale per composizione elettronica, strati sonori e parola, per dare vita, assieme alla musicista Elisa Abela e all’attrice Caroline Chaniolleau, al territorio sonoro emotivo che popola l’espressione e il pensiero guattariano nel milieu visionario del testo.
Il processo per immagini proposto da Corleone: scatti fotografici dal piccolo al grande formato realizzati utilizzando pellicole istantanee, è arricchito in questa seconda tappa da nuove sequenze fotografiche e da un filmato video.
In mostra fotografie che si accompagnano a oggetti trovati per strada, collage di scrittura, e immagini eseguite nell’arco di una decina di anni, in un attraversamento cacofonico tra presente e passato e recupero di una memoria sempre più flebile e sottile.
Dall’esigenza di fare una nuova traduzione integrale del testo di Félix Guattari è nata una nuova edizione con testo originale a fronte (edizione limitata di 100 copie firmate e numerate) e all’interno 18 fotografie di Michele Corleone.
Questa operazione di ritraduzione di Antonia Gozzi ci ha permesso di attraversare e riattraversare il testo, e di cogliere come Ritournelles con la sua forte evocazione visiva, il suo carattere ritmico, costruito a frammenti, come briciole del tempo, saltando apparentemente di palo in frasca convochi o attivi i campi dinamici che si addensano intorno al concetto di Ritornello (creato da Guattari e Deleuze): territori, fare mondo, il caos, il cosmo, il ritratto.
Gli appuntamenti proposti nella prima tappa italiana di "La caduta della R: uno studio su Ritournelles di Félix Guattari", sono stati trasversali a linguaggi che si contaminano gli uni con gli altri ― fotografia, suono, parola, studio dello spazio scenico ― e hanno dando origine a una dimensione corale di caduta nel testo di Félix.
La mostra ― inaugurata il 25 Gennaio 2023 ― è stata prorogata fino al 29 Aprile 2023.
La galleria INTERZONE presenta ― dopo aver partecipato all’evento internazionale GUATTARI+30 organizzato dal gruppo Chaosmosmedia ― la tappa #1 e la #2 del progetto fotografico, performativo e musicale di Michele Corleone e Antonia Gozzi, "La caduta della R: uno studio su Ritournelles di Félix Guattari".
Il progetto si confronta con il processo creativo di scrittura/pensiero di Félix Guattari attorno alla composizione letterario-poetica Ritournelles, testo pubblicato postumo nel 1999 in Francia da Editions de la Pince à linge.
Félix Guattari è stato uno psicanalista, filosofo e attivista politico francese. È noto soprattutto per le sue collaborazioni intellettuali con Gilles Deleuze, che diedero vita a opere a quattro mani: L’anti-Edipo, Mille piani, Che cos’è la filosofia?, Kafka. Per una letteratura minore.
Dalla metà degli anni 50, fino al giorno della sua morte il 30 agosto 1992, Félix Guattari lavorò a La Borde, la clinica psichiatrica fondata da Jean Oury nel 1953 nella Valle della Loira in Francia. La Borde è stato un modello nel campo della psicoterapia istituzionale, un modello che mette in questione i metodi nella ricerca delle scienze umane, partendo dall’idea che per curare l’individuo bisogna prima di tutto curare la struttura che lo cura.
Ritournelles è un testo autobiografico, connesso al flusso di coscienza, molto vicino al pensiero creativo di William S.Burroughs e Allen Ginsberg ― autori della Beat Generation ― ma anche a James Joyce e Marcel Proust. Ritournelles è un esperimento poetico che fugge dalla costruzione lineare e cronologica del “racconto della vita” per attraversare i territori boscosi dove si trovano: sogno, inconscio, delirio, memoria, ritmo, ossessione, balbettio, desiderio… Quasi un diario intimo e pubblico, un’annotazione dei fatti, delle immagini che rimangono impresse nella memoria, come pezzi di un puzzle che l’autore non inserisce all’interno di una cornice ma che si incontrano per affinità, per attrazione, per un senso invisibile, proprio come avviene nel movimento intimo della memoria.
Michele Corleone ― fotografo e filmmaker che ha collaborato a lungo con i poeti e scrittori della Beat Generation ― “riscrive” per mezzo della fotografia istantanea, del video in digitale e in Super8 (nella tappa #2 del progetto), il suo Ritournelles, interpretando ed elaborando il testo originale fortemente visivo scritto da Guattari per blocchi di sensazioni, libere associazioni, ricordi.
Antonia Gozzi ― compositrice ed esecutrice di musica elettroacustica e improvvisata ― crea la sua partitura musicale per composizione elettronica, strati sonori e parola, per dare vita, assieme alla musicista Elisa Abela e all’attrice Caroline Chaniolleau, al territorio sonoro emotivo che popola l’espressione e il pensiero guattariano nel milieu visionario del testo.
Il processo per immagini proposto da Corleone: scatti fotografici dal piccolo al grande formato realizzati utilizzando pellicole istantanee, è arricchito in questa seconda tappa da nuove sequenze fotografiche e da un filmato video.
In mostra fotografie che si accompagnano a oggetti trovati per strada, collage di scrittura, e immagini eseguite nell’arco di una decina di anni, in un attraversamento cacofonico tra presente e passato e recupero di una memoria sempre più flebile e sottile.
Dall’esigenza di fare una nuova traduzione integrale del testo di Félix Guattari è nata una nuova edizione con testo originale a fronte (edizione limitata di 100 copie firmate e numerate) e all’interno 18 fotografie di Michele Corleone.
Questa operazione di ritraduzione di Antonia Gozzi ci ha permesso di attraversare e riattraversare il testo, e di cogliere come Ritournelles con la sua forte evocazione visiva, il suo carattere ritmico, costruito a frammenti, come briciole del tempo, saltando apparentemente di palo in frasca convochi o attivi i campi dinamici che si addensano intorno al concetto di Ritornello (creato da Guattari e Deleuze): territori, fare mondo, il caos, il cosmo, il ritratto.
Gli appuntamenti proposti nella prima tappa italiana di "La caduta della R: uno studio su Ritournelles di Félix Guattari", sono stati trasversali a linguaggi che si contaminano gli uni con gli altri ― fotografia, suono, parola, studio dello spazio scenico ― e hanno dando origine a una dimensione corale di caduta nel testo di Félix.
25
gennaio 2023
Michele Corleone – La caduta della R: uno studio su Ritournelles di Félix Guattari
Dal 25 gennaio al 29 aprile 2023
fotografia
Location
INTERZONE GALLERIA
Roma, Via Macerata, 46, (Roma)
Roma, Via Macerata, 46, (Roma)
Orario di apertura
da Martedì a Venerdì ore 15-20 e sabato 11-13 e 16-20
Sito web
Editore
Interzone Galleria
Autore