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Michele Delisi – Luce e ombra, viaggio nella vita
Pittura che trae vita e origine dalla luce e dai suoi contrasti, dalle contrapposizioni cromatiche, dai passaggi tonali di ritmi e atmosfere.
Comunicato stampa
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Nato a Termini Imerese (Palermo), ma residente ormai da molti anni a Milano, è un artista dal curriculum ampio e prestigioso con mostre importanti tenute in spazi pubblici e privati di tutta Italia. Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Palermo è stato docente di disegno e storia dell'arte presso il Liceo Scientifico statale “G.B.Vico” di Cologno Monzese senza mai trascurare la pittura, sua grande, innata passione.
Espressione intensa e sentita, dunque, quella di Michele Delisi, frutto di una lunga e approfondita ricerca pittorica e concettuale che, partita dalla grafica giovanile, si è poi sviluppata e perfezionata nel tempo fino a giungere agli esiti attuali, alle sue sorprendenti immagini fatte di luce e colore, di intime e toccanti vibrazioni cromatiche. Ogni opera di Michele Delisi è una profonda riflessione sulla vita, sui grandi e misteriosi percorsi che formano e scandiscono l'umana esistenza. Pittura che trae vita e origine dalla luce e dai suoi contrasti, dalle contrapposizioni cromatiche, dai passaggi tonali di ritmi e atmosfere. Tutto ciò per giungere al cuore e alla sostanza del suo messaggio pittorico, indagine filosofica e sociologica del nostro vivere e del nostro esistere. Pittura, dunque, che diventa cuore e pensiero, spingendosi all'interno dei misteriosi margini e confini che delimitano il concreto e l'astratto, l'Essere e il non Essere, la materia e lo spirito. Un mondo pittorico, quello di Michele Delisi, fatto prevalentemente di figure e dominato dal silenzio: un silenzio profondo e sospeso, surreale, per rivelare al meglio le sue riflessioni e i suoi concetti.
Pittura magica e visionaria dunque, capace di entrare, con grande efficacia e lirica interpretazione all’interno dell’animo umano per indagarne percorsi e traiettorie, per interpretare drammi e accadimenti, per decifrare, se possibile, l’incredibile mistero della vita e dell’esistenza. In questo vortice espressivo sogno e realtà convivono in originali e imprevedibili combinazioni, i racconti si infittiscono di significati e situazioni, si fanno viaggio nel tempo, scavano nella memoria e nel ricordo, recuperano emozioni e stati d'animo.
Realizzate attraverso un linguaggio di raffinata sensibilità e interpretazione, le sue immagini, impregnate di enigmatiche atmosfere, sembrano così fluttuare in una dimensione magica e surreale, sospesa nel tempo e nello spazio. Nascono in questo modo composizioni di forte impatto scenografico capaci di entrarti negli occhi e restarci per sempre. Le puoi guardare e poi andartene, ma continuerai a vederle come fossero ancora davanti a te.
Ma ciò che più mi affascina, nelle opere di questo artista, è la sua essenzialità e cioè la sua capacità di esprimere un'infinità di cose pur senza descriverle, facendo leva solo ed esclusivamente sui toni, sui timbri cromatici e sulla leggerezza poetica.
Anche il colore, in Michele Delisi, sembra adeguarsi alle tematiche e la sua materia, pastosa e vellutata, comprende una vasta gamma cromatica che va dai bruni degli sfondi agli azzurri delicati dei cieli, dai grigi plumbei delle nubi alle accensioni dei costumi. Colori splendidi, che rivelano altresì l’ottima impostazione grafica del nostro artista, abile e raffinato disegnatore, sensibile e acuto interprete di sogni e realtà visionarie. E pure le sue figure, così liberamente interpretate e modificate in corso d'opera, assumono spesso l'aspetto misterioso della maschera, elemento certamente non casuale, ma fortemente rappresentativo e simbolico. La maschera, infatti, è senza dubbio la grande metafora della vita e da sempre, dalla preistoria fino ai nostri giorni, accompagna l’uomo e la sua esistenza. La vita stessa è sovente paragonata ad un grande teatro dove ognuno di noi è chiamato a recitare una parte. La maschera, allora, diventa sinonimo di libertà apparente, di fuga dalla realtà, di finzione, di un illusorio cambio di identità.
I suoi soggetti ci offrono così l’immagine di una realtà trasfigurata che diventa visione interiore, viaggio nell’anima e nella coscienza mentre le sue figure si mostrano in tutta la loro vulnerabilità e fragilità. Sono, quasi sempre, esseri in balia del destino che, negli atteggiamenti e nelle pose, riflettono l'attuale stato dei rapporti sociali, lo scompenso sempre più evidente tra l'apparente, ostentata sicurezza e quel senso di inspiegabile paura che si nasconde dietro di essa. Quelle di Michele Delisi sono, insomma, figure e persone del nostro tempo e della nostra quotidianità che, sapientemente descritte e interpretate, mostrano all'attento visitatore, il loro corpo e la loro anima.
La rassegna, che sarà introdotta dal gallerista e critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 14 ottobre.
Espressione intensa e sentita, dunque, quella di Michele Delisi, frutto di una lunga e approfondita ricerca pittorica e concettuale che, partita dalla grafica giovanile, si è poi sviluppata e perfezionata nel tempo fino a giungere agli esiti attuali, alle sue sorprendenti immagini fatte di luce e colore, di intime e toccanti vibrazioni cromatiche. Ogni opera di Michele Delisi è una profonda riflessione sulla vita, sui grandi e misteriosi percorsi che formano e scandiscono l'umana esistenza. Pittura che trae vita e origine dalla luce e dai suoi contrasti, dalle contrapposizioni cromatiche, dai passaggi tonali di ritmi e atmosfere. Tutto ciò per giungere al cuore e alla sostanza del suo messaggio pittorico, indagine filosofica e sociologica del nostro vivere e del nostro esistere. Pittura, dunque, che diventa cuore e pensiero, spingendosi all'interno dei misteriosi margini e confini che delimitano il concreto e l'astratto, l'Essere e il non Essere, la materia e lo spirito. Un mondo pittorico, quello di Michele Delisi, fatto prevalentemente di figure e dominato dal silenzio: un silenzio profondo e sospeso, surreale, per rivelare al meglio le sue riflessioni e i suoi concetti.
Pittura magica e visionaria dunque, capace di entrare, con grande efficacia e lirica interpretazione all’interno dell’animo umano per indagarne percorsi e traiettorie, per interpretare drammi e accadimenti, per decifrare, se possibile, l’incredibile mistero della vita e dell’esistenza. In questo vortice espressivo sogno e realtà convivono in originali e imprevedibili combinazioni, i racconti si infittiscono di significati e situazioni, si fanno viaggio nel tempo, scavano nella memoria e nel ricordo, recuperano emozioni e stati d'animo.
Realizzate attraverso un linguaggio di raffinata sensibilità e interpretazione, le sue immagini, impregnate di enigmatiche atmosfere, sembrano così fluttuare in una dimensione magica e surreale, sospesa nel tempo e nello spazio. Nascono in questo modo composizioni di forte impatto scenografico capaci di entrarti negli occhi e restarci per sempre. Le puoi guardare e poi andartene, ma continuerai a vederle come fossero ancora davanti a te.
Ma ciò che più mi affascina, nelle opere di questo artista, è la sua essenzialità e cioè la sua capacità di esprimere un'infinità di cose pur senza descriverle, facendo leva solo ed esclusivamente sui toni, sui timbri cromatici e sulla leggerezza poetica.
Anche il colore, in Michele Delisi, sembra adeguarsi alle tematiche e la sua materia, pastosa e vellutata, comprende una vasta gamma cromatica che va dai bruni degli sfondi agli azzurri delicati dei cieli, dai grigi plumbei delle nubi alle accensioni dei costumi. Colori splendidi, che rivelano altresì l’ottima impostazione grafica del nostro artista, abile e raffinato disegnatore, sensibile e acuto interprete di sogni e realtà visionarie. E pure le sue figure, così liberamente interpretate e modificate in corso d'opera, assumono spesso l'aspetto misterioso della maschera, elemento certamente non casuale, ma fortemente rappresentativo e simbolico. La maschera, infatti, è senza dubbio la grande metafora della vita e da sempre, dalla preistoria fino ai nostri giorni, accompagna l’uomo e la sua esistenza. La vita stessa è sovente paragonata ad un grande teatro dove ognuno di noi è chiamato a recitare una parte. La maschera, allora, diventa sinonimo di libertà apparente, di fuga dalla realtà, di finzione, di un illusorio cambio di identità.
I suoi soggetti ci offrono così l’immagine di una realtà trasfigurata che diventa visione interiore, viaggio nell’anima e nella coscienza mentre le sue figure si mostrano in tutta la loro vulnerabilità e fragilità. Sono, quasi sempre, esseri in balia del destino che, negli atteggiamenti e nelle pose, riflettono l'attuale stato dei rapporti sociali, lo scompenso sempre più evidente tra l'apparente, ostentata sicurezza e quel senso di inspiegabile paura che si nasconde dietro di essa. Quelle di Michele Delisi sono, insomma, figure e persone del nostro tempo e della nostra quotidianità che, sapientemente descritte e interpretate, mostrano all'attento visitatore, il loro corpo e la loro anima.
La rassegna, che sarà introdotta dal gallerista e critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 14 ottobre.
02
ottobre 2021
Michele Delisi – Luce e ombra, viaggio nella vita
Dal 02 al 14 ottobre 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO C
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
Feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30. Lunedi' giorno di chiusura
Vernissage
2 Ottobre 2021, ore 18.00
Autore
Curatore