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Michele Di Leo / Claudio Vino – Il terzo occhio e lo sguardo del diavolo
una mostra-doppia personale di due artisti baresi rappresentanti significativi dell’arte contemporanea pugliese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
sabato 21 maggio alle ore 19,00, la galleria ARTissima 35 inaugura l'inizio della stagione estiva con una mostra-doppia personale di due artisti baresi rappresentanti significativi dell'arte contemporanea pugliese.
Michele DiLeo, artista poliedrico interessato alla psicologia e alle comunicazioni sociali, ha speso indagato"sui perchè ancestrali della vita"con "una indagine sull'io di natura filosofica ed esistenziale"(A.Bavaro) attraverso sculture e dipinti in cui la materia acquista forza espressiva in virtù dell'elaborazione assieme accurata e stratificata di ogni minimo particolare.Nei legni policromi si assiste ad un lento aggregarsi dei livelli cromatici e plastici nel farsi e disfarsi delle forme piene e vuote:giustapposizioni di masse globulari e sezioni contraddistinte da elementi scalari orizzontali o obliqui evocano immagini anatomiche o idoli latinoamericani coperti di una preziosa scorza sferzata da sangue sacrificale.Metaforica e allusiva, con tratti sicuramente archeomoderni, la ricerca di DiLeo sembra destinata ad un'incessante metamorfosi espressiva.
Ogni opera di Claudio Vino richiederebbe interi saggi e lunghi approfondimenti con lui, l'artista che l'ha generata tra dolori di travaglio concettuale e ansia di corrispondenza tra oggetti trascelti con cura maniacale e furore ideativo.
Quando la sua strripante creatività può spaziare senza limiti o quasi, come nelle sue installazioni le corrispondenze e i rimandi esoterici, filosofici, esistenziali, politici, trasgressivi ecc... si moltiplicano all'infinito facendoci entrare in un mondo parallello, dove, come in un sacello preellenico o in un tempio precolombiano, tutto appare enfatizzato e sacrale e i simboli si mescolano magicamente come le pulsioni emotive nell'individuo.
Claudio ha il potere di stanare la nostra ipocrisia con semplici accostamenti incongrui rinnovando un potere sociale dell'arte che nel passato ha accompagnato importanti eventi umani.
Michele DiLeo, artista poliedrico interessato alla psicologia e alle comunicazioni sociali, ha speso indagato"sui perchè ancestrali della vita"con "una indagine sull'io di natura filosofica ed esistenziale"(A.Bavaro) attraverso sculture e dipinti in cui la materia acquista forza espressiva in virtù dell'elaborazione assieme accurata e stratificata di ogni minimo particolare.Nei legni policromi si assiste ad un lento aggregarsi dei livelli cromatici e plastici nel farsi e disfarsi delle forme piene e vuote:giustapposizioni di masse globulari e sezioni contraddistinte da elementi scalari orizzontali o obliqui evocano immagini anatomiche o idoli latinoamericani coperti di una preziosa scorza sferzata da sangue sacrificale.Metaforica e allusiva, con tratti sicuramente archeomoderni, la ricerca di DiLeo sembra destinata ad un'incessante metamorfosi espressiva.
Ogni opera di Claudio Vino richiederebbe interi saggi e lunghi approfondimenti con lui, l'artista che l'ha generata tra dolori di travaglio concettuale e ansia di corrispondenza tra oggetti trascelti con cura maniacale e furore ideativo.
Quando la sua strripante creatività può spaziare senza limiti o quasi, come nelle sue installazioni le corrispondenze e i rimandi esoterici, filosofici, esistenziali, politici, trasgressivi ecc... si moltiplicano all'infinito facendoci entrare in un mondo parallello, dove, come in un sacello preellenico o in un tempio precolombiano, tutto appare enfatizzato e sacrale e i simboli si mescolano magicamente come le pulsioni emotive nell'individuo.
Claudio ha il potere di stanare la nostra ipocrisia con semplici accostamenti incongrui rinnovando un potere sociale dell'arte che nel passato ha accompagnato importanti eventi umani.
21
maggio 2005
Michele Di Leo / Claudio Vino – Il terzo occhio e lo sguardo del diavolo
Dal 21 maggio al 21 giugno 2005
arte contemporanea
Location
ARTISSIMA 35
Barletta, Via Cesare Fracanzano, 49, (Bari)
Barletta, Via Cesare Fracanzano, 49, (Bari)
Orario di apertura
10,00-13,00/17,00 -20,00 tutti i giorni. Domenica 17-20,00
Vernissage
21 Maggio 2005, ore 19
Autore
Curatore