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Michele Di Leo – L’Uomo sul Filo
Installazione parietale e disegni – Opere
di Michele Di Leo
DEDICATO A DONNE E UOMINI CHE SONO MORTI … CONSAPEVOLI CHE LE LORO IDEE RESTASSERO PER SEMPRE NEL TEMPO E NELLA STORIA.
Michele di Leo
Comunicato stampa
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La mostra comprende molteplici sagome che richiamano le armi, quelle usate dai bambini in tempi passati. Si intuisce come l'indottrinamento alla violenza e alla guerra diveniva esito dimostrativo della mascolinità e veemenza opposta alle bambole.... al taglio e cucito... ai mini giocattoli dell'allestimento di cucina e camera da letto. Tutte le sagome che si mostrano come armi nel corso del tempo, si svelano preludio di un temperamento aggressivo che nella nuova generazione è contemplato con giochi, violenti e mortali, persistenti in telefonini e computer.
Si instaura così il gioco del potere della morte che produce l'arido distinguo che si oppone all'altro per abbatterlo e sopraffarlo. Questo presupposto può essere un gioco? Quale finalità ha l'acquisizione di questa cultura? Perché nella nuova generazione esiste questa misura di espressione?
In questa mostra le armi divengono sinonimo di riflessione in quanto il rivestimento fatto di stracci e stoffe indica la necessità di un recupero oggettuale e poi morale per proporre un atto di ravvedimento guardando il passato e cercando in esso i valori dell'umanità (Umanesimo).
I disegni che accompagnano le visioni tridimensionali risultano i freddi progetti che si realizzano a vantaggio del potenziamento sempre più intenso degli strumenti di morte così si genera una forma di esistenzialismo che ricade nella precarietà che qui giustifica il titolo.
Quali sono i pensieri che vagano nella mente di chi progetta le armi? Qual è lo stato d'animo che deve potenziare l'efficienza della morte? L'uomo sul filo è la precarietà di ognuno ormai delineata dagli ultimi avvenimenti dell'Ucraina, avvenimenti che poi non sono mai ultimi e che hanno l'origine con ogni probabilità con la definizione di concetto di proprietà privata delineato sin dall'età del ferro... Proprietà privata, sinonimo di possesso, il possesso diviene discriminazione sociale, la discriminazione sociale crea le divergenze e nel nome della politica intesa come tale sin da quei tempi, il più forte sopraffava più debole in nome di un possesso sempre più consistente. Concetto arcaico della definizione di guerra ma purtroppo ancora attuale nonostante i progressi biologici compiuti dall'umanità...
Si instaura così il gioco del potere della morte che produce l'arido distinguo che si oppone all'altro per abbatterlo e sopraffarlo. Questo presupposto può essere un gioco? Quale finalità ha l'acquisizione di questa cultura? Perché nella nuova generazione esiste questa misura di espressione?
In questa mostra le armi divengono sinonimo di riflessione in quanto il rivestimento fatto di stracci e stoffe indica la necessità di un recupero oggettuale e poi morale per proporre un atto di ravvedimento guardando il passato e cercando in esso i valori dell'umanità (Umanesimo).
I disegni che accompagnano le visioni tridimensionali risultano i freddi progetti che si realizzano a vantaggio del potenziamento sempre più intenso degli strumenti di morte così si genera una forma di esistenzialismo che ricade nella precarietà che qui giustifica il titolo.
Quali sono i pensieri che vagano nella mente di chi progetta le armi? Qual è lo stato d'animo che deve potenziare l'efficienza della morte? L'uomo sul filo è la precarietà di ognuno ormai delineata dagli ultimi avvenimenti dell'Ucraina, avvenimenti che poi non sono mai ultimi e che hanno l'origine con ogni probabilità con la definizione di concetto di proprietà privata delineato sin dall'età del ferro... Proprietà privata, sinonimo di possesso, il possesso diviene discriminazione sociale, la discriminazione sociale crea le divergenze e nel nome della politica intesa come tale sin da quei tempi, il più forte sopraffava più debole in nome di un possesso sempre più consistente. Concetto arcaico della definizione di guerra ma purtroppo ancora attuale nonostante i progressi biologici compiuti dall'umanità...
17
giugno 2022
Michele Di Leo – L’Uomo sul Filo
Dal 17 al 30 giugno 2022
arte contemporanea
Location
STUDIO.RA/1FMEDIAPROJECT
Roma, Via Bartolomeo Platina, 1f, (Roma)
Roma, Via Bartolomeo Platina, 1f, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì: 15:30 -19:00 – sabato: dalle 10:00 alle 19:00
Vernissage
17 Giugno 2022, 15:30-19
Sito web
Ufficio stampa
Francesco Notaro
Autore
Curatore
Autore testo critico