Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Michele Drascek – Caelature
Il giovane e promettente artista friulano presenta le sue nuove opere, caratterizzate da graffi, incisioni, fitti segni e raffinati contrasti cromatici, realizzate ad hoc per l’esposizione all’interno di 47thFloor.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
47thFloor è lieta di invitarvi all'inaugurazione dell'esposizione dell'artista Michele Drascek , presso la libreria 47thFloor , in via di Santa Maria Maggiore 127, a ROMA.
Il giovane e promettente artista friulano presenta le sue nuove opere, caratterizzate da graffi,incisioni,fitti, segni e
raffinati contrasti cromatici , realizzate ad hoc per l'esposizione all'interno di 47thFloor.
L'artista sarà inoltre presente con una piccola preview il 16 Aprile presso il Barcone ''Associazione Amici del Tevere'' Lungotevere degli artigiani (altezza civico 30, si scende al Tevere da Via A. Bellani) durante l'happening "Easy To..." organizzato dalla Prima Facoltà di Architettura L.Quaroni de "La Sapienza" in collaborazione con 47thFloor.
CAELATURE
Dopo anni di sperimentazioni nei vari settori delle arti figurative, l’estro creativo di Michele Drascek pare aver trovato una sua strada. Questi “paesaggi” sono divenuti il luogo ideale in cui può dare libero sfogo alle sue pulsioni interiori. In questi fogli di plexiglass, lavorati a bulino e dipinti con colori acrilici e smalti, il senso materico del colore, di base freddo ma con delle leggere sfumature calde, si sposa con la calma nervosità della linea e insieme raggiungono un certa completezza. In queste opere l’autore, come tanti altri artisti contemporanei, sembra percorrere all’incontrario il tragitto figurativo – informale; ma queste icone non sembrano rappresentare alcun mondo esteriore o interiore. Ci troviamo di fronte ad altri mondi, forse pianeti di altri sistemi solari, forse altre dimensioni in cui il silenzio, padrone assoluto dello spazio, viene violentato delicatamente dal bulino e in cui la leggerezza del plexiglas fa da elegante contrappunto alla pesantezza, o meglio, alla sostanza di quello che vi è sopra rappresentato. Come dice Rainer Maria Rilke nelle sue Lettere a un giovane poeta :
“… la maggior parte degli avvenimenti sono indicibili, si compiono in un spazio che mai parola ha varcato, e più indicibili di tutto sono le opere d’arte, misteriose esistenze, la cui vita, accanto alla nostra che svanisce, perdura.”
Mi sembra che Drascek rappresenti ormai questo spazio e le sue opere abbiano ormai acquisito una vita propria.
Luca Geroni
Gorizia, 8 aprile 2004
Michele Drascek, nato a Gorizia il 14 ottobre 1974, Inizia l’attività espositiva nei primi anni novanta a Gorizia. La prima personale, Ritagliare volti, è del 1994. Si impegna quindi in varie attività: realizzazione di scenografie, organizzazione di ex-tempore, gestione di laboratori, consulenze per performance, partecipazione ad artwork. Continua intanto l’attività espositiva presso varie realtà culturali, tra cui l’associazione Exit. Nel frattempo realizza disegni, illustrazioni e articoli per varie pubblicazioni, anche di carattere didattico. Nel 1998 è chiamato alla Galleria Regionale “Spazzapan” per Contemporanea /Sodobna Umetnost 98. Avventure d’arte lungo il confine. Si dedica poi all’attività didattica: collabora con il Kaki Tree Project di Tokio e conduce un laboratorio creativo alla 48° Biennale d’Arte Moderna di Venezia. Inizia ad effettuare annualmente degli home happening. Realizza delle pitture murali e, in collaborazione, un cortometraggio. Nel 2001 espone in Omaggio a Gorizia, Umetniki Gorici: gli artisti nel Millenario della città. L’anno successivo esce con i nuovi lavori nella personale Quel gaudio luminoso/del silenzio delle cose. Per la serata inaugurale del festival italo-sloveno GONGFest1, realizzato in previsione dell’apertura del confine, è chiamato ad esporre a Nova Gorica. Attualmente vive e lavora lunga la (sottile) linea di confine: fra Gorizia e Nova Goriza.
Il giovane e promettente artista friulano presenta le sue nuove opere, caratterizzate da graffi,incisioni,fitti, segni e
raffinati contrasti cromatici , realizzate ad hoc per l'esposizione all'interno di 47thFloor.
L'artista sarà inoltre presente con una piccola preview il 16 Aprile presso il Barcone ''Associazione Amici del Tevere'' Lungotevere degli artigiani (altezza civico 30, si scende al Tevere da Via A. Bellani) durante l'happening "Easy To..." organizzato dalla Prima Facoltà di Architettura L.Quaroni de "La Sapienza" in collaborazione con 47thFloor.
CAELATURE
Dopo anni di sperimentazioni nei vari settori delle arti figurative, l’estro creativo di Michele Drascek pare aver trovato una sua strada. Questi “paesaggi” sono divenuti il luogo ideale in cui può dare libero sfogo alle sue pulsioni interiori. In questi fogli di plexiglass, lavorati a bulino e dipinti con colori acrilici e smalti, il senso materico del colore, di base freddo ma con delle leggere sfumature calde, si sposa con la calma nervosità della linea e insieme raggiungono un certa completezza. In queste opere l’autore, come tanti altri artisti contemporanei, sembra percorrere all’incontrario il tragitto figurativo – informale; ma queste icone non sembrano rappresentare alcun mondo esteriore o interiore. Ci troviamo di fronte ad altri mondi, forse pianeti di altri sistemi solari, forse altre dimensioni in cui il silenzio, padrone assoluto dello spazio, viene violentato delicatamente dal bulino e in cui la leggerezza del plexiglas fa da elegante contrappunto alla pesantezza, o meglio, alla sostanza di quello che vi è sopra rappresentato. Come dice Rainer Maria Rilke nelle sue Lettere a un giovane poeta :
“… la maggior parte degli avvenimenti sono indicibili, si compiono in un spazio che mai parola ha varcato, e più indicibili di tutto sono le opere d’arte, misteriose esistenze, la cui vita, accanto alla nostra che svanisce, perdura.”
Mi sembra che Drascek rappresenti ormai questo spazio e le sue opere abbiano ormai acquisito una vita propria.
Luca Geroni
Gorizia, 8 aprile 2004
Michele Drascek, nato a Gorizia il 14 ottobre 1974, Inizia l’attività espositiva nei primi anni novanta a Gorizia. La prima personale, Ritagliare volti, è del 1994. Si impegna quindi in varie attività: realizzazione di scenografie, organizzazione di ex-tempore, gestione di laboratori, consulenze per performance, partecipazione ad artwork. Continua intanto l’attività espositiva presso varie realtà culturali, tra cui l’associazione Exit. Nel frattempo realizza disegni, illustrazioni e articoli per varie pubblicazioni, anche di carattere didattico. Nel 1998 è chiamato alla Galleria Regionale “Spazzapan” per Contemporanea /Sodobna Umetnost 98. Avventure d’arte lungo il confine. Si dedica poi all’attività didattica: collabora con il Kaki Tree Project di Tokio e conduce un laboratorio creativo alla 48° Biennale d’Arte Moderna di Venezia. Inizia ad effettuare annualmente degli home happening. Realizza delle pitture murali e, in collaborazione, un cortometraggio. Nel 2001 espone in Omaggio a Gorizia, Umetniki Gorici: gli artisti nel Millenario della città. L’anno successivo esce con i nuovi lavori nella personale Quel gaudio luminoso/del silenzio delle cose. Per la serata inaugurale del festival italo-sloveno GONGFest1, realizzato in previsione dell’apertura del confine, è chiamato ad esporre a Nova Gorica. Attualmente vive e lavora lunga la (sottile) linea di confine: fra Gorizia e Nova Goriza.
17
aprile 2004
Michele Drascek – Caelature
Dal 17 aprile al 07 maggio 2004
arte contemporanea
Location
47TH FLOOR
Roma, Via Di Santa Maria Maggiore, 127, (Roma)
Roma, Via Di Santa Maria Maggiore, 127, (Roma)
Vernissage
17 Aprile 2004, dalle ore 18.30