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Michele Guidarini – Lobotomia.Pop!
Uno sguardo indubbiamente autobiografico e liberatorio in cui le “mancanze” – di arti, di proporzioni – non sono limiti, ma prospettive. Il soggetto macrocefalo e deforme non opprime, ma sorride dissacrando, irride la realtà sfiorando il trash, si impone.
Comunicato stampa
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Uno sguardo indubbiamente autobiografico e liberatorio in cui le “mancanze” - di arti, di proporzioni - non sono limiti, ma prospettive. Il soggetto macrocefalo e deforme non opprime, ma sorride dissacrando, irride la realtà sfiorando il trash, si impone.
Michele Guidarini gioca con il concetto "la vita è bella" nella molteplicità delle visioni dell'uomo. Visioni di se stesso, tra se stesso, i suoi doppi e le sue proiezioni oniriche e spirituali. "La vita è bella" anche nella sua fine, nel concludere un processo che lascia spazio e muta le sue forme.
Nelle piccole opere di Guidarini si riconosce una “promessa di artista”. E' come se con il suo tratto affrontasse la costruzione di una visione onirica, popolata di un'umanità imperfetta ed in questi sognanti esseri mutanti, attraverso loro, cercasse di narrare la sua immagine umana.
Michele Guidarini gioca con il concetto "la vita è bella" nella molteplicità delle visioni dell'uomo. Visioni di se stesso, tra se stesso, i suoi doppi e le sue proiezioni oniriche e spirituali. "La vita è bella" anche nella sua fine, nel concludere un processo che lascia spazio e muta le sue forme.
Nelle piccole opere di Guidarini si riconosce una “promessa di artista”. E' come se con il suo tratto affrontasse la costruzione di una visione onirica, popolata di un'umanità imperfetta ed in questi sognanti esseri mutanti, attraverso loro, cercasse di narrare la sua immagine umana.
14
giugno 2010
Michele Guidarini – Lobotomia.Pop!
Dal 14 al 26 giugno 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Grosseto, Piazza Dante Alighieri, 35, (Grosseto)
Grosseto, Piazza Dante Alighieri, 35, (Grosseto)
Autore