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Michele Guido – Stellaria solaris garden project _2016
La prima personale di Michele Guido in Puglia si sviluppa sulla relazione che intercorre tra il mondo marino e quello delle piante e sul rapporto terra-luce
Comunicato stampa
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Nello spazio del piano terra di Palazzo Comi si genera un rapporto tra l’architettura e le opere dell’artista, che appaiono come incastonate al suo interno.
stellaria solaris garden project_2016, la prima personale di Michele Guido (Aradeo, 1976; vive e lavora a Milano) in Puglia, si sviluppa sulla relazione che intercorre tra il mondo marino e quello delle piante e sul rapporto terra-luce. Dalla scansione della conchiglia – stellaria solaris – si genera una struttura geometrica che crea la foglia. Sul fondo della sala, una sezione del frutto di loto proietta il disegno del rosone della cattedrale di Troia e dialoga idealmente con l’opera installata sulla parte opposta, che rivela il processo della fillotassi del girasole, esplicitando la disposizione geometrica dei semi al suo interno. Nello spazio, il dialogo continua grazie alla presenza di un tempio creato dalla stellaria solaris e da due progetti installati a parete. La mostra è accompagnata da un dialogo tra l’artista e Lorenzo Madaro e un testo critico di Marinilde Giannandrea.
Profilo biografico di Michele Guido
Michele Guido (Aradeo – Lecce, 1976; vive e lavora a Milano).
Partecipa al progetto di residenza “Made in Filandia” nel 2011 e riceve il “Premio Rotary” nel 2010, mentre nel 2008 quello della Fondazione Pomodoro per giovani scultori. Tra le ultime mostre personali: nel 2014 “operadelocalizzata garden project” presso il museo Carlo Zauli e il museo MIC di Faenza; mentre nella galleria Z2O | Sara Zanin, Roma realizza: “z2o garden project” nel 2009, “02.02.13 garden project” nel 2013, “il tesoro di atreo garden project” con H. Nagasawa nel 2015. Tra le principali collettive: “La Forma della Città”, Eduardo Secci, (Firenze, 2016); “Biennale del disegno. Krobilos”, FAR (Rimini 2014); “senza titolo”, galleria Lia Rumma (Napoli 2013); “Botanica”, Fondazione Plart (Napoli 2011); “Segnare/Disegnare”, Accademia di San Luca (Roma 2009); Premio per Giovani Scultori, Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano 2008).
La mostra si inserisce nell’ambito di un programma più ampio, nato a conferma dell’importante lavoro svolto negli ultimi sette anni di Capo d’arte. L’associazione no-profit ha liberato le energie di Gagliano del Capo, un paese al di fuori dei percorsi turistici convenzionali che ha saputo preservarsi in tutta la propria autenticità storica e morfologica, dando vita a un circolo virtuoso nel segno della contemporaneità. Il 30 luglio è pertanto l’occasione per scoprire come progetti nati in autonomia – tra cui la personale di Michele Guido a Palazzo Comi – aderiscano a un obiettivo comune e lavorino in sinergia, accomunati dalla volontà di aprire nuove strade per uno sviluppo consapevole delle eccellenze artistiche e delle risorse creative locali in collaborazione con artisti in Italia e all’estero.
stellaria solaris garden project_2016, la prima personale di Michele Guido (Aradeo, 1976; vive e lavora a Milano) in Puglia, si sviluppa sulla relazione che intercorre tra il mondo marino e quello delle piante e sul rapporto terra-luce. Dalla scansione della conchiglia – stellaria solaris – si genera una struttura geometrica che crea la foglia. Sul fondo della sala, una sezione del frutto di loto proietta il disegno del rosone della cattedrale di Troia e dialoga idealmente con l’opera installata sulla parte opposta, che rivela il processo della fillotassi del girasole, esplicitando la disposizione geometrica dei semi al suo interno. Nello spazio, il dialogo continua grazie alla presenza di un tempio creato dalla stellaria solaris e da due progetti installati a parete. La mostra è accompagnata da un dialogo tra l’artista e Lorenzo Madaro e un testo critico di Marinilde Giannandrea.
Profilo biografico di Michele Guido
Michele Guido (Aradeo – Lecce, 1976; vive e lavora a Milano).
Partecipa al progetto di residenza “Made in Filandia” nel 2011 e riceve il “Premio Rotary” nel 2010, mentre nel 2008 quello della Fondazione Pomodoro per giovani scultori. Tra le ultime mostre personali: nel 2014 “operadelocalizzata garden project” presso il museo Carlo Zauli e il museo MIC di Faenza; mentre nella galleria Z2O | Sara Zanin, Roma realizza: “z2o garden project” nel 2009, “02.02.13 garden project” nel 2013, “il tesoro di atreo garden project” con H. Nagasawa nel 2015. Tra le principali collettive: “La Forma della Città”, Eduardo Secci, (Firenze, 2016); “Biennale del disegno. Krobilos”, FAR (Rimini 2014); “senza titolo”, galleria Lia Rumma (Napoli 2013); “Botanica”, Fondazione Plart (Napoli 2011); “Segnare/Disegnare”, Accademia di San Luca (Roma 2009); Premio per Giovani Scultori, Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano 2008).
La mostra si inserisce nell’ambito di un programma più ampio, nato a conferma dell’importante lavoro svolto negli ultimi sette anni di Capo d’arte. L’associazione no-profit ha liberato le energie di Gagliano del Capo, un paese al di fuori dei percorsi turistici convenzionali che ha saputo preservarsi in tutta la propria autenticità storica e morfologica, dando vita a un circolo virtuoso nel segno della contemporaneità. Il 30 luglio è pertanto l’occasione per scoprire come progetti nati in autonomia – tra cui la personale di Michele Guido a Palazzo Comi – aderiscano a un obiettivo comune e lavorino in sinergia, accomunati dalla volontà di aprire nuove strade per uno sviluppo consapevole delle eccellenze artistiche e delle risorse creative locali in collaborazione con artisti in Italia e all’estero.
30
luglio 2016
Michele Guido – Stellaria solaris garden project _2016
Dal 30 luglio al 15 agosto 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO COMI
Gagliano Del Capo, Via Xxiv Maggio, (Lecce)
Gagliano Del Capo, Via Xxiv Maggio, (Lecce)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 19 alle 22.30
Vernissage
30 Luglio 2016, ore 19.30
Autore
Curatore