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Michele Liparesi – Interazione analogica
Nello studio di tatuatori bolognesi, un viaggio sensoriale ed esclusivo nell’arte di Liparesi, la cui sperimentazione arriva al confronto artistico con materiali diversi, insoliti, per una personalissima fruizione delle sue sculture
Comunicato stampa
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Michele Liparesi è uno scultore.
La natura della sua sperimentazione lo porta a confrontarsi con materiali diversi, insoliti.
Così come insolito è l’approccio che Michele ci richiede, nell’osservare le sue opere. Ci richiede di non limitarci a ciò che le opere rappresentano, ma di tentare di superarle, di intuirne il potenziale divenire.
Le sue opere vanno a trasmettere un senso di costrizione, di oppressione, che ci costringe immediatamente al superamento di se stesso proiettandoci verso uno spazio inaspettato, un orizzonte imprevedibile. Si tratta di trofei di caccia appesi alle pareti, di statue di animali eseguite con la rete metallica, e Michele, al buio, ci chiede di illuminarli con una torcia, il fascio di luce gioca ironicamente con tali forme, creando sulle pareti proiezioni inaspettate. Una sorta di gabbia, o meglio la rappresentazione di una gabbia, che ci costringe a liberarci.
Ciò che appare chiaro nel lavoro di Michele, è che l’ironia, il gioco della conoscenza e della scoperta, rappresentano un potenziale superamento di qualsiasi estetica, anche di quella della forma, persino di quella della morte.
Michele reinventa il sistema di relazioni tra opera, spazio e osservatore, conducendoci in un percorso attraverso il nostro stesso inconscio, verso una dimensione giocosa e sorprendente, ecco la magia nella sua interazione analogica.
A cura di Filippo Bart
Chi è Michele Liparesi.
Michele Liparesi, nato a Bologna il primo di agosto 1986. Diplomato al Liceo Artistico Arcangeli di Bologna nel 2008. Erasmus a Granada, Spagna, anno 2010/2011. Laurea di triennio in Arti Visive – Scultura nel 2012, Accademia di Belle di Arti di Bologna. Primo premio al “Right Brain in a White Box” di Artitude, Milano-Fuori Salone 17-22 Aprile 2012”. Collettiva a Casa Masaccio, San Giovanni in Valdarno (AR), “Come sè”, curata da Arabella Natalini e Elena Magini, 22/2-24/3 2014. Laurea in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi-indirizzo Scultura, Accademia di Belle Arti di Firenze, 9 marzo 2015. Menzione speciale alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi, Porcari (LU) per l’opera “Evolversi?”, collettiva 23/5-13/6 2015. Terzo premio alla XII edizione del Premio Nocivelli, Brescia 2015 Secondo premio a “Arte giovani XII edizione Marsciano” 4/11 settembre 2016.
La natura della sua sperimentazione lo porta a confrontarsi con materiali diversi, insoliti.
Così come insolito è l’approccio che Michele ci richiede, nell’osservare le sue opere. Ci richiede di non limitarci a ciò che le opere rappresentano, ma di tentare di superarle, di intuirne il potenziale divenire.
Le sue opere vanno a trasmettere un senso di costrizione, di oppressione, che ci costringe immediatamente al superamento di se stesso proiettandoci verso uno spazio inaspettato, un orizzonte imprevedibile. Si tratta di trofei di caccia appesi alle pareti, di statue di animali eseguite con la rete metallica, e Michele, al buio, ci chiede di illuminarli con una torcia, il fascio di luce gioca ironicamente con tali forme, creando sulle pareti proiezioni inaspettate. Una sorta di gabbia, o meglio la rappresentazione di una gabbia, che ci costringe a liberarci.
Ciò che appare chiaro nel lavoro di Michele, è che l’ironia, il gioco della conoscenza e della scoperta, rappresentano un potenziale superamento di qualsiasi estetica, anche di quella della forma, persino di quella della morte.
Michele reinventa il sistema di relazioni tra opera, spazio e osservatore, conducendoci in un percorso attraverso il nostro stesso inconscio, verso una dimensione giocosa e sorprendente, ecco la magia nella sua interazione analogica.
A cura di Filippo Bart
Chi è Michele Liparesi.
Michele Liparesi, nato a Bologna il primo di agosto 1986. Diplomato al Liceo Artistico Arcangeli di Bologna nel 2008. Erasmus a Granada, Spagna, anno 2010/2011. Laurea di triennio in Arti Visive – Scultura nel 2012, Accademia di Belle di Arti di Bologna. Primo premio al “Right Brain in a White Box” di Artitude, Milano-Fuori Salone 17-22 Aprile 2012”. Collettiva a Casa Masaccio, San Giovanni in Valdarno (AR), “Come sè”, curata da Arabella Natalini e Elena Magini, 22/2-24/3 2014. Laurea in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi-indirizzo Scultura, Accademia di Belle Arti di Firenze, 9 marzo 2015. Menzione speciale alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi, Porcari (LU) per l’opera “Evolversi?”, collettiva 23/5-13/6 2015. Terzo premio alla XII edizione del Premio Nocivelli, Brescia 2015 Secondo premio a “Arte giovani XII edizione Marsciano” 4/11 settembre 2016.
10
giugno 2017
Michele Liparesi – Interazione analogica
Dal 10 giugno al 13 luglio 2017
arte contemporanea
performance - happening
arti decorative e industriali
performance - happening
arti decorative e industriali
Location
GIPSY CARAVAN TATTOO
Bologna, Via Giovanni Brugnoli, 8 a/b, (Bologna)
Bologna, Via Giovanni Brugnoli, 8 a/b, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 12-20
Vernissage
10 Giugno 2017, ore 19.00
Autore
Curatore