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Michele Mazzanti
La tecnica usata, ruggine affiorante da uno spesso strato di gesso bianco, rende particolarmente bene l’idea di una ricordo mutevole che nei meandri della memoria, pur non essendo labile, è soggetto a variazioni d’interpretazione
Comunicato stampa
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Michele Mazzanti nasce a Milano nel 1974, nel 2000 si diploma in scultura presso l’Accademia
di Brera, nel 1998 inizia un percorso espositivo che lo porterà a sintetizzare negli anni un discorso tutto incentrato sulla Memoria e sulle possibili maniere di rappresentare l’affiorare dei ricordi.
L’artista testimonia il mondo appena passato reinterpretando immagini catturate dal suo sguardo e facendole diventare Memoria collettiva, siano esse risaie Orientali, esplosioni sull’asfalto di Dubrovnik, i Navigli “ nascosti “ di Milano, impronte rugginose di vestigia industriali o le “Impressioni” di un secondo passato della futura inaugurazione ( questa la performance del 10 Novembre ).
La tecnica usata, ruggine affiorante da uno spesso strato di gesso bianco, rende particolarmente bene l’idea di una ricordo mutevole che nei meandri della memoria, pur non essendo labile, è soggetto a variazioni d’interpretazione.
Chiuderà la mostra il giorno Giovedì 12 Gennaio 2006 un reading di poesia con Francesco Osti, giovane poeta italiano tra i più promettenti ( Nuovissima Poesia Italiana Mondatori 2004 e Errore di sintassi 2005 ed. LietoColle ) .
L’intervento critico sulla mostra sarà di Roberto Borghi.
Orio Vergani
di Brera, nel 1998 inizia un percorso espositivo che lo porterà a sintetizzare negli anni un discorso tutto incentrato sulla Memoria e sulle possibili maniere di rappresentare l’affiorare dei ricordi.
L’artista testimonia il mondo appena passato reinterpretando immagini catturate dal suo sguardo e facendole diventare Memoria collettiva, siano esse risaie Orientali, esplosioni sull’asfalto di Dubrovnik, i Navigli “ nascosti “ di Milano, impronte rugginose di vestigia industriali o le “Impressioni” di un secondo passato della futura inaugurazione ( questa la performance del 10 Novembre ).
La tecnica usata, ruggine affiorante da uno spesso strato di gesso bianco, rende particolarmente bene l’idea di una ricordo mutevole che nei meandri della memoria, pur non essendo labile, è soggetto a variazioni d’interpretazione.
Chiuderà la mostra il giorno Giovedì 12 Gennaio 2006 un reading di poesia con Francesco Osti, giovane poeta italiano tra i più promettenti ( Nuovissima Poesia Italiana Mondatori 2004 e Errore di sintassi 2005 ed. LietoColle ) .
L’intervento critico sulla mostra sarà di Roberto Borghi.
Orio Vergani
10
novembre 2005
Michele Mazzanti
Dal 10 novembre 2005 al 14 gennaio 2006
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
NOWHERE GALLERY
Milano, Via Del Caravaggio, 14, (Milano)
Milano, Via Del Caravaggio, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30-13.30 e 15.30-19.30
Vernissage
10 Novembre 2005, 18.30-21
Autore