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Michele Pellegrino – Persone
Gli scatti in bianco e nero del fotografo cuneese che racconta la vita attraverso i volti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La vita attraverso gli sguardi, i volti, i gesti, i corpi e le azioni di persone comuni che
hanno vissuto, lavorato, amato, pregato nella campagna cuneese degli anni Settanta,
immortalati dall’occhio fotografico e poetico di Michele Pellegrino. Una trentina di
scatti dedicati a donne e uomini dal fotografo cuneese, nato nel 1934 e originario di
Chiusa Pesio, sono al centro della mostra “Michele Pellegrino. Persone” che inaugura
venerdì 3 maggio alle ore 18 allo Spazio Don Chisciotte Lattes a Torino (via della Rocca
37b), organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con la Fondazione
CRC nell’ambito della seconda edizione di Fo.To. Fotografi a Torino.
Storie di vita rurale in una campagna che si va svuotando, momenti di riflessione religiosa, il lavoro e gli attimi
di riposo, il vissuto della quotidianità, i giorni di festa e delle cerimonie, ma anche delicate scene di
femminilità. Ritratti di mezzadri di pianura, montanari delle alture delle Langhe, frati e suore di clausura,
coppie appena sposate o spose pronte per il sì, camerieri con i loro vassoi e operai che raggiungono la città,
giovani corpi di donne spensierate tra la natura. Tanta vita in questa selezione di scatti che ben rappresentano
l’essenza della poetica di Pellegrino, che dal reale si fa simbolica: rappresentare storie insieme realistiche e
fantastiche, documentarie e allegoriche, spirituali e a tratti spiritose, per invitare a riflettere sulla vita umana.
La mostra nasce dal successo dell’ampia esposizione “Michele Pellegrino. Una parabola fotografica”,
organizzata a Cuneo l’estate scorsa dalla Fondazione CRC e curata da Enzo Biffi Gentili, dedicata ai
cinquant’anni di carriera di Pellegrino. L’iniziativa è stata resa possibile dalla donazione dell’intero archivio
da parte del fotografo alla Fondazione all’interno del progetto Donare, che dal 2017 ha raccolto e valorizzato
importanti collezioni e opere di artisti della provincia di Cuneo.
La mostra a Torino è accompagnata da “Storie”, una speciale monografia sull’intera opera di Pellegrino edita
da Skira per l’esposizione cuneese del 2018 e arricchita da testi critici di Enzo Biffi Gentili e Walter Guadagnini.
La mostra “Michele Pellegrino. Persone” rientra nel programma della seconda edizione di Fo.To.
Fotografi a Torino, che si svolge dal 3 maggio al 16 giugno 2019 (www.fotografi-a-torino.it).
«Quando iniziai a fotografare, nel 1967, capii subito che l’apparecchio fotografico sarebbe stato per me
uno strumento di apprendimento. La visione attraverso il mirino moltiplicava la mia ingenuità visiva ed
il mondo mi appariva straordinario. Ero un po’ come il turista, che osserva estasiato le vedute di maniera
del cannocchiale a gettoni. D’altra parte si sa che gli innamoramenti tardivi stravolgono spesso la realtà
ed io, in quel momento, non sfuggivo alla regola. Comunque sia, un passo dopo l’altro, maturò in me la
consapevolezza che la fotografia mi avrebbe aiutato, non solo a veder il mondo con occhi diversi, ma
anche a capire me stesso. Come in tutti i mestieri il percorso è stato difficile e accidentato, ed ebbi più
volte il timore di fallire. Mi rendevo conto che era relativamente facile sedurre lo spettatore con delle
belle immagini sentimentali, mentre era molto più difficile realizzare nel tempo un progetto per
raccontare una storia. Adesso le fotografie sono di fronte a voi [...]. Ancora una volta provo l’emozione
di una scommessa con me stesso, non mi presento a voi per cercare il consenso, che pure è necessario,
ma con il desiderio di sollecitare la vostra curiosità per un lavoro che mi ha permesso di avvicinarmi a
domande fondamentali quali, chi siamo e da dove veniamo».
Michele Pellegrino (dal sito michelepellegrino.net)
«Questa nuova occasione contribuisce a far conoscere a un pubblico più ampio l’opera di Michele
Pellegrino e prosegue il percorso del progetto Donare, iniziativa che vuole rafforzare lo spirito di
condivisione e promuovere nuove e concrete opportunità per destinare le donazioni», aggiunge
Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC
“Michele Pellegrino. Persone”
Inaugurazione: venerdì 3 maggio, ore 18
Mostra da venerdì 3 maggio a sabato 15 giugno 2019 – ingresso libero
Orari: martedì-sabato ore 10.30-12.30 / 15-19
Info: 011.1977.1755; segreteria@spaziodonchisciotte.it
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes
MICHELE PELLEGRINO
Michele Pellegrino è nato il 1° febbraio 1934 a Chiusa di Pesio in provincia di Cuneo e ha
avuto una vita piuttosto movimentata. Da bambino ha vissuto gli anni difficili e travagliati
della guerra. A nove anni, da giugno, appena finita la scuola, fino all’inizio del seguente
anno scolastico, è andato come servitore in una cascina. La paga pattuita era mezzo sacco
di castagne e mezzo sacco di patate. Erano tempi difficili e in famiglia tutti dovevano
contribuire. Il lavoro di pastore fu l’inizio di molti altri mestieri. Poi l’innamoramento per la
fotografia, fino a quel momento un universo sconosciuto. Per Pellegrino fu l’inizio di una
nuova vita. Autodidatta assoluto, senza la minima idea di cosa concretamente fosse e a che cosa servisse la
fotografia, incominciò a fare le cose che fanno tutti i fotoamatori, e aprì un piccolo laboratorio per servizi e
sviluppi su commissione. Poi, sentendo l’esigenza anche di un lavoro più creativo, autonomo e personale, si
guardò intorno e decise di fotografare il mondo che conosceva meglio, quello della montagna. Erano gli anni
dell’“esodo”. La montagna si spopolava, la gente era abbandonata da tutti e l’unica possibilità per loro era
migrare verso la pianura, la città, la fabbrica. Dopo i primi goffi tentativi, Pellegrino si rese conto che
raccontare per immagini non era così semplice, ma da montanaro testardo non si arrese e nacque così Il
profondo Nord. Un’indagine a tappeto su quasi tutte le vallate del Cuneese. Seguirono altre storie, spesso
con argomenti diversi tra loro. Pellegrino ha sperimentato quasi tutti i generi fotografici, non si è mai fatto
mancare niente. Pur avendo fatto mostre importanti in Italia e all’estero ha sempre privilegiato il libro. Ne
ha pubblicati circa trenta.
hanno vissuto, lavorato, amato, pregato nella campagna cuneese degli anni Settanta,
immortalati dall’occhio fotografico e poetico di Michele Pellegrino. Una trentina di
scatti dedicati a donne e uomini dal fotografo cuneese, nato nel 1934 e originario di
Chiusa Pesio, sono al centro della mostra “Michele Pellegrino. Persone” che inaugura
venerdì 3 maggio alle ore 18 allo Spazio Don Chisciotte Lattes a Torino (via della Rocca
37b), organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con la Fondazione
CRC nell’ambito della seconda edizione di Fo.To. Fotografi a Torino.
Storie di vita rurale in una campagna che si va svuotando, momenti di riflessione religiosa, il lavoro e gli attimi
di riposo, il vissuto della quotidianità, i giorni di festa e delle cerimonie, ma anche delicate scene di
femminilità. Ritratti di mezzadri di pianura, montanari delle alture delle Langhe, frati e suore di clausura,
coppie appena sposate o spose pronte per il sì, camerieri con i loro vassoi e operai che raggiungono la città,
giovani corpi di donne spensierate tra la natura. Tanta vita in questa selezione di scatti che ben rappresentano
l’essenza della poetica di Pellegrino, che dal reale si fa simbolica: rappresentare storie insieme realistiche e
fantastiche, documentarie e allegoriche, spirituali e a tratti spiritose, per invitare a riflettere sulla vita umana.
La mostra nasce dal successo dell’ampia esposizione “Michele Pellegrino. Una parabola fotografica”,
organizzata a Cuneo l’estate scorsa dalla Fondazione CRC e curata da Enzo Biffi Gentili, dedicata ai
cinquant’anni di carriera di Pellegrino. L’iniziativa è stata resa possibile dalla donazione dell’intero archivio
da parte del fotografo alla Fondazione all’interno del progetto Donare, che dal 2017 ha raccolto e valorizzato
importanti collezioni e opere di artisti della provincia di Cuneo.
La mostra a Torino è accompagnata da “Storie”, una speciale monografia sull’intera opera di Pellegrino edita
da Skira per l’esposizione cuneese del 2018 e arricchita da testi critici di Enzo Biffi Gentili e Walter Guadagnini.
La mostra “Michele Pellegrino. Persone” rientra nel programma della seconda edizione di Fo.To.
Fotografi a Torino, che si svolge dal 3 maggio al 16 giugno 2019 (www.fotografi-a-torino.it).
«Quando iniziai a fotografare, nel 1967, capii subito che l’apparecchio fotografico sarebbe stato per me
uno strumento di apprendimento. La visione attraverso il mirino moltiplicava la mia ingenuità visiva ed
il mondo mi appariva straordinario. Ero un po’ come il turista, che osserva estasiato le vedute di maniera
del cannocchiale a gettoni. D’altra parte si sa che gli innamoramenti tardivi stravolgono spesso la realtà
ed io, in quel momento, non sfuggivo alla regola. Comunque sia, un passo dopo l’altro, maturò in me la
consapevolezza che la fotografia mi avrebbe aiutato, non solo a veder il mondo con occhi diversi, ma
anche a capire me stesso. Come in tutti i mestieri il percorso è stato difficile e accidentato, ed ebbi più
volte il timore di fallire. Mi rendevo conto che era relativamente facile sedurre lo spettatore con delle
belle immagini sentimentali, mentre era molto più difficile realizzare nel tempo un progetto per
raccontare una storia. Adesso le fotografie sono di fronte a voi [...]. Ancora una volta provo l’emozione
di una scommessa con me stesso, non mi presento a voi per cercare il consenso, che pure è necessario,
ma con il desiderio di sollecitare la vostra curiosità per un lavoro che mi ha permesso di avvicinarmi a
domande fondamentali quali, chi siamo e da dove veniamo».
Michele Pellegrino (dal sito michelepellegrino.net)
«Questa nuova occasione contribuisce a far conoscere a un pubblico più ampio l’opera di Michele
Pellegrino e prosegue il percorso del progetto Donare, iniziativa che vuole rafforzare lo spirito di
condivisione e promuovere nuove e concrete opportunità per destinare le donazioni», aggiunge
Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC
“Michele Pellegrino. Persone”
Inaugurazione: venerdì 3 maggio, ore 18
Mostra da venerdì 3 maggio a sabato 15 giugno 2019 – ingresso libero
Orari: martedì-sabato ore 10.30-12.30 / 15-19
Info: 011.1977.1755; segreteria@spaziodonchisciotte.it
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes
MICHELE PELLEGRINO
Michele Pellegrino è nato il 1° febbraio 1934 a Chiusa di Pesio in provincia di Cuneo e ha
avuto una vita piuttosto movimentata. Da bambino ha vissuto gli anni difficili e travagliati
della guerra. A nove anni, da giugno, appena finita la scuola, fino all’inizio del seguente
anno scolastico, è andato come servitore in una cascina. La paga pattuita era mezzo sacco
di castagne e mezzo sacco di patate. Erano tempi difficili e in famiglia tutti dovevano
contribuire. Il lavoro di pastore fu l’inizio di molti altri mestieri. Poi l’innamoramento per la
fotografia, fino a quel momento un universo sconosciuto. Per Pellegrino fu l’inizio di una
nuova vita. Autodidatta assoluto, senza la minima idea di cosa concretamente fosse e a che cosa servisse la
fotografia, incominciò a fare le cose che fanno tutti i fotoamatori, e aprì un piccolo laboratorio per servizi e
sviluppi su commissione. Poi, sentendo l’esigenza anche di un lavoro più creativo, autonomo e personale, si
guardò intorno e decise di fotografare il mondo che conosceva meglio, quello della montagna. Erano gli anni
dell’“esodo”. La montagna si spopolava, la gente era abbandonata da tutti e l’unica possibilità per loro era
migrare verso la pianura, la città, la fabbrica. Dopo i primi goffi tentativi, Pellegrino si rese conto che
raccontare per immagini non era così semplice, ma da montanaro testardo non si arrese e nacque così Il
profondo Nord. Un’indagine a tappeto su quasi tutte le vallate del Cuneese. Seguirono altre storie, spesso
con argomenti diversi tra loro. Pellegrino ha sperimentato quasi tutti i generi fotografici, non si è mai fatto
mancare niente. Pur avendo fatto mostre importanti in Italia e all’estero ha sempre privilegiato il libro. Ne
ha pubblicati circa trenta.
03
maggio 2019
Michele Pellegrino – Persone
Dal 03 maggio al 15 giugno 2019
fotografia
Location
SPAZIO DON CHISCIOTTE
Torino, Via Della Rocca, 37, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 37, (Torino)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 10.30-12.30 / 15-19
Vernissage
3 Maggio 2019, ore 18
Autore